capitolo 52: ci rivedremo presto

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Non serve che vi ricordi cosa è successo nel capitolo precendente... vero?
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Tutta la rabbia che piano piano stava aumentando scomparve come una bolla di sapone, nel nulla, come anche il resto dei miei sentimenti.

Quante volte una persona poteva essere fatta a pezzi?

Molto probbabbilmente si era stancato di me e della mia stupida debolezza.

Non diedi nessuna reazione esterna ma destro stavo letteralmente urlando.
era come se qualcosa si stesse insediando dentro di me e mi stesse corrodendo dall'interno, faceva male, faceva malissimo.

Non avevo idea che sarebbe successo ma non nego che ci avevo pensato, era tutto troppo bello per essere vero, fino a quando non mi diede della traditrice, non pensavo che sarwbbe stato il contrario.

"Va bene" dissi semplicemente, anche se lo sapeva benissimo non volevo dargli la soddisfazione di stare male davanti a lui.
Ma Cosa non fece altro che alterarlo ancora di più.

"Va bene?!"

"Cosa vuoi che ti dica? Vuoi una medaglia? Sono felice che tu l'abbia fatto, così non mi sarei dovuta scomodare di farlo io con Todoroki."

Non lo avrei mai fatto, anche se non poteva sembrare a lui io e Todoroki eramo solo amici, tra noi non c'era nulla, e tradire il mio ragazzo era una cosa che non mi sarei mai permessa di fare, volevo solo farlo soffrire, fargli capire quanto stessi male io stessa.

Tirai su la testa per poter vedere la sua faccia dopo la mia affermazione, e sorrisi appena vidi il suo viso frustrato.

Mi voltai dall'altra parte dandogli le spalle come aveva fatto lui poco prima e tirai un profondo sospiro prima di iniziare a camminare dalla parte opposta alla sua per raggiungere il nostro dormitorio.

"Mi spiegate cosa ci fare voi due qui fuori e ancora svegli-?!" Disse ad alta voce Aizawa-sensei raggiungendoci.

Non risposi, continuai semplicemente a tenere il mio passo svelto superandolo, mentre lui continuava a chiamare il mio nome, con la voce che diventava sempre piu lontana e ovattata.

Una volta arrivata all'interno della mia camera rimasi 20 secondi a fissare il vuoto prima di avere un'attacco d'ira e distruggere tutto ciò che mi capitava tra le mani.

Non capivo più niente, era come se la mia mente fosse ofuscata solo dalla rabbia e nient'altro.

Ho sbagliato qualcosa?
Sono stata una brutta fidanzata?
Dio mi odia così tanto?

Erano queste le domande che mi farfugliavano in mente, e dal momento che non potevo prendermela con il diretto interessato, mi sfogavo con la mia povera camera.

Una volta calmata rilassai i palmi delle mani che erano diventati rotti per tutte le botte che avevo preso.

mi appoggiai al muro lasciandomi cadere a terra senza forze, appoggiando il palmo della mano sopra al petto per cercare di calmare il mio battito cardiaco che non ne voleva sapere di rallentare.

Nel fare questo la mia mano sfiorò un oggetto che pendeva da esso.
Afferrai quel piccolo ornamento in quarzo che finora aveva portato con sè troppo ricordi e con le ultime forze che avevo lo strappai lanciandolo a terra rompendolo in mille pezzi, come lo ero io adesso.
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I seguenti tre giorni non uscii dalla mia camera, o meglio, seguivo le lezioni e poi tornavo nel mio covo in cui non potevo essere disturbata.

Aizawa-sensei ci aveva fatto una bella ramanzina sul nostro comportamento, io non parlai mentre Katsuki si prese tutta la colpa rimanendo confinato nel dormitorio per 4 giorni ad occuparsi della pulizia.

Because i love you, idiot ||bakugoxreader||OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora