Sei quella vendetta che lascia l'amaro in bocca

capitolo 1

Come primo giorno di vacanza non sta andando del tutto male: ho riordinato la mia stanza togliendo tutte le cose della scuola che non mi servono più, ho messo a lavare i panni invernali per sostituirli nell'armadio a quelli estivi, poi decido di prendere i vestiti che ho acquistato alla fine dell'estate scorsa per vedere come mi stanno ed infine do una ripulita alle cose utili per il mare.

Mentre giro per casa, Diana sta sul divano fissando il soffitto, so che ha i postumi di ieri sera, per cui decido di non infastidirla nella speranza che si riprenda al più presto.

"Allora vuoi ordinare una pizza o preferisci andare al Mcdonald's?"

Sono le 20:00 ed è ora di cena, sto morendo di fame e non posso aspettare che preparino e ci consegnino la pizza, chissà quanto tempo dovrò aspettare!
Opto per andare al Mc che dista davvero pochissimo da casa mia. Prendo le ultime cose da mettere in borsa e usciamo.

Sta sera abbiamo deciso di non invitare nessun altro a cenare con noi anche perché non siamo nessuna delle due dell'umore giusto per parlare. Questa infatti è una di quelle giornate in cui vorresti solo stare chiusa in casa senza avere contatti con il resto del mondo, ma purtroppo ci troviamo tutte e due in un fast food stracolmo di gente affamata.

Entriamo e appena ci guardiamo intorno sbuffiamo e alziamo gli occhi al cielo nello stesso momento.

Troviamo un tavolo per due libero e dopo aver ordinato ci sediamo.

Diana non fa altro che parlare del suo ragazzo, dei problemi che hanno a causa della distanza. Mi chiede consigli, ma io non so proprio cosa dirle. Si sono conosciuti due anni fa e si sono sin da subito piaciuti, lui ha due anni in più di lei, quindi è da ottobre che ha iniziato il college in una città non molto distante da San Diego. Lei l'anno prossimo si diploma e non vede l'ora di raggiungerlo per frequentare il suo stesso college.

Diana capisce il mio stato d'animo in questo momento e prova a deviare il discorso, anche se ci ha messo un po' per capire che sono annoiata. Cominciamo a parlare della scuola appena finita, dei bei e dei brutti ricordi all'interno di essa e proponiamo qualcosa da fare quest'estate.

Sento l'urgenza di andare in bagno e mentre Diana parla con Melanie al telefono mi allontano.

Entro nei bagni: a destra c'è quello dei ragazzi e proprio di fronte a me quello per le ragazze, ma entrando mi accorgo che non c'è carta igienica. Cerco nella borsa e nelle tasche per vedere se ho dei fazzoletti, ma niente e l'unica cosa che mi viene in mente di fare è di andarne a prendere nel bagno dei ragazzi.

Mi piego per prendere il primo pezzo, ma il secondo rimane incastrato dentro il contenitore e non sapendo che farmene di un unico pezzo comincio a provare ogni modo per far uscire una piccola parte del secondo.

Ma perché è tanto difficile tirare la carta igienica? Forse sei tu incapace e imbranata?

Forse è vero, ma questo non è il momento.

Sento provenire da dietro di me un colpo di tosse volontario che attira la mia attenzione. Mi giro di scatto spaventata e vedo un ragazzo altissimo dai capelli ed occhi scuri.

Rimango ferma sul mio posto per l'imbarazzo.

"Devo andare in bagno, se vuoi rimanere qui non ho problemi"

"Non c'è carta igienica nel bagno delle ragazze" lo interrompo indugiando un po' alla fine.

Lui si avvicina a me e ci guardiamo giusto qualche istante negli occhi: ha la mandibola molto pronunciata, labbra carnose e occhi scurissimi dallo sguardo penetrante, ha i capelli altrettanto scuri che ricadono sulla fronte in modo disordinato. È davvero bello in viso e fisicamente molto imponente, è alto ed ha le spalle larghe.