capitolo 5: lo faccio tutt'ora (*)

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Mi risvegliai in un lettino, con una vecchietta che mi guardava sorpresa.

"Dove sono?" Chiesi massaggiandomi la testa per il dolore.

"Ben svegliata! Sei in infermeria, dopo che sei svenuta ti hanno portata qui" mi disse lei mentre maneggiava qualcosa al computer.

"Da quanto sono qui?" Chiesi alzandomi.

"Più o meno da 40 minuti, sei ancora in tempo per andare a vedere i tuoi compagni" disse lei.

Meno male pensai tranqullizzandomi.

"Cè un ragazzo dai capelli verdi che ti sta aspettando" disse prima che io raggiusi la porta.

Deve essere deku. Pensai

"Allora io vado, grazie di tutto" dissi mentre stavo uscendo.

"T/n!!" Disse il broccoletto venendomi incontro "stai bene?" Mi chiese squadrandomi.

"Si sto bene!" Dissi ridacchiando.
"Tu come stai? Eri messo piuttosto male" Chiesi avvicinandomi preoccupata.

"Oh non era nulla di grave"disse lui comprendo il rossore che aveva in viso.
Raggiungemmo la nostra classe e fecimo appena in tempo a guardare l'ultimo scontro.

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Ah che palle, le lezioni sono finite e io sono obbligata a stare qui fino a stasera pensai andando verso la mia classe con una scopa in mano, odiavo fare le pulizie.
Per di più con katstuki! Arg giuro non lo sopporto!

Raggiunsi la 1A e ci trovai aizawa e il ragazzo che mi stavano aspettando impazienti.
Lo so, vi sono mancata 😌

"Bene ora che t/c è arrivata potete iniziare, quando tornerò voglio vedere il pavimento dell'aula e del corridoio splendere" disse lui andandosene con nonchalanche abbandonandoci a noi stessi, da soli.
Perfetto, non solo mi tocca stare con lui, per di più devo pulire questa maledetta l'aula!

Inziammo a pulire la classe con entrambi, al solito eravamo in silenzio, non c'era una singola mosca che volava, e la situazione stava diventando sempre più inquietante.
Eddai dobbiamo stare insieme altre 4 ore non potrà ignorarmi per sempre

BAKUGO POV

tsk è arrivata in ritardo di 20 minuti, dio! Ci sarà qualcosa di lei che non mi dia sui nervi?!

"Allora..." cominciò a parlare interrompendo la mia sfuriata interiore.

Non ho tempo da perdere con quest'omega è meglio finire il prima possibile, e preferirei in silenzio.

"Zitta" dissi soltanto,con la speranza che mi ascoltasse.

"Va bene, scusa" disse alzando le mani in segno di resa.

Miracolo. Pensai accennando al fatto che per una volta non mi avesse insultato o ripsposto.
Questa ragazza è davvero impossibile, voglio dire come-

"Volevo solo dire che-"
Come non detto pensai dopo che tornò a pensare, giuro io la uccido.
Senza farla continuare mi avvicinai a lei con passo svelto.

"Che cè omega? Non mi hai sentito? Devi stare zitta" dissi guardandola nei suoi occhi c/o con il mio solito sorriso, che lei irritava tanto.

"Stavo solo cercando di iniziare una conversazione dato che dobbiamo passare altre 4 ore insieme, ma ovviamente il signorino qui presente non vuole" disse potandosi le braccia al petto, girandosi dall'altra parte per evitare il mio sguardo indignata.

La guardo immobile
Prima o poi troveranno il suo cadavere sotto un ponte, io non arrivo a fine anno.

"Che c'è? Mh? Non hai più quel sorrisino tanto irritante di poco fa?"
Ok questo è troppo.

Le presi i polsi con forza e la spinsi contro il muro con una presa ben salda e un ghigno in faccia.
Lei inziò ad abbassare lo sguardo e le sue guancie iniziarino a colorarsi di rosso

"Vuoi picchiarmi?" Mi chiese.

"Tsk" dissi soltanto allontanandomi riprendendo in mano la scopa continuando a spazzare.

T/N POV

Cosa è appena successo?

Il resto delle ore le passammo in silenzio ed alcune occhiate.
Appena finito di pulire tutto ciò che aizawa ci aveva indicato uscimmo dalla scuola, e ugnuno prese la sua strada.

Oh mio-
sta facendo la mia stessa strada?

Il biondino era davanti a me con le mani in tasca e la testa china mentre fissava l'asfalto
"Mi stai per caso seguendo?" Disse senza voltarsi.

Non potevo vederlo in faccia, ma di sicuro aveva quel suo sorrisino tanto insopportabile quanto attraente sulle labbra.

"Se mai se tu che segui me" dissi affiancandolo.

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Dopo quel solito silenzio imbarazzante che si crava tra noi io dovevo prendere il vicolo per andare a casa

"Io sono arrivata" dissi fermandomi.

Lui andò avanti senza degnarmi di uno sguardo

Spero che tornando a casa cadi dentro un tombino pensai guardandolo male.

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Appena entrai in casa mi buttai sul letto a pancia in giù ormai stanca morta.
Pulire non fa affatto per me. Pensai girandomi a pancia in sù.

Mentre aspettavo di addormentarmi la mia mente inziò a pensare alla giornata di oggi.

Mi ha sbattuta al muro come se nulla fosse. Pensai

La cosa peggiore? Mi è piaciuto pensai buttandomi un cuscino in faccia sperando di nascondere il rossore che si era creato sulle mie guance.

Odiavo essere un'omega, non riuscivo a controllarmi e odiavo questa sensazione per di più non  potevo essere libera come desideravo essere.
Anche Mia madre un'omega mentre mio padre un alfa, avevo il 50 per cento di possibilità, ma non tutto è rosa e fiori.

Quando lo scoprimmo ero troppo piccola per capire che cosa significasse ma per mia madre fu un colpo basso.
Inziarono ad essere più protettivi tanto che non uscivo praticamente mai ed ogni cosa che facevo dovevano esserci anche loro.
Tanto che per andare a scuola fino all'età di 12 anni mi fecero studiare a casa con un'insegnante privato.
E come biasimarli? La nostr società è suddivisa in 3 fazioni, gli omega che sono i più deboli di tutti, trattati da schifo.

Odiavo la mia vita e il mio essere omega.
Lo faccio tutt'ora.

ANGOLO AUTRICE:

Mi scuso sempre per gli eventuali errori grammaticali. Ily♡

Because i love you, idiot ||bakugoxreader||OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora