Nicholas's pov
Dopo l'altra sera con Meghan non ho fatto altro che pensare a lei e alle sue parole per tutta la notte, ho capito che non vuole che riaccadano momenti di quel tipo con me perché sarebbe per forza costretta a nascondere qualcosa al cugino e alla sua amica e questo rovinerebbe il loro rapporto.
Ultimamente ci siamo visti spesso, ma non ci siamo degnati nemmeno di uno sguardo, nessuna parola, nessun saluto, niente di niente. Penso che il gioco dell'ignorarci stia funzionando bene ed io non so perché, ma non ho intenzione di interroperlo per primo. Devo riuscire a provarle in qualche modo che è anche lei a volermi cercare."Ripetimi perché non vuoi andarle a parlarle" mi ordina Caleb.
"Lei mi ignora, io la ignoro. Deve essere lei a cercarmi, deve capire che è lei a volere la mia presenza e non viceversa"
"È un po' contorto come pensiero, ma lo capisco".
Siamo al the shout e siamo solo io e lui in attesa di tutti gli altri, oggi di gente ce n'è e non poca, tra cui Meghan insieme alla sorella, il ragazzo di lei, i due cugini e Parker.
Oggi è davvero bella, più che bella è una gran figa e da quando è arrivata non le stacco gli occhi di dosso, vorrei andare da lei e fare qualche sceneggiata davanti a Charlie, ma il gioco dell'ignorarci deve continuare e poi non sarebbe una gran mossa.
Per quanto riguarda Charlie invece è già tanto che si è accorto della mia presenza e lui come Meghan non sembrano molto tranquilli, piuttosto agitati.
Caleb prende una sigaretta dal pacchetto invitandomi anche a me a prenderne una e accetto volentieri.
"Onesto, cosa ne pensi di Dan e della sorella?" Mi chiede.
"Dan è apposto, non so ancora se fidarmi ma riesce a trovare erba molto facilmente quindi non è da scartare. Per quanto riguarda la sorella è già tanto che so come si chiama" sorride e poi si gratta il mento come per pensare.
"Te la vuoi fare?" Gli chiedo conoscendolo.
"Non sarebbe male, è bella. Forse non è il mio tipo..."
"Però?"
"Mi attizza"
"Sai che quando è con noi Dan le sta sempre attaccato vero? Non ti permette nemmeno di parlarci"
"È molto protettivo nei suoi confronti, ecco perché devo riuscire a parlarci quando lui non c'è"
"Come vuoi fare?"
"Ci devo pensare, magari al compleanno di Chris e Cameron riesco a combinarci qualcosa". Il compleanno dei due gemelli è a fine mese ed è una festa da non perdere perché oltre a tenersi nella loro mega villa in assenza di adulti, c'è un sacco di gente, anche non invitata perché alla fine le persone che loro invitano possono invitare a loro volta altre persone e così via. Ma la cosa migliore e tra l'altro l'occasione che non fa perdere la festa a nessuno del nostro gruppo e dei nostri amici è il gioco della bottiglia che puntualmente alle 23 ci tiene nella soffitta della famiglia Miller. Può essere un gioco stupido e da bambini, ma ormai al loro compleanno e diventato una tradizione fin da quando hanno compiuto 12 anni. Col tempo ovviamente gli obblighi e le verità si facevano sempre più interessanti e tal volta "spinte" rendendo il gioco davvero divertente. Ho visto fare cose hai miei amici che non pensavo avessero il coraggio di fare, di certo l'alcol aiuta parecchio in questi casi. La cosa che un paio di anni fa si è aggiunta è un "gioco" inventato da noi stessi. Alla fine della partita le ragazze fanno girare la bottiglia tra di loro e la stessa cosa i ragazzi dopo. I due prescelti dovranno rimanere chiusi in soffitta per una buona mezz'ora. Inutile dire che si è sempre conclusa nel migliore dei modi. Negli ultimi due anni sono capitato sempre io, il primo anno con una verginella a cui ovviamente ho tolto la purezza e il secondo con Bella Rogers, evento da cui è partito il nostro rapporto. La cosa migliore di tutti questi giochi è che non sono aperti a tutti e che alla fine ce la giriamo come vogliamo noi. Le persone che ci giocano in genere siamo i soliti con l'aggiunta di qualche ragazza conosciuta la sera stessa o che conosciamo già.
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Sei quella vendetta che lascia l'amaro in bocca
RastgeleÈ appena cominciata l'estate e Meghan Mitchell, 17 anni dal carattere distaccato e freddo con le persone di cui non si fida, ma sempre con un tocco di umorismo si trova a fare i conti con Nicholas Wilson, arrogante, puttaniere e presuntuoso, per di...