Un disastro

Capitolo 9

è passato più di un mese da quando sono in questa casa e domani è il momento di iniziare la scuola. Sono molto agitata, diciamo che di solito il rapporto con gli altri esseri della mia età non è mai andato bene. Neanche quello con i professori. Ma quest'anno tutto cambierà, devo restare tranquilla e con la bocca chiusa.

In questo periodo il mio legame con gli altri si è consolidato. Io e James siamo ormai diventati compagni di serie tv, ma ci piace anche sparlare insieme. Con Ben passo il tempo a leggere e lui mi confida ogni suo dubbio o perplessità. Sono diventata una sorte di sorella maggiore per lui. Simon e io siamo praticamente inseparabili. Lui è quello che mi fa sempre ridere. Con lui scateno la mia parte pazza. Ma lo adoro anche perché mi porta a fare shopping.

Con Liam è complicato. Ci sono momenti in cui è dolce e parliamo come due persone normali e momenti in cui ci insultiamo a vicenda. DI quello che abbiamo parlato quella sera in piscina non ne abbiamo più discusso, ognuno di noi vive la sua vita.

Oggi Simon mi ha convinto di andare con lui e James a comprare qualche vestito per domani e Liam si è aggiunto all'ultimo momento.

Arrivati al centro commerciale iniziamo a svaligiare i negozi. Devo dire che anche a james piace fare shopping ma si veste bene solo grazie a Simon.

Passiamo tutto il pomeriggio al centro commerciale e alla sera torniamo a casa.

Non ho comprato molto, solo alcuni pantaloncini, qualche felpa e maglietta e una gonna, sotto l'obbligo di Simon.

Dopo aver cenato salgo in camera mia e sistemo lo zaino per il giorno dopo. Scelgo i vestiti che avrei messo e opto per un paio di semplici pantaloncini e una felpa.

Dopo aver ricontrollato per l'ennesima volta di aver preso tutti i libri sento qualcuno bussare alla porta.

Deduco non sia Liam perché sta aspettando che io vada ad aprire. Quando apro la porta mi trovo Simon davanti.

"Si?"
"Sono qui per decidere con te il tuo look per domani"

"Già deciso"
"Fammi indovinare: felpa enorme con pantaloncini"

"Emh si"
"Domani devi essere uno splendore, non che tu non lo sia con quei vestiti, ma devi splendere più di sempre. Voglio vedere la bellissima Joy vestita nel migliore dei modi"

Sbuffo e Simon si dirige verso il mio armadio. Lo apre e inizia a rovistare tra i miei vestiti.

Lo fisso mentre butta fuori i miei vestiti in cerca di qualcosa di decente. Mi freno dall' insultarlo pesantemente.

"Trovato"

Si avvicina a me con la gonna che mi ha obbligato a comprare il giorno stesso e una maglia nera aderente a maniche lunghe.

"No"

"Come no?"
"Non andrò il primo giorno di scuola con la gonna"

"Perché no? Stai alla grande con la gonna"

"Non mi sento al mio agio"

"Eddai. Sei uno schianto e le gonne ti stanno benissimo. Questa non è neanche provocante, è perfetta per la scuola"

"Non so"

"Andiamo Joy"

Alzo gli occhi al cielo e sospiro.

"Va bene"

"E domani sarai la più figa di tutta la scuola"

"Simon!"

Lo butto fuori dalla mia stanza e mi preparo per andare a dormire, domani sarà un lungo giorno.

Stranamente riesco a dormire per tutta la notte, anzi dormo troppo.