Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*

Supermarket

Pov. Louis
Io: Hope a fare i compiti forza!.. charlotte per quanto riguarda te conto fino a cinque,se non sei qui difronte a me le prendi eh
C: tanto non mi acchiappi!
P: avanti charl fa la brava,non farci arrabbiare
Io: è da quaranta minuti che sfidi la mia pazienza
C: io il riposino non lo voglio fare!
P: devi perché dopo sei nervosa ed intrattabile,poi stai scoppiando dal sonno..ti si legge dalla faccia.
C: tanto non mi prendi,tanto non mi prendi!!
Io: presa! Fine della corsa pestifera.

Dico mollandole qualche leggera sculacciata per rafforzare il concetto.
Se non avessimo avuto nulla da fare oggi pomeriggio l'avrei fatta restare sveglia volentieri,non le imponiamo mai di dormire ma abbiamo diverse faccende da sbrigare e non voglio subirmi i suoi capricci di sonno.
Non possiamo nemmeno chiamare Denise perché è partita in erasmus..che dio mi aiuti!

C: io non ho sonno però
Io: nemmeno se ci sediamo qui e leggiamo una favola?
C: mh..
P: guarda come abbocca..se fai la nanna adesso charlotte,dopo al supermercato prendiamo gli ovetti kinder..che ne pensi?
C: sii però la favola me la raccontate lo stesso?
Io: si amore ma mettiti sotto le coperte,da brava
" c'era una volta una principessa di nome charlotte che era una grandissima rompiscatole"
C: dai babbo!!
P: hahahaha la voglio ascoltare anch'io questa favola
C: non è divertente!!
B: ha ragione papà, non ridere. Allora, c'era una volta una principessa che viveva in un castello assieme al suo fedele cagnolino jazz...."
P: è crollata in due minuti,ma due minuti contati eh
B: aveva un sonno incredibile,quando inizia a fare i capricci è perché è stanca..dai andiamo ad aiutare l'altra peste con i compiti,sta prendendo l'abitudine di copiarli da Sarah.

Dico dirigendomi con Harry al piano di sotto,non prima di aver lasciato un bacio alla mia bambina.
Appena arriviamo in salotto vediamo tutti i libri disposti in fila come li avevamo lasciati mezz'ora fa e Hope con il telefono in mano.

P: signorina!!
H: eh? Si..li stavo facendo
B: certo come no. Ma è possibile che tu debba sempre farci arrabbiare?
H: posso farli stasera? Non mi va di studiare matematica adesso..
B: no,si fanno ora
H: non sono capace..
B: invece lo sei eccome,sei solo svogliata
P: avanti..inizia a scrivere la traccia,ti aiutiamo noi
H: uffa! ...ho fatto
B: guarda è semplice,si tratta solo di ricavare il delta.
H: cos'è un delta?
P: questo succede quando non segui e copi gli esercizi da sarah. Dobbiamo iniziare a starti accanto anche quando studi Hope?
H: no..
B: guarda è semplice. Il delta si calcola facendo b^2-4ac..basta applicare la formula
H: basta non lo so fare!!

Urla scaraventandoci il libro contro..il fumo mi svapa dalle orecchie.
La matematica non è la sua materia preferita,lo sappiamo ma vorrei si impegnasse nell'avere almeno la sufficienza.
Odio questi attacchi di nervosismo che le vengono,odio quando pensa di esser dalla parte della ragione e odio questi comportamenti nei nostri confronti.

Io: come ti sei permessa?!
H: lasciatemi in pace
Io: te lo dico per l'ultima volta,mettiti a studiare Hope.
H: non ho voglia!!
P: smettila di urlare diamine.
H: tu non mi comandi!
P: ah no? Adesso ti faccio vedere io.

Pov. Harry
La sollevo dalla sedia e la porto sulle mie gambe.
Si sta prendendo troppe libertà e sta dando troppa aria alla bocca per i miei gusti,una sana e lunga sculacciata può solo farle del bene..magari rimetterà la testa a posto.

H: papà no!!
Io: e invece si signorina,adesso basta ti stai prendendo troppe libertà
H: mi fai male..ahi...
Io: ben ti sta,l'hai voluto tu
H: papà ti prego
Io: come ti viene in mente di lanciarci il libro di matematica contro?!
H: ho reagito d'istinto..a-ahio...
Io: queste non sono altro che le conseguenze delle tue azioni.

Dico mollandole una sculacciata per ogni parola durante la nostra breve conversazione.
Non lo faccio quasi mai,lascio il lavoro sporco a Louis che è decisamente più bravo di me a far capire ai nostri figli i loro errori.
Quando ci penso io poi mi sento male ed in colpa,come se li avessi feriti nell'animo.

Io: alzati dai
H: s-stronzo
Io: Hope Sophia Tomlinson Styles ti consiglio di sparire immediatamente dalla mia vista prima che ricominci a suonartele di Santa ragione!!
B: ascolta tuo padre Hope,perfavore.
H: io vi odio!

Ormai ci ho fatto l'abitudine ai suoi ti odio,ce lo dice quasi tutti i giorni eppure la sera continua ad intrufolarsi nel nostro letto dicendoci che non lo pensa davvero.
Sta crescendo ed io sono fierissimo di come lo sta facendo ma solo adesso mi sto rendendo conto di quanto sia difficile essere genitore di una ragazzina...inizio a capire da chi ha preso e inizio a comprendere tutte le punizioni che mia mamma mi dava da bambino..la frase "quando sarai grande lo capirai" è davvero vera.

Sistemo il suo materiale scolastico nello zaino,ha vinto lei..li farà appena saremo rincasati.
Spero solo si calmi e si renda conto che questo comportamento è sbagliato..non mi piace dover essere duro con la mia principessa.

B: dio harry,tra tutte le cose belle che potevi ereditarle proprio la testardaggine? Mi sembra di avere a che fare con una mini te,più ribelle però
Io: hey! Guarda che capolavoro ho creato! Però dio se è testarda..caffè?
B: macchiato con panna?
Io: ti vizio troppo Tomlinson
B: maybe a little bit,styles.

Dopo una mezz'oretta solo per noi tra "coccole" e relax vediamo un pulcino dalla scalinata stropicciarsi gli occhietti e chiamarci con la sua solita vocina sottilissima

Io: ben svegliata amore nostro,vieni giu
C: uaah,in braccio babbo
B: vieni qui..caspita che sbadiglio
Io: dormito bene cucciola?
C: sisi
Io: vuoi far merenda?
C: c'è la banana papi?
Io: certo..ecco a te. Io vado a prepararmi e ad avvertire l'altra peste che tra poco andiamo via,i vestiti di charlotte sono sul divano.

Vado verso la camera di Hope e la trovo nel mondo dei sogni,dev'essersi addormentata mentre piangeva..le federe del cuscino sono fradice.

Io: hey..Hope..svegliati
H: mhh
Io: dobbiamo andare via,devi prepararti
H: non voglio venire al supermercato
Io: tesoro avanti,sai che non possiamo lasciarti sola a casa..non farmi arrabbiare,alzati su
H: uffa!
Io: ti lascio,a dopo..fa la brava

Vado nel bagno che c'è in camera mia e di Louis e mi faccio una doccia veloce,metto un jeans chiaro con una felpa umbro di mio marito,aggiusto i ricci e sono pronto.
Mentre mi infilo le scarpe sento qualcuno saltarmi letteralmente addosso e abbracciami forte forte.

Io: hey a cosa devo questa piacevole interruzione
H: volevo chiederti scusa papà
Io: tesoro mio,va tutto bene..sta tranquilla dai
H: non volevo rispondervi male..
Io: e io non volevo suonartele ma tu me le hai praticamente tolte dalle mani
H: lo so,non fa niente,avevate ragione voi
Io: ti voglio tanto bene mocciosa
H: anch'io papà,più di te.

Nel frattempo che anche Louis e charlotte finivano di vestirsi ci siamo coccolati come si deve,solo io e lei come tanto le piace..vorrei rimanesse così per sempre.

B: siamo pronti,andiamo?
Io: andiamo
C: lo prendiamo l'ovetto papà?
Io: ma certo amore,un patto è un patto
H: allora io voglio cenare con il mc stasera
B: sarai accontentata anche tu..allacciatevi le cinture forza

Appena arrivati al supermercato prendiamo due carrelli e ci suddividiamo; io con Hope e Louis con charlotte.

Io: scegli i cereali piccola
H: i froot loops
Io: bleah
H: a me piacciono! ..papà guarda quella ragazza non riesce a prendere i biscotti

Dice indicandomi una ragazza poco più lontana di noi che non arriva al ripiano dove sono posti tutti i biscotti integrali.

Io: un attimo,la aiuto io..
X: grazie..
Io: E-mma?!
X: Harry?!
H: mamma..