EPILOGO
*7 anni dopo*
Siamo seduti come ogni sabato nella casa che ora posso dire mia. Dopo così tanti anni è strano essere ancora tutti qui, insieme come una vera e propria famiglia.
"Non è stato difficile raccogliere le prove, vero Liam?"
Mi giro verso Simon, che con il passare del tempo non è cambiato di una virgola.
"Se non contiamo che stavi per romperti una gamba"
"è vero! L'operazione di ieri mi ha ricordato quella di 8 anni fa, una brutta storia"
Annuisco alle parole di James. è strano pensare che sono passati già 8 anni dal giorno in cui abbiamo raccolto le prove per far arrestare i Jhonson. Dylan e suo padre sono ancora in galera, i loro crimini sono abbastanza per farli marcire lì dentro per tutta la vita.
"Anno strano quello"
Ci lanciamo tutti uno sguardo quando Aaron pronuncia queste parole. Ormai anche lui, Nolan e le loro fidanzate fanno parte della famiglia. In qualche modo siamo riusciti a rimanere uniti e a crescere insieme. Il nostro discorso viene interrotto dalla voce di un bambino. Nella stanza entrano Debby, Paige, Alice, Ben e un bambino.
"Io non ti voglio bene!"
Il bambino corre verso Simon che lo prende in braccio.
"Che è successo?"
"La mamma ha detto che non posso guidare"
Simon sbuffa. Con Ryan, suo figlio, è dovuto diventare più responsabile e contro tutte le aspettative ci è riuscito. Non gli ha mai fatto mancare niente, è stato un ottimo amico ma anche un'ottima guida per lui.
"Ry te l'ho già detto, non puoi ancora. Sei piccolo"
Ryan guarda male il padre e poi inizia a lamentarsi. Io me la rido mente Ben, esausto del nipote, sbuffa.
"Ryan smettila di frignare. è tutto il giorno che piangi!"
"Stai zitto Ben!"
"Simon sgrida tuo figlio"
"Hai fatto bene Ry"
Ryan fa la linguaccia a Ben che offeso prende la mano di Alice e salgono le scale. Noi ci mettiamo a ridere e Ryan continua a lamentarsi. Alice e Ben non stanno insieme, lo sono stati 2 anni fa ma continuano a fare tira e molla. La fase dell'adolescenza, quanto la ricordo bene. Mi distolgo dai miei pensieri quando una piccola figura si piazza davanti a me.
"Zio?"
"Dimmi Ry"
Lo prendo in braccio e lo faccio sedere sulla mia gamba.
"Lo sai che ti voglio bene?"
"Si, lo so"
"Ecco... posso guidare la tua macchina?"
Vedo Simon sbuffare scuotendo la testa. Io sorrido e mi avvicino al suo orecchio.
"La guidi solo se mi fai un piccolo piacere"
"Cosa?! Cosa?!"
"Devi solo andare da quella ragazza lì e dirle che la amo tanto"
Indico la ragazza seduta a qualche metro da me intenta a parlare con Nolan e James.
"Che schifo!"
"Tu fallo e io ti faccio guidare la mia macchina"
"Promesso?"
"Promesso"
Mi sorride raggiante poi si alza e si avvicina alla ragazza.
"Zia?"
STAI LEGGENDO
Un disastro
RomanceUna ragazza che nella vita ha perso tutto può tornare a sorridere? Questa è la storia di Joy, una ragazza testarda e diretta. Alla morte dei genitori viene adottata dalla famiglia Williams dove incontra i fratelli Williams. Scoprirà nuovi segreti e...