Can
Lasciammo Trinidad e Tobago e navigammo per settimane nelle acque turchesi del mar dei Caraibi godendoci le bellezze naturali di quelle isole tanto famose quanto meravigliose: Barbados, Dominica, Isole Vergini, Haiti, Giamaica, Bahamas. Non ne avevamo mai abbastanza, le loro spiagge bianche e rosa erano per noi un richiamo instancabile, con le palme da cocco, le barriere coralline, foreste attraversate da sorgenti e ruscelli che conducevano a spettacolari cascate. In Giamaica facemmo rafting su zattere di bambù lungo un fiume circondato dalla giungla, era diverso dal rafting su canotto e corsi d'acqua impervi con discese adrenaliniche. Quanto mi mancava percorrere le rapide di un torrente a bordo di un gommone o di un kayak sospinto dal vento ad una velocità da togliere il fiato! In compenso avevo accanto a me una donna che mi regalava emozioni da farmi dimenticare l'adrenalina degli sport estremi.
Dopo il nostro veleggiare nell'arcipelago caraibico, avevo già in programma la nostra prossima destinazione, quella più ambita di tutte, il sogno della mia Sanem: le Galapagos. Ma prima di raggiungere quel sogno, volevo regalargliene un altro. Essendo ancora alle Bahamas, le isole più a nord del mar dei Caraibi confinanti con la Florida, volevo farle una sorpresa. Ricordai di aver avuto dei contatti con un'agenzia di Orlando, qualche anno addietro, per il mio lavoro come fotografo. Mi era stato proposto di collaborare per un'importante rivista, avrei accettato la proposta se non avessero preferito poi affidare quell'incarico ad un fotografo alle prime armi. Di sicuro ricordavano ancora il mio nome. Dovevo fare un tentativo. Cercai su internet i recapiti telefonici della Photoflòrida e, presentandomi, ebbi la conferma che ancora si ricordavano di Can Divit. Erano in debito con me. Chiesi se avevano ancora contatti con qualche casa editrice. Spiegai al responsabile dell'agenzia che non si trattava della pubblicazione di foto, non era personalmente me che dovevano aiutare. Il mio scopo era quello di far organizzare un evento per presentare l'autrice di uno dei libri più venduti e tradotti al mondo. Finalmente Sanem Aydin avrebbe potuto incontrare i suoi lettori oltre i confini della Turchia. Avevo solo bisogno di trovare gli agganci giusti. Mi contattarono dopo poche ore confermandomi che la casa editrice con cui collaboravano era fiera di poter organizzare un incontro con l'autrice de "La Fenice e l'Albatros". Mi avrebbero contattato per organizzare il tutto il prima possibile. Ovviamente non dissi nulla a Sanem, sarebbe stata una sorpresa.
«Amore mio, con chi parlavi?» mi chiese curiosa.
Per fortuna non capiva l'inglese ed ero riuscito a parlare tranquillamente a telefono.
«Un vecchio cliente americano» mentii.
Ricevetti un'e-mail dalla Photoflòrida, avrebbero provveduto loro stessi ad organizzare l'incontro con gli editori ad Orlando la settimana seguente. Prendemmo accordi per fare un incontro preventivo e a loro spese avremmo avuto i biglietti aerei e l'alloggio presso l'hotel dove avrebbero organizzato la presentazione.
In realtà Sanem non sapeva nemmeno del mio programma di viaggio verso le Galapagos, quindi non mi fu difficile comunicarle che avremmo trascorso una breve vacanza in Florida.Attraccai in un piccolo porto nei pressi di Miami dove erano ormeggiati yacht ed altre imbarcazioni di media grandezza. Avvisai la capitaneria di porto e poi volammo da Miami ad Orlando dove, all'aeroporto, ci aspettava l'auto che ci avrebbe condotti all'hotel. La struttura a cinque stelle affacciava sul golfo che accoglieva le acque dell'Oceano Atlantico, mentre all'interno una grande conca d'acqua sfavillava sotto il getto di zampilli che si riversavano in essa con dei giochi di luci e colori.
Sanem era senza parole. «Can, ma c'era bisogno di prenotare un hotel così lussuoso? Non ho nemmeno dei vestiti adatti per uscire di qui» disse disorientata.
«Per questo non ci sono problemi, oggi andremo a fare shopping» risposi in maniera molto naturale da ammutolirla.
«Can...» pronunciò il mio nome guardandomi dubbiosa, «mi nascondi qualcosa? Ti conosco, mi stai nascondendo qualcosa. Non è da te prenotare un posto come questo.»
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Il viaggio di Can e Sanem
FanfictionCan e Sanem si sono ricongiunti e hanno deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo per ritrovare se stessi e l'anno perduto lontani l'uno dall'altra. Ho provato ad immaginare quel viaggio in barca se l'incidente non fosse avvenuto. Vi augur...