Capitolo 67

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Ti fa tanto male?"
Ma no, ma va sono solo stata torturata per 2 giorni di seguito.
"Tranquillo sto bene"
"Sei una brava attrice ma una pessima bugiarda, lo sai?"
Lucas si siede a gambe incrociate davanti a me. Lo guardo negli occhi e in lui trovo l'unico volto amico in questo momento. è cresciuto in un modo diverso dal mio ma non è cattivo. Abbiamo parlato molto durante la notte e ci siamo conosciuti meglio, all'inizio mi ero rifiutata di parlare con lui ma lui non ha mollato e quindi siamo arrivati qui.
"Quando vedrò la zia?"
"Oggi verrà qui solo per parlare con te. Non hai ancora cambiato idea, vero?"
"Se intendi sul fatto di far parte del vostro "gruppo" di assassini, la mia risposta è sempre la stessa"
"Hai proprio la testa dura"
Ma invece di guardarmi male mi sorride.
"Sei una persona da prendere come esempio sai?"
"Ah si? E perché? Perché non voglio diventare un'assassina?"
"Perché se hai in testa qualcosa la segui con tutta te stessa. Vorrei essere anch'io così forte"
"Anche tu non sei male se tralasciamo il fatto dell'assassino"
"La smetti di dirlo?"
"Ok, scusa. Immagino non sia una cosa che ti piaccia"
"No, non mi piace affatto. Quando la zia mi ha obbligato per la prima volta ad uccidere non ho dormito per una settimana intera. Era solo un gatto ma ucciderlo con le mie mani mi ha cambiato. Avevo solo 7 anni e la mia vita era letteralmente cambiata"
"Lo so che non è colpa tua se sei qui"
Provo a mettermi più comoda per terra ma i dolori alle ossa mi fanno sussultare.
"Stai bene?"
"No, Lucas, non sto bene. Vorrei stare bene ma mi tenete bloccata in questo stupido posto e mi torturate fino alla morte!"
"Non urlare, non sanno che sono qui"
Sbuffo e mi appoggio con le spalle al muro. Lucas si mette accanto a me e insieme fissiamo il vuoto.
"Pensi che potremmo riniziare tutto? Cioè potrei riuscire a superare le cose che ho fatto?"
"Sinceramente? Non penso che questo peso passerà ma sono sicura che si allieverà. Questo sono cose che ti segnano a vita ma non smettere di provare ad essere felice nella vita, impara dagli errori che hai fatto"
"Wow, perché i nostri genitori hanno dato solo a te questa parte filosofica?"
"Bè a te hanno dato l'altezza"
"è vero"
"Sei uguale a papà esteticamente"
"E tu sei identica alla mamma. Sai prima li guardavo con odio ma dopo i tuoi racconti ho capito che io non potrei mai odiarli, avrei solo voluto conoscerli meglio"
"Ti avrebbero adorato. So che sembra strano da dire in una situazione del genere ma io ho visto il tuo lato gentile, sei stato dolce con me e ho capito il perché di tutti i tuoi sbagli. E se vuoi potrei anche aiutarti a superare tutto questo"
"Lo faresti davvero?"
"è il mio sogno di una vita avere un fratello. Mi sarebbe piaciuto poter litigare con qualcuno per l'ultimo biscotto oppure avere anche solo un compagno di chiacchiere. Ho amato la mia vita con mamma e papà ma la mancanza di un fratello mi ha fatto diventare quella che sono oggi: una ragazza troppo arrogante agli occhi di tutti. Non ho mai imparato a condividere e non ho mai avuto una vera guida, mamma e papà non mi dedicavano mai tutte le loro attenzioni e adesso capisco il perché"
"A me piace il tuo carattere"
"Lo dici solo perché sono tua sorella"
"Lo dico perché a me piace davvero. Risulti davvero cazzuta e questo ha tenuto lontano i ragazzi da te, cosa che apprezzo molto"
"Non tutti i ragazzi..."
Abbasso lo sguardo. Quanto mi piacerebbe rivederlo anche solo un'ultima volta. Ormai questo è diventato il mio più grande desiderio.
"Liam, giusto. Sono un po' geloso di lui e incazzato visto come ti ha trattato negli ultimi giorni"
"So che non è stato molto gentile ma io sono pronta a perdonarlo perchè...."
"Lo ami, lo so. Non sono cieco l'ho visto come vi guardate. Lui ti mangia letteralmente con gli occhi. E ho visto che con lui sei veramente felice quindi, anche se un po' controvoglia, da me è approvato"
"Bè sono felice di questo. Spero solo di poterlo vedere di nuovo... Tu ti sei mai innamorato?"
"No, penso proprio di no. Ho avuto le mie cotte ma non ho mai pensato all'amore"
"Fidati è stupendo amare qualcuno, fa male ma è bello"
"Ma io so cosa si prova ad amare. Ho provato l'amore fraterno. Da quando ho iniziato a spiarti mi sono sempre più affezionato a te e ho iniziato a volerti bene. COsì tanto che quando vedevo qualcuno farti soffrire ho pensato di mandare tutto all'aria e di intervenire. Le mie espressione erano tipo: <cosa volete da mia sorella? fatela ancora soffrire e vi giuro che non tornate a casa vivi>"
Cerca di fare una faccia minacciosa che però mi fa solo ridere.
Alcune lacrime solcano il mio viso al pensiero che probabilmente tutta la mia vita finirà in questo posto. Non potrò mai più rivedere Liam e baciarlo, non potrò bisticciare e ridere con Simon, non avrò più le coccole di James, i sorrisi e i pianti con Debby, le risse e le cavolate con Paige, le conversazioni senza senso ma profonde con Aaron e i commenti sempre poco opportuni di Nolan. Non potrò mai ringraziare la prof di storia che anche se mi faceva uscire pazza mi ha insegnato molto. Non potrò insultare un ultima volta Beth e Bea. Non potrò mai avere una mia famiglia oppure recuperare i rapporti con mio fratello. No, non avrò nulla di questo perché tutto quello che mi sta capitando non è solo un brutto sogno ma la crudele realtà e non verrà nessuno a salvarmi.
Lucas sentendo i miei singhiozzi mi abbraccia e mi fa appoggiare la testa sul suo petto.
"Io non voglio morire Cas"
Sento il fiato di Lucas farsi più corto e non so dire se è per il nomignolo o per le mie parole.
"Farò di tutto per salvarti sorellina"
Mi dà un bacio sulla testa e in questo momento lascio che il mio corpo si rilassi, sento svanire il dolore alle ossa e alla testa e finalmente sembra che tutto si sia sistemato. So che è per poco ma mi basta. Mi lascio inghiottire dal sonno e torno con la mente ai pensieri felici.
"Joy!"
Apro gli occhi di scatto.
"Alzati veloce sta arrivando la zia"
"Cosa?"
"Alzati!"
Mi prende per le braccia e mi tira su, bracollo per i dolori ai muscoli ma Lucas mi regge.
"Sta arrivando, per favore non farla incazzare, ha intenzione di parlare con te. Le potrai fare delle domande"
Neanche il tempo di rispondere che delle voci si avvicinano a noi. Una donna di 48 anni circa assieme a 4 uomini entra nel magazzino e si avvicina a me. Mia zia si avvicina a me con un sorriso tirato.
"Finalmente ci incontriamo nipote"
"Finalmente per te forse"
Ho preso la mia decisione, non mi mostrerò debole davanti a lei.
"Diretta come il padre. Questa cosa non mi piace per niente.... sai tuo padre non mi stava molto simpatico"
"Ho notato"
Poggia una mano sulla mia guancia e io mi scanso velocemente.
"Sei identica a tua madre. Stessi lineamenti, stessi occhi...."
"So come era fatta mia madre perciò perché non vai dritta al punto e mi dici quello che mi vuoi dire?"
"Non parlarmi in questo modo ragazzina, se sei ancora viva è solo grazie a Lucas ma potrei cambiare idea"
Inizia a girarmi attorno squadrandomi dal basso all'alto. Il cuore mi batte forte nel petto. La donna che mi ha rovinato la vita, che ha rovinato la vita dei miei genitori e che non ha permesso a mio fratello di vivere con noi è proprio qui, davanti ai miei occhi. Eppure non ho paura, no provo solo rabbia in questo momento. Vorrei che non ci fossero i miei genitori sepolti sotto terra ma lei. si, lei lo meriterebbe davvero.
"Sai quali sono le condizioni per restare scelte da Lucas. Mi è stato riferito che la tua risposta è stata negativa ma ho deciso di darti un ulteriore possibilità. Lucas a quanto pare ci tiene a te e non ho proprio voglia di lavorare con una persona ferita perché ha perso la sorella"
"La mia risposta è la stessa"
"Testarda. Me lo aspettavo, questo atteggiamento lo ha preso anche Lucas ma ci stiamo lavorando. Posso lavorarci anche con te ma per non ucciderti dovrei avere delle motivazioni. Sai fare qualcosa?"
"Ho detto che non accetto il patto"
"è brava a sparare"
Mi giro di scatto verso Lucas che non mi guarda neanche in faccia. Gliel'ho detto perché iniziavo a fidarmi di lui.
"Ah si? e chi te l'ha insegnato?"
"Non ti interessa"
"Papà, gliel'ha insegnato papà"
Guardo male Lucas.
"Che diavolo stai facendo?"
"Cerco di salvarti la vita"
"Bè smettila di farlo"
"Smettetela di bisticciare che mi fate venire il mal di testa"
"Spero che ti uccida questo mal di testa"
"Joy!"
Ignoro il richiamo di Lucas e sfido con lo sguardo mia zia. Lei si avvicina con il solito sorriso e si ferma a qualche centimetro da me. è altissima in confronto a me.
La guardo negli occhi e quasi non mi accorgo del suo movimento. L'unica cosa che sento è il bruciore alla guancia e le lacrime agli occhi. Mi tocco la guancia e noto che c'è del sangue.
"Voglio che tu mi porti rispetto!"
Noto Lucas chiudere gli occhi per non vedere la scena. Non dice niente... ha paura di lei e dovrei averne anche io ma non posso portare rispetto alla donna che mi ha rovinato la vita.
"Aspetta e spera zietta"
Il suo sorriso si allarga e fa segno ad uno degli uomini di avvicinarsi.
"Usa la scossa, vediamo se parla ancora"
La cosa?! Stiamo scherzando?! Cosa vogliono fare? Uccidermi?!
"Zia..."
"Zitto Lucas! Non sopporto le persone che non mi portano rispetto"
"Potresti ucciderla"
"Questo dipende tutto dalla sua resistenza"
L'uomo di prima si avvicina con uno strano oggetto in mano. Me lo punta contro e spara. La scossa parte e mi colpisce dritto sull'addome. Inizio ad urlare con tutta la mia voce e mi accascio per terra. Rialzo lo sguardo e vedo tutto sfocato. Guardo mia zia ma facendolo noto un piccolo movimento alle sua spalle. Non ci faccio caso anche perché il dolore è troppo forte per ignorarlo.
"Alzati"
Tossisco e provo a muovermi.
"Ho detto di alzarti!"
Si avvicina e mi tira un calcio. Mi lamento per il dolore e con le poche forze che ho mi alzo da terra tenendo però le braccia attorno all'addome.
"Non sei così debole come pensavo. Ci potresti essere utile"
Mi alza il mento con forza obbligandomi a guardarla negli occhi.
"Allora mi dimostri cosa sai fare con la pistola o continuiamo con le scosse?"
Sto per rispondere quando Lucas mi interrompe.
"Pistola"
"No"
"Joy per favore.... non ti sto chiedendo di entrare nel gruppo ma di farle vedere come sei brava con la pistola"
"Lucas..."
"Per favore"
Guardo i suoi occhi e non riesco a dire di no.Chiudo gli occhi per qualche secondo poi mi giro verso mia zia.
"Mi date una pistola?"
"Ma certo"
Mi tolgono le catene e uno dei suoi uomini mi porge una pistola.
"Lo vedi quel centro lì? Ecco è lì che devi sparare. Hai un solo colpo"
Per me è un gioco da ragazzi ma non farò assolutamente quello che mi ha detto. Ci provo, le sparo e provo ad ucciderla. Poi mi uccideranno? Probabile, ma l'importante è che muoia lei. Mi metto davanti al bersaglio e inizio a prendere la mira. Carico la pistola e sono pronta a sparare. Poggio l'indice sul grilletto e proprio all'ultimo secondo mi giro verso mia zia e sparo. Si sente uno sparo ma quando apro gli occhi trovo ancora mia zia sana e salva davanti ai miei occhi.
"Ma come..."
"Secondo te ti lasciavo una vera pistola? Andiamo Joy non sono così stupida. Era un test e tu non lo hai superato. Sparale"
Cosa?!
Un uomo si avvicina a me per tenermi ferma mentre l'altro carica la pistola.
"No, cosa stai facendo?"
"Non ha accettato il patto, non possiamo fidarci di lei"
"è mia sorella"
"Dimenticalo"
"Per favore zia non puoi ucciderla!"
"Io posso tutto"
"Ma..."
"Dì un'altra parola e giuro che tu muori con lei!"
Lucas distoglie lo sguardo e poi lo punta su di me.
"Mi dispiace..."
Cerco di sorridergli perché so che non è colpa sua e alla fine anche se ci conosciamo da 2 giorni gli voglio bene.
Chiudo gli occhi per prepararmi alla mia morte. Tutta la mia vita finirà qua in questo momento. Non rivedrò più nessuno di loro...
"Ora!"
Uno sparo.
Sussulto pronta a sentire il proiettile entrare dentro di me ma non sento assolutamente niente. Non è questo quello che dovrei provare...
Non ho neanche il tempo di aprire gli occhi che una raffica di spari si sente nel magazzino. D'istinto mi butto per terra e mi copro la testa. Gli uomini di mia zia e lei prendono le pistole pronti a difendersi. Iniziano a sparare e a nascondersi anche se non si sa da cosa. All'improvviso avverto qualcuno vicino a me. Penso sia giunta la mia ora ma quando apro gli occhi incontri due bellissimi occhi dorati. E sorrido perché mi sono mancati tantissimo. Mi aiuta ad alzarmi e notando che faccio fatica mi prende in braccio e corre dietro a degli scatoloni. Mi attacco a lui con tutte le mie forze e giuro non sono mai stata così felice di vederlo. ma non è il momento di fare le persone sdolcinate, se lui è qui ci sono anche gli altri e questo significa che sono tutti in pericolo. perché diavolo stanno rischiando la vita per me?! Mi stacco da lui che mi guarda come se mi fossero cresciute le ali.
"Svegliati stupido siamo nel bel mezzo di una sparatoria"
"Mi sei mancata ragazzina"
Sorrido per la prima volta a quel nomignolo detto da lui, lo accetto solo perché non siamo messi bene in questo momento. Mi giro per vedere la situazione ma solo ora mi accorgo che dietro a questo riparo non siamo soli. No, ci sono anche Henry e... bè il mio fratellone che mi guarda con le lacrime agli occhi.
"Simon..."
Non mi dà il tempo di parlare lascia stare la pistola e mi abbraccia così forte che fatico a respirare. Anche se so che non è il momento ricambio l'abbraccio con tutte le mie forze, che sfortunatamente sono poche.
"Mi sei mancata sorellina"
Una lacrima scende dal mio occhio a questo soprannome. Quanto mi è mancato.
"Anche tu ma adesso dobbiamo uscire di qui, e tutti vivi grazie"
Ci stacchiamo dall'abbraccio e faccio un cenno di saluto a Henry che è intento a sparare per tenere lontani gli uomini di mia zia. Mi sporgo per vedere la situazione ma oltre a spari non si capisce più niente.
"Ok, qual è il piano?"
"Bè non c'è più un piano"
"Spiegati meglio Nolan"
"Il piano era quello di uccidere tutti da nascosti nel mentre non erano attenti ma bè, è fallito. Eri sotto mira e siamo intervenuti subito sotto ordine di Liam"
A sentire il suo nome il mio cuore perde un battito. Anche lui è qui... è qui per me.
Devo mantenere la concentrazione.
"Ok, quanti siamo in tutto?"
"Aaron, noi tre, James, Liam e altri 2 che non conosci"
"Gli uomini di mia zia per ora sono 4, più lei e mio fratello 6"
"Poi mi devi spiegare bene questa cosa del fratello"
"Appena lo capisco anche io te lo spiego, Simon"
"Tieni dobbiamo aiutare gli altri"
Prendo la pistola che mi sta porgendo Henry e inizio a mirare i punti in cui sono nascosti gli uomini di mia zia.
"Dove sono gli altri?"
"James e Aaron sono al piano di sopra e sparano dall'altro. Gli altri due si trovano dalla parte opposta alla nostra mentre Liam è all'entrata"
"Da solo?!"
"Sì, Joy da solo"
L'ansia inizia a salirmi. Non posso permettere che nessuno si faccia male.
"La polizia?"
"Cora l'ha chiamata da casa, arriveranno tra 20 minuti"
"Staranno già chiamando i rinforzi, non dureremo 20 minuti"
Controllo la situazione e noto che tre uomini si stanno concentrando sull'entrata del magazzino. tre contro uno, non va affatto bene.
"Devo andare da Liam"
"Tu non vai da nessuna parte"
"Non possiamo stare fermi qui a non fare niente, Simon. Nuovo piano, dobbiamo accerchiarli. Henry tu sei il più veloce tra i tre, devi raggiungere i due ragazzi dalla parte opposta e dirgli di avanzare lentamente. Gli uomini di mia zia sono più al centro rispetto a noi, se li circondiamo si dovranno arrendere per forza. Nolan, Simon voi avanzate da questa parte. Io prima cerco di dare il segnale a Aaron e James di coprirci dall'alto e poi vado ad aiutare Liam"
"No Joy è troppo pericoloso"
"Simon non posso restare ferma a fare niente. Se siamo in questa situazione è per colpa mia quindi devo aiutare"
"Non è colpa tua"
"In qualunque caso in qualche modo dobbiamo uscirne"
"Se Liam sa che ti ho permesso una cosa del genere mi ucciderebbe"
"Tranquillo ci penso io a lui"
Mi preparo ad allontanarmi dal nascondiglio ma Simon mi chiama di nuovo.
"Dimmi?"
"Stai attenta, non voglio perderti, di nuovo"
"Non ti liberi di me tanto facilmente"
Cerco di sorridere per poi partire a correre e nascondermi subito dopo. Ok, da qui riesco a vedere James e Aaron. Come attiro la loro attenzione?
Ci sarà un modo per farmi notare da loro....
Ok, ci sono. Potrebbe essere pericoloso ma ci provo. Miro vicino a loro e sparo un colpo che fa sussultare Aaron e guardare nella mia direzione. Appena mi vede sorride.
Sorrido innocente e gli faccio cenno di chiamare anche James. Quando anche lui si gira verso di me il suo sguardo mi attraversa letteralmente. Mi è mancato così tanto....
Inizio a fare qualche gesto per fargli capire quello che devono fare e ci metto davvero tanto tempo per farmi capire. Dopodiché non perdo altro tempo e con le costole e ogni singolo muscolo dolorante cerco di arrivare all'entrata del magazzino ma mi ritrovo davanti ad uno degli uomini di mia zia. Non so come riesco a schivare il colpo e a nascondermi. E adesso come diavolo passo? Mi sporgo ma l'uomo spara di nuovo. Andiamo!
Ero quasi arrivata da lui, potevo almeno sperare di vederlo un'ultima volta e invece uno stupido senza cervello deve rovinarmi il piano! No, non ci sto. Devo trovare una soluzione. Mi sporgo un'altra volta ma dell'uomo non c'è più traccia. Guardo stranita il punto in cui era prima e noto del sangue. Poi in meno di due secondi qualcuno mi piomba addosso facendomi cadere per terra e facendomi evitare un proiettile. Quando apro gli occhi non riesco a credere ai miei occhi. Lui con i suoi magnifici occhi verdi è proprio qui, è qui davanti a me o meglio sopra di me. Lo fisso con gli occhi e la bocca spalancate, il cuore a mille e le lacrime agli occhi.
"Liam..."
Non mi da il tempo di parlare. Lascia la pistola e si fionda sulle mie labbra. Mi bacia con una passione che non aveva mai avuto prima di oggi. Porta le sue mani sulle mie guance e mi bacia con più forza. Lo fa come se volesse trasmettermi tutto il suo dolore e anche tutto il suo dispiacere. Sento ogni parte di me andare in fiamme, il cuore ormai è impazzito e ho le farfalle nello stomaco. Mi erano mancate le sue labbra. Le mie orecchie non sentono più niente, nè uno sparo ma neanche la porta che si spalanca dietro di noi o i 3 uomini che ne entrano armati fino al collo. Mi stacco velocemente da Liam appena li vedo e tento di prendere la pistola per difenderci ma il mio tentativo è inutile. Uno degli uomini calcia via la mia pistola e fa lo stesso con quella di Liam. Noi due ci alziamo di colpo e Liam si mette davanti a me per proteggermi.
Solo adesso mi accorgo che anche tutti gli spari sono finiti. Ma che cavolo può succedere per la durata di un bacio?!
Gli uomini prendono con forza Liam che cerca di divincolarsi e fanno la stessa cosa con me. Ci portano al centro del magazzino dove troviamo tutti gli altri nostri compagni puntati da delle pistole. Tutti tranne Simon, però.
"Bene, bene, bene"
Ancora lei, uccidetemi per favore. L'uomo che mi tiene per il braccio mi spinge in avanti verso mia zia.
"Bella scenetta, davvero. Peccato che non sia servito a niente"
Si avvicina a me e mi prende per i capelli.
"Non toccarla!"
L'uomo che stava tenendo fermo Liam lo colpisce in piena faccia facendogli uscire del sangue dal naso. Sussulto ma non dico niente.
"Mi stai creando più problemi di quanti me ne abbia creati tuo padre. Lucas! Vieni!"
Lucas si avvicina a mia zia e si mette accanto a lei.
"Hai visto che cosa hai fatto, per ascoltare te abbiamo rischiato di fallire"
"Io penso ancora che Joy...."
Gli tira uno schiaffo in piena faccia. Lucas abbassa lo sguardo e fa un grosso respiro.
"Cosa stavi dicendo?"
"Che penso ancora..."
Un altro schiaffo in piena faccia. Vedere la sua faccia contorta dal dolore e piena di sangue mi fa sussultare. non posso vederlo così...
"Vai avanti Lucas"
"Dicevo che..."
Un terzo schiaffo colpisce il viso di Lucas.
"Smettila!"
Mia zia si gira verso di me sorridendo.
"Cosa c'è? Ti sei affezionata al fratellino?"
Mi prende per il collo e inizia a stringere. Cerco di respirare ma stringe troppo forte.
"Joy!"
"Lasciala stare zia! La ucciderai così!"
Lucas mi separa dalla zia e io inizio a tossire per la mancanza di ossigeno.
"Cos'hai fatto?"
Lucas guarda la zia con una convinzione e una forza che non gli avevo mai visto prima.
"Non ti permetterò di ucciderla"
"D'accordo non la ucciderò io, perché lo farai tu"
Gli porge la pistola e i miei occhi si spalancano. Lui dovrebbe uccidermi?
"Giuro che se provi a spararle ti ucciderò con le mie mani"
Lucas si gira verso Liam.
"Liam, giusto? Bè Liam puoi stare tranquillo io voglio bene a Joy e non avrei mai il coraggio di ucciderla. Quindi zia la risposta è no. Non sono mai andato contro una tua decisione ma questo non posso farlo"
Lo guardo negli occhi e vedo la sincerità delle sue parole. E non posso crederci che in così poco tempo io sia riuscita a volergli già così tanto bene. è come se lui completasse quel pezzo di me che da sempre sento vuoto.
"Quindi è questa la tua decisione, Lucas?"
"Si"
Lui lo dice guardandomi e sorridendo. Siamo a qualche metro di distanza e in questo momento vorrei tanto abbracciarlo.
"Perfetto allora dovrò fare da sola"
Punta la pistola contro di me e il mio cuore si ferma.
"No!"
Sento Liam urlare ma stranamente mia zia non spara.
"Ripensandoci prima serve una punizione per chi non mi rispetta..."
Si gira all'improvviso verso Lucas e spara. Lui non ha neanche il tempo di realizzare che si trova un proiettile piantato nella pancia. Cade per terra mentre il silenzio cala nel magazzino.
"Lucas!"
Corro verso di lui fregandomene altamente di tutto e tutti. Mi accascio per terra e poggio la mia mano sulla ferita provando a fermarla.
"è inutile..."
Mi guarda negli occhi con i suoi occhi grigi identici ai miei.
"No, no non è inutile. Devi solo resistere"
"Joy...."
"No Lucas, avevamo programmato tutto quando sarebbe finito tutto questo schifo. Per favore non lasciarmi ora"
"è stato bello conoscere la mia sorellina"
Scuoto la testa intanto che le lacrime iniziano a scendere.
"Devi solo resistere, Cas"
"Adoro quando mi chiami così"
Mi sorride e vorrei tanto ricambiare ma non ci riesco. Il dolore è troppo forte.
"Mi dispiace..."
"per cosa, Joy? Sei letteralmente stata l'unica persona che mi ha reso felice nella mia vita"
"Avrei voluto conoscerti meglio"
"Aver parlato con te mi basta"
"Io non voglio perdere anche te...."
Lo abbraccio e lui cerca di ricambiare anche se le forze non sono abbastanza.
"Riuscirai mai a perdonarmi?"
"Ti ho già perdonato"
"Questo mi basta"
Qualche lacrima scende anche dai suoi occhi.
"Vinci anche per me"
"Ti voglio bene Cas"
"Grazie piccoletta"
Mi sorride un'ultima volta prima di fare il suo ultimo respiro e chiudere definitivamente gli occhi. Sento un vuoto nel petto, come se qualcuno avesse appena strappato una parte di me. Continuo a piangere guardando il corpo senza vita di mio fratello.
Mio fratello...
Non ho il tempo di riprendermi perché qualcuno mi prende malamente per i capelli e mi fa alzare.
"Che scena commovente, davvero ma ora basta. Tanto adesso lo raggiungerai"
Mi punta per l'ennesima volta la pistola contro. Ormai non sento neanche l'ansia di morire per tutte le volte che mi sono trovata in questa situazione. Alzo un attimo lo sguardo e proprio in questo momento noto Simon nascosto che fa gesti imbarazzanti per attirare la mia attenzione. Appena nota il mio sguardo fa un grosso respiro. Mi fa segno di dire agli altri di provare a liberarsi e poi cerca di dirmi di fare la stessa cosa. All'inizio non capisco cosa intende ma poi osservando meglio la scena capisco: le pistole puntate sui miei amici hanno ancora la sicura e loro hanno il tempo di liberarsi. Il problema sono io ma posso usare le tecniche di mio padre. Ok, Joy, puoi farcela. Guardo verso Aaron che mi stava già fissando. Gli indico con lo sguardo Simon e subito dopo la pistola puntata su di lui. Non si sa come, quando o perchè lui riesce a capirmi e sorride.
"è difficile provare ad ucciderti sai, con Lucas è stato più facile perché assomiglia a tuo padre ma tu, tu sei così simile a lei"
"Perché l'hai fatto?"
Dai Joy devi solo prendere tempo e poi toglierle la pistola, facile no?
"Cosa? Perché ho ucciso quel moccioso? Era solo una palla al piede per me"
"Lui ti voleva bene!"
Faccio un piccolo passo avanti. Sento Liam guardarmi più intensamente, non sa il piano e ha paura.
"I sentimenti...che cosa stupida!"
"Non gli volevi neanche un po' di bene? Dopo averlo cresciuto per 19 anni?! Quale persona potrebbe mai essere così crudele?!"
Faccio altri 2 piccoli passi avanti.
"Oh piccola e cara Joy, sei così ingenua. Io sono un'assassina, e la prima regola è di non legarsi a nessuno, di restare soli"
"Quindi con questo vuoi dire che non volevi bene neanche a mia madre?!"
Altro passo.
"Con lei era diverso"
Distoglie un attimo lo sguardo come se questo argomento le desse fastidio.
"Con questa tua regola mi vorresti dire che tu saresti riuscita ad uccidere tua sorella a sangue freddo?"
Altro passo. liam fa una piccola tosse come a richiamarmi ma non mi giro. Scusa amore ma devo farlo.
"Stai dicendo che avresti fatto con mia madre quello che hai fatto con suo figlio?!"
Un altro passo. Il suo sorriso si cancella, si vede che questo argomento la fa soffrire.
"Io ho dovuto farlo! E si! L'avrei fatto anche con tua madre se fosse stato necessario!"
Faccio altri due passi. Saremo a 3 metri di distanza adesso. Ancora troppo lontana.
"Allora fallo zia. Spara alla figlia di tua sorella! L'unica cosa che rimane in questo mondo del suo ricordo!"
Mi avvicino di un altro metro fino a appoggiare la mia testa alla canna della pistola. Il freddo che sento alla fronte mi fa venire i brividi.
"Avanti zia spara, elimina del tutto il ricordo di tua sorella. Perché è per questo che lo fai? è per questo che hai ucciso Lucas, vero? Lui ti ricordava lei"
"Chiudi la bocca mocciosa!"
Vedo la sua forza vacillare.
"Spara! Avanti zia spara!"
Lei mi guarda titubante. Poi fa un bel respiro e appoggia la mano sul grilletto.
Perfetto.
"Ora!"
Sposto la testa e uso una delle tecniche di mio padre per farle cadere la pistola dalle mani. Gli altri iniziano a combattere contro gli uomini di mia zia e anche Simon interviene saltando addosso a uno. è la mia mossa, stronzo.
Faccio per avvicinarmi alla pistola ma mia zia mi prende per i capelli e mi allontana. Prova a prenderla lei ma mi lancio addosso e la schiaccio sotto al mio peso. Inizia una vera propria rissa tra me e mia zia. Tra calci, pugni, tirate di capelli non so come riesco ad avere un minuscolo vantaggio e prendo la pistola. Mi alzo in piedi e gliela punto dritta in testa. Mi giro verso gli altri che stanno ancora combattendo ma decido di interrompere il tutto.
"Fermi o le sparo! Giuro che lo faccio!"
Tutti gli uomini di mia zia si fermano e i miei amici riescono ad avere la meglio. Li tengono sotto mira mentre io punto verso mia zia.
"Sparami Joy"
"Pensi che io non ne abbia il coraggio?"
"Già, penso proprio questo. Sei come tuo padre, bravo ma senza coraggio"
"Bè su questo ti sbagli, se avessi l'intenzione di ucciderti lo farei, qui e adesso"
"Avanti fallo"
Mi guarda con aria di sfida.
"Non ascoltarla Joy, lo fa apposta"
Alzo lo sguardo verso Liam e annuisco. ha ragione, lei vuole farmi diventare come lei, un'assassina.
"Cos'hai? Paura?"
"Di chi? Di te? No, per niente. Lo dovresti aver capito ormai"
"Allora uccidimi. Ricordati tutto quello che ho fatto: ho rovinato la vita ai tuoi genitori, ho preso Lucas con me, l'ho obbligato ad ucciderti facendo morire però i tuoi genitori e alla fine ho ucciso anche lui. Ti ho tolto tutto"
Sento la rabbia ribollire dentro. Mi ha tolto la mia famiglia.
"Non sono come te, non ti ucciderò. Tu marcirai in prigione"
"Sei come tuo padre, una completa nullità"
Lo sta facendo apposta, resisti Joy. Non mi scompongo e continuo a puntarle la pistola contro.
"Sparami Joy! Avanti! Fai vedere chi sei!"
è davvero stressante. Punto vicino al suo piede e sparo.
"Chiudi la bocca!"
Mi sorride in modo cattivo ma non ha il tempo di dire niente perché la polizia fa irruzione nel magazzino.

Liam's pov
guardo la polizia fare irruzione nel magazzino e prendere tutti gli uomini di quella stronza. Quando due poliziotti si avvicinano anche a lei, Joy finalmente si gira. E rivedere i suoi occhi, il suo sorriso, rivedere la persona che mi ha insegnato di nuovo ad amare mi riempie il cuore di gioia. La guardo, e lei guarda me. E non servono parole per capire quanto io abbia aspettato questo momento. Non servono parole per descrivere quello che provo in questo momento se non una: amore.
Fa qualche passo per raggiungermi ma una voce la ferma.
"Ho fatto una promessa!"
Vedo la zia di Joy tirare un pugno ad un poliziotto e un calcio all'altro. Prende la pistola e senza neanche mirare spara verso di noi. Anzi, verso di lei. Vedo la pallottola fare il tragitto fino a colpire Joy al rallentatore. E la sensazione che provo quando vedo il sangue iniziare a gocciolare è la cosa più straziante della mia vita. la vedo toccarsi la ferita e dopo avermi dato uno sguardo lasciarsi andare per terra. Corro verso di lei senza ascoltare le urla degli altri che stavano assistendo alla scena. La prendo tra le mie braccia.
"no, no, no!"
Cerca di respirare e mi guarda negli occhi.
"No, Joy per favore. non puoi andartene. Devi resistere, sii la Joy di sempre. Quella forte, resisti per favore"
"M-mi dispiace"
"Non dirlo neanche per scherzo. è a me che dispiace. Sono stato uno stronzo"
"Tu sei sempre stronzo"
Mi sorride ma non riesco, io non posso sorridere. Non posso perderla, non di nuovo. Per favore non voglio perderla.
"Joy..."
"Ci sto provando, sto cercando di restare sveglia"
"Hanno già chiamato l'ambulanza, devi solo essere forte"
Annuisce e deglutisce con fatica.
"In caso non ce la facessi...."
"No, non dirlo neanche per scherzo"
"liam..."
"No, Joy tu devi farcela"
"Devi farmi una promessa"
"no"
"Per favore. Devi promettermi che in ogni caso andrai avanti e continuerai ad amare. Troverai magari una ragazza, non farai lo stronzo e la tratterai bene. Le darai una possibilità e magari ti innamorerai"
"No"
"Liam..."
"No, Joy. Puoi chiedermi tutto, ogni singola cosa che ti passa per il cervello ma questo no. io...io non posso. io amo te"
"Ma io non penso di farcela"
"Si invece ce la farai"
"Liam per favore..."
Vedere delle lacrime solcare il suo volto è il colpo di grazia. Adesso sono definitivamente spezzato.
"Non piangere..."
Lo dico con le lacrime agli occhi perché il pensiero di perderla è la cosa più dolorosa a cui posso pensare.
"Puoi promettermelo?"
"Mi dispiace Joy ma io non posso. Per quanto ti ami io non posso prometterti una cosa del genere perché mentirei"
fa un piccolo sorriso.
"Me l'aspettavo"
Lancia uno sguardo alle mie spalle dove ci sono tutti gli altri e adesso anche le ragazze che sono state accompagnate dalla polizia. Siamo tutti qua...
"Digli che gli voglio bene, ad ognuno di loro"
"Glielo dirai tu"
"Per favore..."
"Ok, glielo dirò"
Si sentono delle sirene in lontananza e inizio ad avere qualche speranza. Ma quando abbasso di nuovo lo sguardo su Joy vedo i suoi occhi socchiusi.
"Ehy, ehy no! Joy! Devi stare sveglia! è arrivata l'ambulanza!"
"T-ti a-amo"
Alcune lacrime sfuggono al mio controllo.
"Anch'io ti amo"
Proprio in questo momento i medici la portano via mettendola sulla barella. lei ha ormai gli occhi chiusi. Guardo l'ambulanza portarla via seduto per terra, con le sue ultime parole nel cuore e il suo sangue sulle mani.
Mi sento perso e faccio l'unica cosa che posso fare in questo momento. Raccolgo le ginocchia, ci appoggio sopra la testa e piango. Inizio a piangere come non facevo dal giorno della morte di Elly. Piango tutte le lacrime che in questi anni ho trattenuto per non risultare fragile. Abbasso ogni singola barriera e inizio a singhiozzare come fanno i bambini. Perché in questo momento mi sento un bambino, fragile e bisognoso d'amore come un bambino. Sento qualcuno avvicinarsi a me e alzo un secondo lo sguardo notando che i miei due fratelli si sono seduti accanto a me. Entrambi stanno piangendo ma sono qua, sono accanto a me perché non sono da solo. Ho i miei fratelli, coloro che ci sono sempre stati e che ci saranno sempre. E alla fine siamo sempre e continuamente solo noi tre.

Spazio autrice:
Bè non saprei che dire dopo un capitolo del genere... i pianti che ho fatto scrivendolo e rileggendolo sono stati davvero tanti :(
Vi comunico a malincuore che questo è l'ultimo capitolo prima dell'epilogo e non sapete quanto mi dispiace che tutti questo sia finito ma quanto sia felice per essere riuscita a completare questa storia. Questo capitolo è il più lungo di tutto il libro perché è il più importante, spero non sia stato troppo pesante leggerlo :)
Mi dispiace di avervi fatto aspettare tanto per questo capitolo ma con l'inizio della scuola trovo difficile trovare il momento da dedicare alla scrittura. Cercherò di scrivere al più presto l'epilogo anche perché non voglio lasciarvi con il fiato sospeso ;)
Detto questo io vi ringrazio come sempre e spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto. Ci vediamo per l'epilogo :))

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