Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*

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Eccomi qui,che come una mina vagante giro per il mio collegio alla ricerca di qualcosa da fare.
Vi state chiedendo perché sono qui? Beh da quel che ha saputo raccontarmi la direttrice,la signora Lauren,la mia mamma è rimasta incinta di me molto giovane e non possedeva abbastanza risorse economiche per crescere un neonato.
Mio padre? Non ricordo neanche la sua faccia..si è solamente preso la briga di sostenermi economicamente..ma che me ne faccio di un padre fantasma?
Spesso mi capita di pensare a dove sia,se mi pensa o se mai gli sia passato per la mente di venire a trovarmi.
Ho una sua foto nel cuscino, si chiama Harry e fa il cantante.
È un uomo bellissimo,ma avvolte mi chiedo se abbia un cuore.

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È un semplice mercoledì di agosto quando la direttrice dell'istituto mi convoca nella sala riuniomi,il che mi fa tremare le gambe.
Non che qui siano cattivi con me,anzi,Lauren è stata la donna che mi ha cresciuta e mi ha insegnato tutto quello che so..
Ma una strana sensazione mi percorre le vene

Lauren: "Ciao piccola,come stai?"
Io: "bene ma..con capisco perché mi ha mandata a chiamare. Ho combinato qualcosa?"
Lauren: "nono tesoro,mi dispiace averti fatta preoccupare..ho una notizia per te. Ascolta Hope,c'è stato un processo per quanto riguarda la tua custodia,richiesto da tuo padre.."
Io: "cosa?!"
Lauren: "tuo papà biologico ha chiesto di vederti,e di prendere il tuo affidamento..ci è riuscito,causa vinta. Ha ottenuto il 100% della tutela"
Io: "bene..gli sono improvvisamente tornata in mente dopo tutti questi anni in cui mi ha tenuta rinchiusa qui dentro,negandomi ogni forma di affetto..non potrebbe andar meglio di così"
Lauren: "so che sei delusa dal comportamento che ha avuto..ma quando è diventato papà era così giovane ed aveva appena iniziato la sua carriera. Io..so che è difficile,ma lui sembra davvero avere buone intenzioni"
Io: "dici che dovrei provarci?"
Lauren: "dico che tu debba seguire il tuo cuore,dolce Hope."

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È mattino.
Sono nella mia stanza ad aspettare l'arrivo di mio padre..quasi mi viene una morsa allo stomaco a pronunciare questa parola.

Dopo dei minuti indecifrabili sento delle voci provenire dal corridoio,tra cui una giovane e rauca voce maschile..è qui.
E non è uno dei miei soliti sogni stavolta."m
Di li a poco sento bussare alla mia porta,per poi vederla spalancarsi e rivelare un uomo bello come il sole,capelli ricci e occhi verdi..proprio come me.
Resto impalata,non so cosa dire e fare.
Vorrei solamente non trovarmi in questa situazione.

Harry: "Ciao tesoro mio..io sono Harry,il tuo papà."
Io: "si..questo ho avuto modo di intuirlo"
Harry: "giusto,stupida osservazione..colpa mia"

Dice avvicinandosi e portando una mano sulla mia guancia,accarezzandola dolcemente e guardandomi con quegli occhi che di li a poco avrebbero versato una valanga di lacrime

Harry: "immagino tu sappia tutta la storia,non ho modo di giustificare il mio comportamento. Ma ora sono qui,voglio essere il papà che ti meriti e voglio recuperare tutto il tempo perso se vorrai..credi di riuscire a darmi una seconda possibilità?"
Io: "ti ho aspettato per anni,ogni giorno,davanti a quel finestrone..aspettando inutilmente che tu arrivassi. Ora sei qui,e quasi non mi sembra vero e nonostante tutto il male io ho ancora bisogno di un padre..ho ancora bisogno di te."

Sento tirarmi con delicatezza per poi ritrovarmi due possenti braccia tutte tatuate stringere il mio corpo..e può sembrare strano ma per la prima volta in 12 anni di vita mi sono sentita davvero a casa.

Harry: "te la senti di incominciare già da oggi e di venire a casa?"
Io: "si..certo..devo solo mettere le mie quattro cose in valigia e sono pronta"
Harry: "d'accordo allora,ti aiuto"

Lo guardo sorridermi,sentendo in quest'uomo un porto sicuro.
Poco a poco vedo la mia stanza grigia svuotarsi di ogni singolo oggetto racimolato in questi anni..ma l'idea di riempirne un'altra con un bel profumo di famiglia all'interno mi fa quasi passare la nostalgia che avrò di questo posto.

Lauren: "allora è tutto pronto..mi raccomando piccola,ricordati ciò che ci siamo dette"
Io: "Ciao Lauren,verrò a trovarti sempre. Non scordarti di me"
Lauren: "Non potrei mai. Buona fortuna mia Hope,abbi cura di te."

È così dopo aver firmato alcune pratiche ed esserci salutati un ultima volta ho varcato l'uscita del posto che mi ha vista crescere,per l'ultima volta.
La calda mano di papà stringe la mia,e il tenero sorriso che mi rivolge mi rassicura.
Da ora inizia la mia vita,ora si ricomincia.