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                                    Pov. Louis

Sono incazzato nero,ci mancava solo un guaio di Charlotte stamani.
Siamo in macchina e ci stiamo dirigendo verso la primary school che frequenta...la signorina ha pensato bene di scatenare una rissa con Ava,una bambina frequentante il suo stesso corso didattico.
Conosco charlotte e conosco il suo carattere,quando dentro di lei si accende il fuoco è difficile spegnerlo..e a quanto pare sembra esserci fuoco che arde da quando ieri abbiamo passato metà del pomeriggio con sua sorella,mentre di lei si occupava la nostra tata.
Siamo quasi sicuri che sia stata lei ad accendere la discussione,star buona per un lungo periodo di tempo non gli si addice. Dell'angioletto che ha varcato la nostra porta da quasi due anni non è rimasto quasi nulla. Non fraintendetemi,con me e mio marito è una cucciola tutta coccole e sorrisi ma quando ha la luna storta è meglio scappare.

Io: "speriamo sia stato solo un litigio tra bambine"
Harry: "ma dai,ha soltanto sei anni,cosa puo aver combinato di così tanto grave?"
Io: "harry non difenderla...se la scuola ha chiamato a casa,vuol dire che tanto leggero il guaio non è.
A casa riceverà quel che merita,anche se vorrei tanto non fosse necessario..sai."
Harry: "amore? Lo sai che di noi si fida. So che sei ancora restio a punirla e che gliele fai scampare tutte..ma guarda che abbiamo ottenuto facendo questo? è tempo di cominciare ad imporsi,non possiamo andare avanti cosi"
Io: "dai,siamo arrivati..ne parliamo dopo."

Harry è sempre stato più giusto di me in queste situazioni.
Sono il più severo ed autoritario tra i due,questo è certo...ma con charlotte non riesco ad esserlo.
Anche una misera sgridata è capace di smuovere in me un enorme senso di colpa.
Ha alle spalle un passato orribile,dei genitori orribili.
Ho paura che agendo mi creda simile a loro..
Ho paura di risvegliare nella sua mente brutti ricordi.

Appena entriamo nell'edificio troviamo davanti a noi Margaret,che oltre ad essere l'insegnante di charl è anche una mia vecchia compagna di college.

Margaret: "harry? Louis? Grazie al cielo siete qui."
Harry: "margaret..abbiamo fatto il prima possibile."
Io: "cos'è successo? Dimmi che nessuno si è fatto male,ti prego"
Margaret: "stavamo facendo laboratorio di disegno e Charlotte ha iniziato ad infastidire Ava fino ad arrivare a tirarle i capelli..purtroppo la bambina ha perso l'equilibrio ed è caduta,le è uscito del sangue dal naso ma ora sta bene. La sua mamma non prenderà alcun provvedimento ma ragazzi,non deve ripetersi mai più un episodio simile. Per nessuna ragione al mondo."
Io: "cavolo..Pensavo avessero avuto una stupida litigata ma..sangue? Dio mio."
Margaret: "vado a recuperare charlotte...l'ho messa all'angolo,non sapevo che altro fare. Data la sua situazione,non me la sono sentita di agire diversamente"
Io: "a casa faremo i conti io e lei...vediamo se le passa la voglia di fare la prepotente."

Dopo circa cinque minuti vedo la mia bambina con le treccine tutte spettinate e il visino tutto arrossato venirci incontro,accompagnata dalla sua insegnante.
Appena mi passa accanto le tiro,a malincuore,lo sculaccione più forte che le abbia mai dato in questi mesi.
Avanti Louis,non farti distrarre da due occhioni blu lacrimanti..lo stai facendo per lei.

Charlotte: "b-babbo.."
Io: "non voglio sentirti fiatare..fila in macchina."
Charlotte "m-mi dispia-ce t-tanto.."
Harry: "dispiace più a me e al babbo,credimi. A casa ne riparliamo."
Margaret: "a domani charlotte..fa la brava,mi raccomando"

In macchina si sente soltanto il pianto di charlotte e vedo harry che sta per crollare.
So che sta combattendo con se stesso per non prenderla in braccio e consolare il suo pianto.
Dobbiamo essere forti,per lei.

Appena entrati in casa la prendo per un braccino,senza farle male,e mi dirigo verso il divano..non si torna più indietro.

Charlotte: "n-non lo facc-io p-iù,non mi s-sculacciare,t-ti prego"
Io: "dovevi pensarci prima,le conseguenze le conosci. Sai che Ava si è fatta tanto male? Come ti viene in mente di alzare le mani su un'altra bambina?"

Dico alzandole la gonnellina della divisa e iniziando a colpirla,mentre le impronte della mia mano iniziavano a rimanere impresse sul suo sederino.
Mi sto sentendo tremendamente in colpa..perdonami,amore mio..ma lo sto facendo per te.

Charlotte: "basta t-ti prego,m-mi fa m-ale!"
Io: "decido io quando basta,quello che hai fatto è gravissimo! Lo sai?"
Charlotte: "n-non lo faccio p-più!! Prometto!!"
Io: "leva le mani signorina..non servirà a concludere la punizione"
Charlotte: "b-babbo.."
Io: "non voglio più sapere che ti comporti da bambina violenta,chiaro?!"
Charlotte: "s-si..c-chiaro"

Butto uno sguardo sul suo sederino e mi affretto a concludere questo supplizio.
Si sta decisamente agitando  troppo,ed io non ne posso più moralmente.
La sollevo da quella posizione così sgradita per entrambi,mettendola in piedi fra le mie gambe.

Io: "hai imparato la lezione?"
Charlotte: "p-papà,v-voglio papà..p-apà!"
Io: "buona charl..va tutto bene"
Charlotte: "p-papà"

Improvvisamente la vedo correre via da me,per raggiungere Harry in cucina.
È spaventata,lo sapevo,non avrei dovuto.
Chissà cosa penserà adesso.

Harry: "ehi,shhh,che succede?"
Charlotte: "papà.."
Harry: "shh papà è qui,tranquilla piccola,è tutto okay"
Charlotte: "m-mi dispiace.."
Harry: "lo sappiamo amore mio,lo sappiamo che sei dispiaciuta e che non lo fai più..i papà lo sanno.
Calmati piccina,avanti"

Harry è meraviglioso con i nostri figli,non perde mai il controllo.
Mentre io sto per crollare.
Ho usato la violenza per far capire ad una bambina di soli sei anni che non si usa la violenza..ma che altro avrei potuto fare?

Charlotte: "b-babbo è tanto a-arrabbiato con me.."
Io: "no charl,non sono arrabbiato con te..basta lacrime,su. Le bambine che piangono non mi piacciono,sai?"
Charlotte: "scusa.."
Io: "mi fai impazzire,piccola peste..il babbo ti ama tanto,mh?"
Charlotte: "anche se sono stata c-cattiva?"
Io: "anche se farai la cosa più brutta del mondo principessa."
Charlotte: "Domani c-chiedo scusa a-anche ad Ava.."
Io: "voglio vedervi andare d'accordo,okay? E voglio anche che ne parli con papà e babbo se c'è qualcosa che non va,piuttosto che sfogarti in questo modo..okay charl?"
Charlotte: "si..prometto"
Io: "brava bambina mia..su,dammi un abbraccio"
Charlotte: "ti voglio bene,babbo"
Io: "te ne voglio anch'io, Charlotte Elizabeth Tomlinson-Styles."



NOTA AUTRICE
Con la consapevolezza che questo capitolo sia pietoso,sono qui per chiedervi di darmi delle idee perchè SONO A CORTO!!!!
Il prossimo sarà più decente,ve lo prometto.
Vi ricordo che potete andate a vedere le fisionomie dei personaggi ed inoltre trovate una foto di charlotte come copertina.
Ditemi come sempre cosa ne pensate
A presto e treat people with kindness ❤️

Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora