capitolo 30: lei. (*)

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Non avevo idea di che ore fossero, il sole era calato ed ero da sola in una cittadina di città ricoperta di sangue da cima a fondo.

Mi guardai intorno per capire dove mi trovavo ma il dolore lancinante al bacino era troppo forte per far si che capissi qualcosa.

Iniziai a stendermi per terra vicino ad un palo Per cercare di riprendere fiato, non capendo cosa mi facesse male tirai su la maglia.

C'era una ferita aperta che si espandeva poco più di sotto al seno fino all'ombelico, il liquido che ne usciva era di colore rosso tendente al nero.

'Ma che cazzo ho fatto?' Pensai senza ricordale da dove venissi o come mi ero procurata ciò.

'Merda se non blocco il sangue morirò dissanguata' pensai così strappai una manica della camicia che avevo in dosso e tremando lo premetti contro la ferita, questo mi fece gemere dal dolore.

Erano passati dieci minuti, così tentai di alzarmi con l'intento di andare in città, per lo meno di trovare un'ospedale.

Ero riuscita a creare una sorta di bendaggio che sarebbe durato un po' ma non troppo, avevo decisamente bisogno di cure mediche.

Stavo camminando da un po' ormai,ero riuscita a raggiungere l'entrata dell'ospedale, fino a che la mia vista non iniziò ad appannarsi.

'No no merda! Sto per svenire!' Pensai frustrata.
Un'infermiera li davanti mi notò e corse subito verso di me.

"Mio dio stai bene?! Cos'è successo?!chise prendendomi sotto braccio portandomi verso i suoi colleghi.
Cercai di dire qualcosa con la poca lucidità che mi rimaneva ma qualcuno parlò prima di me.

"T/n!" Gridò, ancora il bambino di sempre.

Mi svegliai di colpo con il fiato corto, ci misi un po' per capire dove mi trovavo e cosa era successo.

Dopo lo scontro quel tipo devo essere svenuta e dovono avermi portata qui notai che ero in infermeria.

Non appena riuscii vedere chiaramente notai una persona seduta vicino a me, ci misi poco per capire chi fosse dal momento che solo una persoa aveva quei capelli sparati in quel modo.

si era addormentato sulle mie gambe, aveva gli occhi chiusi e il viso rilassato, sembrava un bambino.
Deve essersi addormentato aspettando che mi svegliassi.

"Oh ti sei svegliata!" Parlò una voce avanzando verso il mio letto, era Recovery girl che annotava qualcosa sopra alla mia cartella clinica.
Mi misi il dito sulle labra indicandogli il biondino al mio fianco.

"È rimasto lì tutto il tempo fino ad adesso, deve essere esausto" continuò a parlare, stavalta sotto voce notando che Katsuki si era addormentato, spostai lo sguardo su di lui e iniziai a sorridere.

"Come ti senti? Ti fa male qualcosa?" Torno a concentrarsi su di me.
"No sto bene, mi ci voleva solo una dormita... ma a proposito da quanto sono qui?"
"Sei incosciente da sette ore" mi rispose lei prendendomi il battito.
"Sette!?" Chisi shockata.

"Esatto, dopo lo scontro ti hanno portata qui, eri messa parecchio male ragazzina" fece una pausa
"Devi cercare di essere più prudente durante gli scontri" continuò. 
Perchè parla come se fosse mia la colpa?!

"Comunque sia è tardi, è ora che torniate a casa" finì lei lasciando la stanza.

Posai il mio sguardo su katsuki che era beatamente in fase rem sulle mie gambe e non feci altro che sorridere.
Chissà che cosa sta sognando... spero qualcosa di bello, almeno lui pensai accenando al sogno di poco fa.

Because i love you, idiot ||bakugoxreader||OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora