the years pass, the memories remain

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Pov. Louis
La sveglia alla mia destra inizia a produrre un suono assordante,da essa deduco che sono circa le sette del mattino.

Mi volto dal lato opposto e noto mio marito intento ad osservare il soffitto con uno sguardo perso,dev'essere molto interessante dato che non si è accorto del mio risveglio

Io: buongiorno amore
P: da quanto sei sveglio?
Io: tanto da sapere che ti sei imbambolato a guardare in alto con fare assente..tutto bene?
P: in realtà non ho dormito molto stanotte,ero parecchio soprappensiero
Io: Harry,non possiamo avere rimorsi per una punizione che si è cercata..anzi,sono stato clemente,ne meritava molte di più.
P: a volte ho la sensazione che mi odi..ieri credo di averla spaventata con le mie urla
Io: ma figurati..non sarà certo una rimproverata a spaventarla davvero,Hazza. È abbastanza intelligente da capire che è per il suo bene..e fidati che lo ha compreso benissimo questo concetto.
P: tu dici?
Io: si amore,devi stare tranquillo..la tua autorità non la ucciderà. Dai,alziamoci..

Sapevo che questo pensiero lo avrebbe tormentato..mio marito è così,fa tanto il gradasso ma in realtà gli si spezza il cuore in mille cocci quando gli tocca fare la parte del papà cattivo.

Scendiamo giù a fare colazione e a preparare quella di hope..tra un po' dovremmo andare a svegliarla

P: la mandiamo a scuola?
Io: certo,perché non dovrebbe
P: la accompagnamo noi però ,si? Non mi fido a lasciarla andare da sola
Io: va bene,ma che non diventi una paura. Tesoro,quello che è accaduto è stato un incidente,non è colpa tua. Non tormentarti la mente..
P: mh,ci proverò

Mi incanto a guardare Harry alle prese con i fornelli,sembra rilassarsi quando cucina..e negli ultimi giorni necessita proprio di starsene un po' tranquillo,sono giornate "no" per lui.
Prepara i suoi soliti pancake,che tutti amiamo e successivamente ci dirigiamo di sopra per svegliare la piccola

Io: ci vuoi andare tu da Hope?
P: non credo lo apprezzerebbe
Io: io invece credo di si..dai,vai

Pov. Hope
Sento cigolare la porta della mia stanza,sono sveglia ma preferisco tenere gli occhi chiusi per evitare di incrociare lo sguardo deluso di uno dei miei due genitori..mi dispiace per ciò che ho fatto ieri,sarà un magone che mi porterò dietro per il resto della mia vita.

Percepisco una carezza leggerissima sui capelli e qualche secondo dopo mia spalla viene scossa dolcemente da un tocco che credo essere quello di papà..ormai ho imparato a distinguerli.

P: hey,sono le sette
Io: mhh,sono sveglia
P: ah..buongiorno allora
Io: giorno..papà?
P: si?
Io: no..niente

So che quel gesto di dolcezza è stato dettato dal fatto che mi credeva nel mondo dei sogni..è inutile dire che mi dispiace attualmente,arrabbiato com'è,non le ascolterebbe neanche le mie scuse.

Senza rendermene conto delle lacrime timide iniziano a solcare il mio volto,e me ne accorgo solamente quando vedo papà guardarmi con un cipiglio che è un mix tra confusione e preoccupazione

P: che succede?
Io: nulla
P: perché stai piangendo?
Io: non sto piangendo..
P: invece si..ti senti bene,Hope?
Io: mhmh,mi sarà entrato qualcosa nell'occhio..
P: ..dai,vieni a fare colazione

Dio,i sensi di colpa mi stanno divorando..mi sento una persona orribile sia per avergli distrutto una macchina nuova di zecca sia per averli fatti preoccupare..devono aver avuto il cuore in gola per tutta la serata di ieri.

Mi sciacquo velocemente la faccia e sia io sia papà raggiungiamo babbo nella sala da pranzo..latte e cacao bello fumante,i miei genitori anche da arrabbiati non si smentiscono mai.

Io: buongiorno
B: ciao,buongiorno
Io: papà,babbo..i-io volevo..
B: non voglio sentire le solite scuse inutili,non proporzionate a ciò che hai combinato questa volta!
Io: ..oh,o-okay
P: dai,fa colazione che dopo ti accompagno a scuola

Hope Styles [L.S] *IN REVISIONE*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora