Capitolo 58

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"Ho preso 8 in chimica!"

Urlo andando verso gli altri in mensa. Non mi interessa se tutti mi fissano, questo giorno è da ricordare. Joy Reed è un cavolo di genio.

"Non ci credo, guarda qui chi diventa una secchiona"

Simon si avvicina a me e mi prende in braccio facendomi girare.

"E invece matematica com'è andata?"

Ecco che arriva Liam a rovinare tutto. Ma io dico, perché gli racconto sempre tutto? Non posso escluderlo dalla mia vita e vivere da sola? Tutti i miei amici aspettano con ansia la mia risposta, ieri abbiamo studiato tutti insieme per tutto il pomeriggio.

"Allora?"

Mi giro verso James.

"Bè...sapete la matematica non è così importante e ho preso 8 in chimica!"

Liam mi guarda come per dire: dimmelo ora o ti ammazzo. Cavolo sono peggio dei genitori questi qua.

"Ok, forse non è andata una meraviglia"

"Quanto hai preso Joy?"

"Non è importante Liam. Non roviniamoci la giornata"

"Joy...."

"Ma che cavolo! Ho preso 3, va bene?! Adesso siete più felici?"

"Come diavolo hai fatto a prendere 3?! Abbiamo letteralmente studiato tutto il pomeriggio ieri, le cose le avevi capite"

"Caro, dolce e ingenuo James, devi sapere che il mio cervello è già pieno di suo, non ha spazio per la matematica e poi mi distraggo facilmente. In classe era entrata una farfalla ed io stavo cercando di non sclerare. Era 2 banchi più avanti a me e sono rimasta a fissare ogni suo singolo movimento, ogni secondo il cuore batteva sempre più forte. Non capite l'ansia"

Mi porto una mano al cuore con fare teatrale e i tre mi guardano esausti.

"Tu non hai il cervello pieno ma piccolo, sorellina"

Guardo male Simon.

"Non parlare tu, ti devo ricordare che sei stato bocciato?"
"Sei cattiva, perché me lo devi ricordare sempre?"

"Perché tu mi dai della stupida"

"Non l'ho detto. L'ho pensato, ma non l'ho detto"

"Liam! Picchia tuo fratello al posto mio!"
Liam mi guarda più che stufo dei nostri litigi.

"Non vi sopporto più, ho bisogno di una pausa. Addio"

Si gira e ne va lasciandoci lì. Oggi era molto strano, sono stata una pessima fidanzata e non mi sono preoccupata più di tanto. Adesso mi sento in colpa.

Brava Joy, sei sempre la solita.

"Io vado"

Non aspetto che mi rispondano e corro verso Liam che è già uscito dalla mensa.

"Liam!"

Lui si gira e vedendomi con il fiatone fa un piccolo sorriso.

"Hai corso 2 secondi e sei già stanca?"

"Non fare domande. Stai bene?"

"Si, perché?"

"Sei strano, cioè sei sempre un po' scorbutico e solitario ma oggi lo sei più del solito"

"Ti ringrazio sempre per i complimenti"

"Non volevo offenderti, per una volta sono venuta in buona fede. Cos'hai?"

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