Capitolo 38

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Dopo che Liam se n'è andato dalla mia stanza ho deciso di passare la giornata in camera. Volevo stare un po' da sola e ho sfruttato questo momento per leggere. Ho portato anche la chiavetta con le mie vecchie storie e ne ho riletto qualcuna, mi ha fatto bene ripensare ai miei momenti felici e spensierati davanti al pc.

Debby e Paige sono anche venute a farmi visita, vedendo che stavo bene sono rimaste poco e hanno deciso di lasciarmi i miei spazi. Le ringrazio per questo, mi serviva questa giornata da sola con i miei pensieri.

Peccato che tutto questo si è rovinato quando Bea, Beth e le altre oche sono tornate in stanza. Di solito la sera andavano a qualche festa e io rimanevo da sola ma sembra che oggi abbiano altre intenzioni.

Si mettono sedute sul letto di Bea e iniziano a truccarsi e a parlare tra di loro. Ignoro i loro discorsi e prendo il mio telefono per avvisare gli altri che stasera andrò a cena con loro.

A:Liam

Eii, volevo avvisarti che stasera vengo a mangiare con voi. Avvisi tu gli altri?

La risposta arriva in meno di 5 secondi

Da: Liam

Certo, li avviso io. Con questo presumo tu stia meglio

A:Liam

Si, mi sento molto meglio. Il tuo occhio, invece?

Da:Liam

Come prima ma tranquilla sono fantastico anche con un occhio nero

A:Liam

Presuntuoso

Da:Liam

Realista

A:Liam

Lascio stare solo perché non voglio litigare con te anche tramite messaggi. Stasera vi raggiungo io giù al ristorante dell'hotel

Da: Liam

Non fare tardi

A:Liam

Non ti assicuro niente ;))

Sorrido per poi buttare il cellulare sul letto e alzarmi. Solo ora mi accorgo che le ochette mi stanno fissando.

"Avete qualche problema?"

"No stavamo solo guardando come facevi la troia anche attraverso dei semplici messaggi"
"Ma che problemi hai? Non mi sembra di intrommettermi nella tua vita o di curiosare quando mandi un messaggio a qualcuno" guardo male Beth prima di raggiungere la mia parte di armadio e prendere un paio di leggins e una felpa, che penso sia di Simon. Si, gli rubo le felpe ma non è colpa mia se ha tanto stile e un'infinità di felpe. Mi sa che non se n'è neanche accorto che gli ho preso questa felpa.

Mi dirigo in bagno e mi cambio e quando esco trovo Bea con il mio telefono in mano.

"Ma che carini che siete" usa un tono falsissimo.

Mi avvicino a lei e le strappo il mio telefono dalle mani.

"Perché non tornate a colorare le vostre brutte facce da clown?"

"Non essere invidiosa Joy"

"E perché dovrei essere invidiosa? Di te poi, ti devo ricordare come James ti ha piantata in asso al ballo?"

"Brutta stronza, è per colpa tua se James se l'è presa con me. Ma stai tranquilla, ho intenzione di riconquistarlo"

Le scoppio a ridere in faccia.

Un disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora