capitolo 54: una lunga storia

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(Allora, diciamo che ho fatto una specia di -skip- nella storia, ma nell'anime non cambia nulla, siamo ancora nel periodo in cui dobbiamo conoscere i big three... scusatemi l'interruzzione, continuate pure a leggere <3)
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Erano passate un paio di settimane da quando ero partita per Osaka insieme al signor takeda ma ormai ero riuscita a tornare finalmente nella mia piccola dimora.

Eravamo tornati a casa da quasi due settimane.
Dal momento che le vacanze non erano ancora finite io non ero ancora tornata a scuola, di conseguenza non ero ancora riuscita a vedere i miei compagni, infatti avevo intenzione di fargli una sorpresa.

Durante i giorni di permanenza in quella grande reggia, erano successe parecchie cose.
Avevo scoperto molte cose sul mio passato e finalmente, avevo la risposta a -quasi- tutte le mie domande.

Io e Kota eravamo sul serio fratelli, ormai mi ero arresa all'idea ma all'inizio c'era comunque una parte di me che non voleva crederci.
I nostri genitori avevano nascosto le nostre identità l'una all'altro con lo scopo di proteggerci dal villain che li aveva uccisi, lo stesso villain che io e deku eravamo riusciti a sconfiggere isnieme quella notte al campo.

Il signor Takeda e Mandalay avevano aiutato i nostri genitori in quest'operazione e avevo anche scoperto che quest'ultima era mia zia. Shoccati? Beh- anche io all'inizio.

Ma ora che quel villain non era più un pericolo, il problema non si sarebbe più posto, infatti andavo a trovarlo ogni fine settimana.

La situazione con Katsuki non era cambiata di una virgola, io lo ingoravo, lui mi ingnorava, era come un circolo vizioso, e non penso che qualcosa sarebbe cambiato.

Nessuno sapeva il motivo della nostra rottura, per me era meglio tenerlo nascosto e lui pensava lo stesso, nemmeno il suo migliore amico sapeva qualcosa.

Solo una cosa era cambiata, avevo adottato un nuovo amico, si chiamava mistu diminutivo di hachimitsu ovvero miele.
Era un volpino italiano e il motivo del suo nome era perchè il suo morbido pelo mi ricordava il colore del miele.

Era un cagnolino che avevo trovato tre giorni prima abbandonato nella strada, mi fece subito tenerezza e decisi che lo avrei portato con me, insomma, perchè Koda può tenere con sè un coniglio e io non posso tenere un innoqui cane?

Mi misi a disfarre le valige, nonostante fossi tornata a casa da un paio di giorni non avevo ancora trovato la voglia di farlo, in più avrei dovuto rifarle per tornare a trasferirmi all'interno del dormitorio del campo.

"Ah merda" dissi tirando fuori un sacchetto viola "ho finito gli assorbenti, avevo chiesto a lila di metterne qualcuno nella borsa" finì roteando gli occhi

Mi misi la felpa, con l'intenzione di uscire per andare a comprare quello che qualcuno si era dimenticato di darmi. 

Il cagnolino al mio gesto scese goffamente dal mio letto e corse verso di me, con l'intenzione di bloccarmi.

Il giorno dopo sarei dovuta tornare a scuila e non ero per niente pronta a rivedere la sua faccia dopo tanto tempo.

"Tranquillo, torno tra poco, miraccomando non distruggermi casa" dissi chinandomi per raggiungere l'animale che scodinzolava.

Feci appena in tempo a varcare la soglia della mia casa che sentii qualcosa rompersi all'interno.

Ci mancava solo questo pensai alzando gli occhi al cielo mentre mi avvicinavo al supermercato dietro casa.

Il sole stava tramontando e mi arrivava direttamente in faccia, mi ero abituata al freddo di Osaka e durante i giorni in cui ero tornata non facevo altro che andare in giro con i pantaloncini corti in casa, la differenza di temperatura si era fatta sentire parecchio.

Because i love you, idiot ||bakugoxreader||OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora