16. Draco Malfoy ha un carattere di merda

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Qualche ora dopo Hermione si svegliò con un gran mal di testa.

Stropicciò gli occhi con le mani e si rigirò nel letto, cercando di non disperdere tutto il calore che le coperte avevano creato. Ma niente da fare, ormai l'incanto era rotto, ed Hermione rabbrividì per il freddo.

Si passò una mano sulla fronte, facendo una smorfia per il dolore, e si mise a sedere sul letto.

La divisa era tutta stropicciata, e la ragazza sospirò affranta anche nel vedere quel groviglio che erano divenuti i suoi capelli nel sonno. Spostò lo sguardo sulla sveglia babbana sul suo comodino: segnava le 12:58. In effetti Hermione aveva piuttosto fame.

Improvvisamente si rese conto di cosa stava davvero succedendo: aveva saltato tutte le lezioni e si era addormentata pensando a Malfoy e a quanto lo odiasse. Aveva saltato le lezioni!

Scattò in piedi in cerca della sua bacchetta. Doveva andare dalla McGonagall a giustificarsi. Non era necessario, ma lei voleva farlo.

- Oh, no, no, no - continuava a mormorare, scuotendo la testa. - No, no, no!

Afferrò la bacchetta e con un incantesimo non verbale si stirò la camicia e si pettinò i capelli.

- No, no, no....

Si guardò allo specchio: pronta.

Uscì dalla camera in fretta e furia.

Lei non poteva permettersi di saltare le lezioni! E non le era mai capitato di addormentarsi in orari non notturni! Che le stava succedendo?

E da chi avrebbe preso gli appunti!? Ginny era al sesto anno, non faceva ancora gli stessi argomenti... Seamus e Dean non li prendevano mai... forse Neville...

Sbuffò sonoramente e si rese finalmente conto di essere arrivata davanti all'uffico della Preside. Salì le scale.

La buona educazione le avrebbe suggerito di bussare, ma in quel momento, considerato quanto Hermione era trafelata e ansiosa, all'educazione proprio non ci fece caso.

Entrò.

- Professoressa, io-

Si bloccò all'istante. La McGonagall la guardava con cipiglio severo da dietro la sua scrivania. Davanti a lei Draco Malfoy e Cormac McLaggen la guardavano stupiti e incuriositi.

Hermione divenne rossa come un peperone. Cercò di farfugliare qualche scusa impacciatamente.

Aveva un sacco di domande da fare all'amico sul come mai si trovasse dalla Preside, ma ebbe il buonsenso di stare zitta. - Io... io vado, mi scusi - farfugliò imbarazzata.

- Aspetti, Signorina Granger - la bloccò la Preside. - Anche se riconosco che il suo comportamento ora non sia stato dei migliori abbiamo quasi finito, mi dica pure - disse facendo un lieve sorriso.

- Oh, ehm - balbettò Hermione. Non si aspettava un tale trattamento. Credeva che l'avrebbe buttata fuori a calci nel didietro. - Io... io ero assente alle lezioni per via... per via del mal di testa - farfugliò. Sentiva lo sguardo di Malfoy bruciarla dall'intensità dello sguardo, ma si impegnò per non incrociare nemmeno per un secondo i suoi occhi.

La McGonagall fece un sorriso dolce. - Non ti preoccupare, mia cara, so che non avresti mai saltato le lezioni se non per un motivo importante.

- Oh, ehm... okay, cioè, la ringrazio - disse Hermione grata.

- Okay, allora... allora io vado - balbettò ancora andando verso la porta. - Scusate per l'interruzione, arrivederci - salutò. Prima di chiudere a porta incrociò lo sguardo di Cormac, che le sorrise divertito, e si trattenne dal fargli una linguaccia.

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