Nicholas's pov
L'aria fresca che entra dalla finestra e colpisce direttamente i piedi è l'unica che in questo momento di totale relax è in grado di svegliarmi completamente. Sbiascico qualcosa e sbadiglio più volte prima di aprire gli occhi e svegliarmi del tutto. Controllo l'orario dal telefono e noto con poco piacere di avere chiamate perse da Meghan e altrettanti messaggi.
Inizialmente mi preoccupo, ma basta che mi vengano in mente tutte le sue parole di ieri che mando al diavolo tutta questa situazione e poso il telefono là dove l'avevo lasciato ritornando a riposare ancora un po'.
Sposto dalla faccia della ragazza che mi sta accanto tutti i suoi capelli per essere sicuro ancora una volta di quello che ho fatto e stranamente non me ne pento. I suoi capelli lunghi e castani si spargono su tutto il materasso lasciando scoperto il suo viso angelico e facendo intravedere anche parecchio del suo corpo nudo che prima era abbastanza coperto anche dai capelli.
La guardo per bene e immagini della notte passata mi ritornano in mente, certo che ne sono cambiate parecchie di cose dall'ultima volta in cui eravamo entrambi inesperti e impacciati, ma si sa che la prima è la volta peggiore.
Sospiro e appena il flusso di pensieri sulla notte passata si interrompe prendono il sopravvento altre tipo di emozioni, come la sensazione di vuoto che ho dentro e che non è data dalla fame o come i sensi di colpa. Provo a giustificarmi in ogni maniera possibile pensando che entrambi abbiamo posto la parola fine a tutto qualche ora prima ma ciò non basta a far attenuare ciò che ho dentro, basta piuttosto a farmi alzare di scatto dal letto rischiando di svegliare Vicky che dorme beatamente perché mille paranoie su tutti quei messaggi e quelle chiamate che mi sono arrivati sul telefono la scorsa notte da parte sua potrebbero essere qualcosa di preoccupante.
Metto il maglione bianco che avevo ieri sera e infilo i jeans neri in fretta e furia. Prendo le scarpe e mi affretto ad uscire di casa cominciando ad ascoltare gli audio che mi sono stati inviati da lei poco dopo le 3.
"Nicholas sono al midnight perché volevo mangiare qualcosa, ma qua è arrivata brutta gente... Tu sai chi... Ed il tipo con cui ho ballato sta sera è uno di loro, ancora qua c'è parecchia gente, ma in qualche modo devo tornarmene a casa ed io sono a piedi per favore vienimi a prendere non so a chi chiedere"
"Wilson puoi mettere da parte l'orgoglio e venire, ho davvero bisogno del tuo aiuto, non voglio mettere in mezzo altra gente e non chiederò a Charlie di venire fin qui"
"Lascia stare, credo che chiamerò un taxi" emette qualche sospiro e poi i messaggi finiscono qui.
Comincio a guidare andando parecchio veloce a causa delle paranoie che mi sono venute con soli tre messaggi. E se le fosse successo qualcosa ed io non ero con lei?
Comincio ad ascoltare i messaggi che mi ha lasciato nella segreteria telefonica "Puoi venirmi a prendere al midnight per favore? Non entrare però ti spiego appena arrivi"
"Qua ci sono le stesse persone che c'erano ad Halloween più qualche volto nuovo, non so a chi chiamare vieni dai"
"Senti scusa per quello che ti ho detto, ma ho realmente bisogno di te, la gente comincia ad andarsene e non so che fare"
"Lascia stare, divertiti alla festa-" improvvisamente il telefono mi si spegne a causa della batteria scarica. Cazzo cazzo cazzo.
Sono un coglione, ma che cazzo mi passa per la testa.Mi fermo davanti il midnight e noto che i tavolini sono vuoti, ma cosa potevo aspettarmi alle 5:30 del mattino.
Sfreccio per andare a casa Mitchell, tanto so che i genitori non ci sono e che le sorelle dovrebbero essere da sole.
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Sei quella vendetta che lascia l'amaro in bocca
RandomÈ appena cominciata l'estate e Meghan Mitchell, 17 anni dal carattere distaccato e freddo con le persone di cui non si fida, ma sempre con un tocco di umorismo si trova a fare i conti con Nicholas Wilson, arrogante, puttaniere e presuntuoso, per di...