Can
Mi svegliai all'alba cullato dall'amaca e dallo sciabordio delle onde che s'infrangevano sulla scogliera sottostante la baia. Non avevo dormito molto per la verità, per quanto mi sembrasse un posto tranquillo e sicuro, avevo voluto vegliare su Sanem, che invece, come al solito, era riuscita a dormire, per mia sorpresa. Mi ero aspettato da lei un'altra notte insonne, un po' perché dormire su un'amaca non era comodissimo ma soprattutto perché c'era ancora la possibilità di incontrare nuovamente Ceyda e questa cosa non la rilassava per niente. Fortunatamente, però, non mi era parsa inquieta come la notte precedente. Fissai i tratti del suo dolce volto, sorrisi, l'avrei mangiata di baci.
"Come ho fatto a starti lontano per tanto tempo, amore mio? Mai più, te lo giuro, mai più ti lascerò, vita mia!"
Pensai davvero a quanto fossi stato così orgoglioso da rischiare di perderla per sempre.
Non avrei voluto svegliarla ma dovevamo tornare alla barca. Aspettavo la chiamata di Mackinnon e non sapevo a che ora ci saremmo incontrati, per cui volevo essere pronto.
Accarezzai le guance di Sanem e le posai dei baci sulla fronte finché non le vidi aprire gli occhi.«Buongiorno amore!» le dissi sorridendo.
«Buongiorno amore!» rispose ancora assonnata.
«Hai dormito bene?»
«Benissimo!» Sorrise. «Quando sono fra le tue braccia mi sento al sicuro, potrei dormirci per sempre.»
«E io ti guarderei tutto il tempo» risposi sincero.
«Ti stancheresti» mi provocò, accarezzandomi però una guancia.
«Mai, non potrei mai stancarmi di te.»
Le diedi un rapido bacio sulle labbra e la tirai giù dall'amaca facendola quasi cadere.
«Caaan» urlò con voce stridula.
La presi al volo, ovviamente.
«Volevo vendicarmi» dissi sarcastico, stringendola tra le mie braccia.
Mi guardò perplessa.
«Aaah, hai dimenticato?» continuai fingendo di arrabbiarmi.
«Ma, Can, cosa dici? Come potrei dimenticare la prima volta che ho dormito fra le tue braccia?!» rispose, ricordando quella volta...
⏳
Tutta l'agenzia era stata coinvolta nella registrazione di uno spot pubblicitario, ovviamente ognuno continuava a svolgere le proprie mansioni e Sanem, che era ancora una tuttofare, aveva il compito di badare che tutto andasse bene. Il set era stato allestito presso un bosco di conifere e le registrazioni sarebbero dovute durare soltanto una giornata. Ma a causa della cancellazione delle scene dalle schede, fummo costretti a rigirare il giorno seguente e presi la decisione che chi avesse voluto sarebbe potuto rimanere sul luogo accampandosi in tende e sacchi a pelo. Avevo trovato nelle vicinanze, nei pressi di una spiaggia, una baia con un'amaca e avevo deciso di trascorrere la notte lì. Dopo aver dato la buonanotte a Sanem per telefono, mi aveva raggiunto ed insieme c'eravamo incantati ad osservare il cielo stellato mentre mi raccontava la storia di Orione ed Artemide. Le avevo circondato le spalle con un braccio mentre l'ascoltavo estasiato, pendevo dalle sue labbra, quelle labbra che bramavo baciare già da un po' di tempo. Ci addormentammo e al risveglio, accorgendosi di essersi addormentata accanto a me, Sanem si era catapultata dall'amaca facendola quasi roteare su se stessa e facendomi rovinare a terra, scappando senza nemmeno voltarsi.
⏳C'incamminammo lungo il porticciolo dove stavano già rientrando i pescherecci, mentre il canto dei gabbiani sovrastava il cielo che si apprestava a regalarci un'altra giornata di sole.
Tornati a bordo, facemmo una doccia e preparammo la colazione. Mackinnon mi chiamò dandomi appuntamento a mezzogiorno in un ristorante che si trovava in una delle stradine che portavano verso il centro di quel piccolo paese. Invitò anche Sanem che, questa volta, sarebbe venuta con me a prescindere.
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Il viaggio di Can e Sanem
FanficCan e Sanem si sono ricongiunti e hanno deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo per ritrovare se stessi e l'anno perduto lontani l'uno dall'altra. Ho provato ad immaginare quel viaggio in barca se l'incidente non fosse avvenuto. Vi augur...