Accident pt.2

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Pov. Louis
Abbiamo ricevuto una chiamata,poco fa,che ci ha fatto gelare il sangue nelle vene..non sono molto credente,ma sto pregando in tutte le lingue del mondo che non sia successo niente.
Harry è incazzato nero,aveva ragione..non dovevamo lasciarla così libera,nostra figlia quando è in compagnia si lascia trarre in inganno molto facilmente.

P: lo te l'avevo detto,cazzo!
Io: non potevamo prevede-
P: certo che potevamo! Ha tredici anni Louis,è ancora irresponsabile!
Io: sono sicuro ci sia stato un errore e-
P: l'unico errore è stato mio,che mi sono fatto abbindolare da te e nostra figlia!
Io: mi stai incolpando,Harry?
P: sei tu che le hai dato il permesso!
Io: ..tu non stai dicendo sul serio,vero?
P: mai stato più serio di così
Io: io..vaffanculo Harry,davvero.
P: tu n-
Io: zitto! Non voglio sentire un altra parola!

Amo Harry più di ogni altra cosa al mondo ma adesso sta esagerando..capisco la paura ma non ho mica una sfera che predice il futuro.
Durante le tre ore del viaggio di ritorno non mi ha degnato ne di uno sguardo ne di una parola..ha anche il coraggio di fare l'offeso.

Charlotte è rimasta da mia madre,visto che si è addormentata abbastanza in fretta stasera..per fortuna è affezionatissima a sua nonna,quasi la preferisce a noi.

È circa l'una e mezza di notte quando arriviamo sul luogo dell'incidente,dove la prima cosa che noto è la mia auto nuova di zecca completamente distrutta nella parte davanti..ma poco mi importa in questo momento,devo sapere come sta mia figlia o potrei svenire da un momento all'altro.

X: siete i genitori di?
P: styles,Hope Styles.
X: prego..seguitemi

Vedo Harry stringere i pugni dall'ansia e dall'incazzatura..come biasimarlo,infondo? Hope ne ha combinati di guai,di certo non è una bambina calma,ma non si è mai spinta così oltre.

X: eccola qui,gli altri due ragazzi sono già stati mandati a casa
P: grazie al cielo..stai bene,ti sei fatta qualcosa?
H: no,io no..ma la macchina,mh,mi dispiace tantissimo babbo,i-io
Io: ne riparliamo a casa.
P: come vi è venuta in mente una cosa simile?! Vi siete impazziti per caso?!
H: volevamo andare al bowling..ed era lontano..e-
P: e avete pensato di prendere una macchina,farla guidare ad un ragazzino di quindici anni e andarvene in giro per tutta londra?!
H: thommy sta prendendo la patente..
P: ..per favore,non dire più nulla. A casa sai già cosa ti aspetta.
H: ..no! no papà,ti prego..giuro che non volevamo rompere la macchina..
Io: forse a te non è chiaro che a me della macchina non frega un cazzo! Se vi fosse successo qualcosa,eh? Se vi fosse fatti male?!
H: io..scusa..
Io: non credo possa bastare,questa volta.
P: ..che delusione immensa.

Alle parole di harry vedo scorrere sul volto di mia figlia quelle lacrime che tratteneva agli angoli degli occhi fin dal primo secondo in cui ci ha visti..sono incazzatissimo ma non nego che leggendo quella paura che ha negli occhi,il mio cuore ha subito una crepa..odio vederla così.

Io: dai,andiamo a casa
H: possiamo andarci tra cinque minuti? Non mi sento tanto bene..
P: che hai adesso?
H: mi manca un po' il fiato..
Io: prova a calmarti un po',sarà l'agitazione..
H: mhmh

Più che agitazione credo che abbia paura della punizione..non lo facciamo da parecchio ma questa volta ce n'è davvero bisogno,se la merita tutta.
Non voglio essere troppo duro,un Harold incazzato a morte basta e avanza.

Io: va meglio?
H: si..andiamo..
P: appena arriviamo a casa,ti voglio in camera tua.
H: papà..
P: non ho voglia di ascoltarti.
H: umh,okay..

Il viaggio verso casa procede in un silenzio tombale e il meno di trenta minuti siamo nel garage della nostra villa..credo che farò cambiare la serratura,anche se sono certo che non le passerà più neanche per la testa di rifare una cosa simile,meglio prevenire che curare..ci è andata bene stavolta.

Io: dorme..
H: svegliala
Io: Harry,devi darti una calmata.
Okay essere arrabbiato,ma se fai così non concludi nulla.
H: non mi interessa,stavolta ha esagerato. Ho il sangue che mi bolle.
Io: Hope? Siamo arrivati su,sveglia..

Dico spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio..Haz deve averla spaventata un bel po'.
Mi dispiace svegliarla,ma non ho voglia di litigare ulteriormente con mio marito e tuttavia,non posso auto-smontarmi l'autorità solo guardandola dormire con la bocca socchiusa e le sue onde scompigliate.

H: mh?
Io: siamo arrivati
H: babbo?
Io: dimmi,Hope
H: so che si scatenerà l'apocalisse tra poco in casa,e so che papà è furioso.. volevo solo chiederti scusa..n-non volevo tradire l-la tua fiducia,e n-non me la s-sono meritata..
Io: ..andiamo dentro,dai

Piccola mia,è distrutta.
E solo dio sa quanto mi stia costando il negarle un abbraccio o una parola di conforto solo per non farmi vedere debole.

P: fila in camera tua! Tra poco salgo a rinfrescarti la memoria,evidentemente non hai ancora capito il rispetto delle regole.
H: si..vado..
Io: Harry,lasciala stare,per l'amor di dio. È già difficile così.
P: scusami?
Io: non ti lascerò punire nostra figlia,non se prima non ti dai una calmata!
P: sono il padre,decido io!
Io: no,decidiamo noi.
P: deve capire i suoi errori.
Io: non sto dicendo che non va punita,sto solo dicendo che se sei così nervoso non sai controllarti!
P: non sono nerv-
Io: okay vai! Se sei così sicuro che le trasmetterai un insegnamento mentre la punisci accecato dalla rabbia,vai pure!
P: ..ho avuto una paura,un senso di impotenza assurdo..se le fosse successo qualcosa,io..
Io: sta bene Harry,Hope sta benissimo. Ma tu la stai spaventando così..non l'aiuti.
P: è colpa mia,dovevo immaginarmelo..che razza di padre sono?
Io: che ne dici di una tazza di tea? Vado io da lei,si?
P: okay..
Io: nel frattempo,calmati per favore.

Dico per poi dirigermi verso la camera di mia figlia..non avrei mai permesso ad Harry di toccarla in quello stato.
Vorrei tanto non doverlo fare,stava andando tutto così bene,fino ad oggi.

H: pensavo venisse papà..
Io: e invece ci sono io
H: avete litigato per colpa mia?
Io: non abbiamo litigato..hope,dimmi la verità,è stata una tua idea?
H: no,però io ho acconsentito quindi è anche colpa mia
Io: vuoi dirmi qualcosa,prima che iniziamo con la punizione?
H: si..mi dispiace di essere una delusione,non lo farò più..il resto l'ho detto prima..
Io: bene,iniziamo

Dico,sferrandole la prima di una lunga serie di sculacciate.
Lo sapevo che Harry le avrebbe messo strane cose in testa..."mi dispiace essere una delusione",non riesco a digerirlo.
Abbasso lo sguardo sul suo sedere che nel frattempo è diventato di un rosso fuoco,saremo in questa posizione da almeno sette/otto minuti.

La sua schiena fa su e giù,sta piangendo in silenzio..è arrivato il momento di smetterla,non ce la faccio più io,figuriamoci la mia bambina.

Io: è finita,puoi alzarti...hey?
H: s-sto bene b-babbo
Io: no che non stai bene,amore.
Al diavolo la punizione,vieni qui.

Dico prendendola tra le mie braccia,dove lei scoppia in un pianto liberatorio..ha bisogno di sfogarsi,ha bisogno di qualcuno accanto in questo momento

H: mi dispiace,mi dispiace tanto..
Io: lo so,shh,avanti
H: papà h-ha ragione
Io: papà era arrabbiato,non lo pensa davvero
H: d-dovrebbe
Io: oi,guardami. Calmati,o ti sentirai male.

Dopo circa un quarto d'ora sento il suo respiro appesantirsi,segno che si è addormentata stremata dal pianto. La poggio nel suo letto e le rimbocco le coperte,a guardarla sembra un angelo..infondo lo è,nonostante tutto,non potevo desiderare figlia migliore.

Io: buonanotte tesoro mio
H: mhh
Io: shh,dormi..

Dico chiudendo lentamente la porta della sua stanza per poi tornare da mio marito,che sembra fissare un punto della stanza con ancora quella tazza di tea tra le dita.

Io: che nottataccia
P: allora? Come sta?
Io: come dovrebbe stare..adesso dorme. È tanto dispiaciuta,e più spaventata di noi..
P: immagino..
Io: dai andiamo a letto anche noi
P: si..andiamo

Anche se,questa notte Harry non ha chiuso occhio,forse tormentato dai sensi di colpa e dalla paura provata nei confronti della sua bambina.

Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora