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Questa settimana è passata velocemente,nonostante debba ancora abituarmi all'idea di avere una sorella.
Papà e babbo sono splendidi con lei..ci tenevano davvero tanto ad allargare la famiglia ed io non sono nessuno per impedirlo.
Non sono al settimo cielo,ovviamente.
Riconosco di essere stata un po' sulle mie da quando Charlotte vive con noi,anche se i miei genitori hanno fatto di tutto per non farmelo pesare.
Nella mia testa ronzano migliaia di pensieri..ma infondo questa è la mia nuova vita.

Bando alle ciance,nuovo inizio settimana significa un nuovo giorno di scuola..farò bene ad alzarmi se non voglio ritrovarmi con un ritardo segnato in rosso sul registro elettronico.

Harry: "amore sei già sveglia?"
Io: "si..ormai ho la sveglia sul cellulare,per sicurezza. Nel caso voi fosse impegnati con lei"
Harry: "oh,va bene..ti aspettiamo per colazione giu allora"
Io: "cominciate pure,non ho fame"

Vedo papà guardarmi con un fare interrogativo per poi sedersi sul mio letto,mentre io mi accingo a sistemare le ultime materie nello zaino.

Harry: "c'è qualcosa che vuoi dirmi,piccola?"
Io: "no,è tutto okay"
Harry: "ne sei sicura? Sei strana da giorni..c'entra charlotte?"
Io: "va tutto bene papà,non preoccuparti"
Harry: "va bene,ti posso accompagnare io oggi?"
Io: "vado con sarah,tanto sua mamma lavora poco distante da li"
Harry: "disdici,ti ci porto io"
Io: "come vuoi"

Sento papà venirmi da dietro e baciarmi la testa,per poi dileguarsi da camera mia,probabilmente al piano inferiorie.
In fretta e furia mi dirigo nel mio bagno e dopo una bella doccia scacciapensieri mi vesto e asciugo la mia chioma raccogliendola in una coda alta.
Iniziano ad essere troppo lunghi,forse dovrei tagliarli,ma papà adora i miei capelli,o almeno adorava...basta paranoie,farò meglio a raggiungerli in cucina.

Louis: "buongiorno cucciola..mi ha detto papà che non hai fame,ti ho impacchettato un croissant,nel caso ti venisse fame a scuola"
Io: "grazie babbo..ma,charlotte dov'è? Non viene a scuola?"
Harry: "è meglio se resta un altro po' qui con noi,per abituarsi"
Io: "beh,quando sono arrivata io non ho avuto il tempo di abituarmi,mi ci avete spedita subito"
Harry: "dai,non ti sarai mica arrabbiata?"
Io: "lascia stare..vado a scuola."
Harry: "aspetta,ti accompagno"
Io: "no,vado con sarah..a dopo."
Babbo: "ehi,stai dimenticando la merenda"
Io: "datela a Charlotte"

Esco di casa,sbattendo la porta d'ingresso.
Bel lunedì del cavolo!
Sarà anche una mossa azzardata ma oggi la scuola non mi vedrà,balzerò,ho deciso.

Comincio a girovagare sola per le strade di Londra,senza alcuna meta.
Non ho voluto coinvolgere nessuno in questa scappatella,anche perché la scuola avrebbe avvisato casa notando più assenti..quindi va bene così.
D'altronde cinque ore passano in fretta,no?

Va tutto liscio fino a quando non sento un motore fin troppo familiare venirmi da dietro ed un range rover accostarsi proprio di fianco a me.
Vedo il finestrino abbassarsi rivelando la faccia di babbo a dir poco sconvolta.
Merda,questa non ci voleva affatto.

Louis: "hope? Hai tre secondi per dirmi perché cazzo sei qui e non a scuola?!"
Io: "babbo..c'era sciopero..e..e ho deciso di fare una passeggiata.."
Louis: "mi credi stupido signorina? Sali immediatamente in macchina."
Io: "babbo.."
Louis: "sali,ora."

Nel tragitto la mia bocca non emette un fiato.
Si sente solo la delusione di babbo riecheggiare tra le pareti dell'auto.
Ho fatto un'enorme cazzata,e me ne sto rendendo conto solamente adesso.

Ad aprirci la porta,con una faccia indecifrabile,è papà.
Non volevo arrivare a ciò,volevo solamente liberarmi da tutto lo stress accumulato in questi giorni.

Harry: "Dimmi che non è quello che penso."
Io: "è quello che pensi..mi dispiace."
Harry: "sei forse impazzita? Te ne sei andata in giro come se nulla fosse?! Come se tu non sapessi quanto fosse pericoloso per una come te?!"
Io: "esattamente"
Louis: "ah,non preoccuparti Harry. Adesso ci penso io,così vediamo se in futuro avrai ancora voglia di compiere un azione così sciocca."

Sento babbo afferrarmi per un braccio per poi iniziare ad infierire contro il mio sedere.
Potevo aspettarmelo,Dovevo aspettarmelo.

Louis: "guarda,a tredici anni c'è bisogno ancora di arrossarti il sedere per avere un minimo di obbedienza e rispetto da parte tua!"
Io: "smettila! Ti ho già detto che mi dispiace!"
Louis: "pensi che un mi dispiace basti a rimediare a ciò che hai fatto?! Hai idea del rischio che hai corso?!"
Io: "non ci ho pensato..ahi,basta! Mi fai male!"
Louis: "vediamo se così invece ci penserai due volte,ingrata."

Dopo qualche altro colpo,lo sento fermarsi.
Lo ringrazio mentalmente,sarei potuta scoppiare in lacrime da un momento all'altro.

Louis: "va a chiedere scusa a tuo padre e sparisci in camera tua"
Io: "babbo"
Louis: "fa quello che ti dico,almeno per una volta."



Pov. Louis

È ora di cena,e di Hope non c'è traccia.
C'era da aspettarselo..ha da sempre l'abitudine di rintanarsi in eterno in stanza dopo una punizione.
È vero che ce l'ho mandata io in camera sua,ma ciò non includeva lo staltare dei pasti.

Louis: "la maggiore dov'è?"
Harry: "non scende,ha detto che non ha fame"
Louis: "ha saltato colazione,pranzo e merenda..adesso anche la cena? Vado io."

Faccio per alzarmi ma sento mio marito bloccarmi per un braccio..che diamine.
Non può far lo sciopero della fame per una punizione meritata a pieno.

Harry: "lasciala stare Louis..ha bisogno di stare un po' da sola"
Io: "ma come.."
Harry: "tu sai che non è entrata non perché non ne avesse voglia,ma per ripicca nei nostri confronti per aver tenuto charlotte qui,vero? È pura gelosia,e non gliene si può fare una colpa"
Io: "in effetti..dici che non avrei dovuto essere così duro?"
Harry: "dico che forse,voleva solo sentirsi capita da noi"

Forse Harry ha ragione.
Forse dovevo pensarci prima.
Forse siamo stati noi,a deludere lei.

Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora