capitolo 53: è solo l'inizio.

188 11 0
                                    

Nel capitolo precedente...

Finalmente uscii da quel dormitorio con le valige in mano ed entrai all'interno della piccola macchina azzurra del signor Takeda, stranamente ancora funzionante per avere i suoi anni.

"Sono felice che tu venga con me, anche se solo per pochi giorni"

Ridacchiai
"Già, anche io"

"Ci rivedremo presto..." sussurrai a bassa voce guardando con aria malinconica quell'edificio che non avrei rivisto per un po'.
----------

Il viaggio non durò molto un paio d'ore, nel frattempo ci eravamo fatti accompagnare in taxi a casa della presunta 'amica' del signor Takeda, che per me tanto amica non era.

Durante tutto il viaggio non ho fatto altro che chattare con Todoroki, negli ultimi giorni ci stavamo avvicinando più di quanto non lo eravamo già e la cosa non mi dispiaceva, anzi, mi rendeva più felice del solito.

Avevamo scoperto molte cose l'uno dell'altra e le conversazioni con lui erano parecchio piacevoli; non mi urlava contro e condivideva i miei stessi pensieri, non come un altra persona.

Da: t/n
A: Todo
"Ora ti devo lasciare, sono arrivata" scrissi premendo sui tasti della tastiera del mio telefono.

Pagammo il taxista che ci aveva portati fino a destinazione e Misi il cellulare nella tasca posteriore dei jeans neri.

Todoroki aveva ragione, fa freddo qui. Pensai incrociando le braccia e stringendo la piccola giacca che mi ero portata dietro. Non ero abituata a questo tipo di clima.

Io e il signor takeda scendemmo dalla macchina insieme al taxista e scaricammo le valige che avevamo portato.

Iniziammo ad avviarci verso l'abitazione.
Il giardino era enorme.
Come in una favola di un libro, sembrava di essere all'interno di un castello, c'erano piante di rose colorate ovunque, ed emanavano un profumo buonissimo.

"T/n ascolta, conosco lila da molti anni e non è una donna che lascia spazio alla gente, ti chiedo solo di darle una chance-"
Iniziò a parlare takeda.

"Oh Takkeuccio finalmente siete arrivati!!" strillò una donna in lontananza che sgambettava verso di noi, interrompendo così il vecchietto che mi stava parlando.

"Takkeuccio...?" Sibilai abbastanza confusa.

"Lila-chan!" Gridò il signor Takeda correndo incontro alla donna di poco prima.

La donna correva cercando di fare slalom tra i fiori che erano posti tra lei e noi.
Indossava un cappellino rosa fluo con sopra un pon-pon fuxia, addosso aveva anche degli occhiali da sole del medesimo colore, ed i capelli legati in una strana acconciatura, non cercai neanche di decifrarla.

I due si unirono in un caloroso abbraccio. Sembrava che non si vedessero da una vita, ma forse era davvero così.

"Ma quanto sei dimagrito!?" Chise la donna a parer mio, esuberante toccando il viso del signor takeda.

"Beh-" cercò di dire lui.

"quando siete arrivati?! Avete aspettato tanto?"

"Ora"

Oh- ora capisco cosa intendeva il signor takeda... mi manca gia casa

"Mh mh" mi schiarii la gola.
"Ho interrotto qualcosa-? Se volete faccio un giro-"

"OH MIO DIO TU DOVRESTI ESSERE LA FAMOSA T/N!" Alzò la voce la donna, superando il vecchietto e correndo verso di me.

"Emh si... ci conosciamo?" Chiesi staccandomi da quell'abbraccio. 

Because i love you, idiot ||bakugoxreader||OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora