Capitolo 28

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Apro lentamente gli occhi trovando Liam a fissarmi.

"Perchè mi fissi?"

"Sei buffa quando dormi"

Divento rossa in viso e mi volto dall'altra parte per non farmi vedere. Lo sento starnutire.

"Sei malato?"

"Già, per colpa tua ho il raffreddore e forse anche la febbre"

Mi giro di nuovo verso di lui e poggio la mia mano sulla sua fronte.

"Sei caldissimo"

Mi alzo dal letto e devo dire che neanche io mi sento molto bene. La testa mi fa male e mi sento molto stanca.

"Dove vai?"

"prima a controllare che gli altri siano ancora tutti vivi e poi prendo il termometro"

"vengo con te"

"è meglio se ti riposi"

"Stai tranquilla non muoio mica per aver camminato un pochino"

Sbuffo e poi esco da camera mia seguita da lui. Entro in salotto dove trovo James e paige ancora addormentati. Simon e Debby invece sono seduti sulle poltrone in silenzio. Simon non ha una bella cera.

"Ei"

"Eccola, Joy io ti ammazzo. Per colpa tua ho 38 di febbre"

"Non dovevi fidarti della me ubriaca"

Sento James mormorare qualcosa e girarsi sul divano. facendo così però spinge Paige che si ritrova per terra.

"Ahia"

"Ops, scusa"

Paige si alza da terra e dopo essersi guardata intorno inizia a capire dove si trova.

"Oh cavolo, mio padre mi uccide"

Corre a prendere il telefono.

"13 chiamate perse, sono morta" Prende le sue cose e velocemente si dirige alla porta.

"Debby mi accompagni tu?"

"Io non ho la macchina"

"Prendi quella del tuo ragazzo, forza andiamo"

Debby fa come gli ha detto Paige e si avvia all'uscita.

"Poi chiamami e dimmi se ti senti meglio, va bene?"

"Va bene"

lascia un bacio in guancia a Simon e dopo avermi abbracciata esce di casa.

"James puoi dirmi che almeno tu non stai male"

"Io sto malissimo. Sento la testa andare a fuoco e le mie ossa fanno malissimo"

Perfetto, tutti e tre malati. Ho combinato un casino.

"Sedetevi che vado a prendere il termometro"

Si posizionano tutti e tre sul divano. Sembrano tre bambini.

Dopo aver preso il termometro mi avvicino a james e gli misuro la febbre.

"Perchè prima lui?"
"liam non fare il bambino"

"Fai preferenze"

"Dio, aiutami tu"

prendo il termometro.

"38.5 perfetto direi. Liam tu vuoi arrivare a 39?"

"Potrei provarci"

Alzo gli occhi al cielo e poi misuro la febbre anche a lui.

Un disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora