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Siamo al bar seduti tutti insieme in un grande tavolo posto all'esterno su un prato inglese pulitissimo e dei fiori decorativi iper-colorati.
Ordiniamo i nostri frullati tutti diversi e iniziamo a parlare senza sosta, tutti a parte Ella che cerca tutto il tempo di evitare lo sguardo ossessivo di Marvin Carter.
«Non hai nessun libro da leggere oggi?» mi stuzzica Wilson. «No.» rispondo acida. «Ma è sempre così acida?» sussurra a Page che si trova al suo fianco. «No, lo è solo con il genere maschile.» s'intromette Grace ridacchiando.
Cerco di spostare l'attenzione su qualsiasi altra cosa o persona che non sia io, ma con scarsi risultati.
Questa volta Ethan e Marvin iniziano discorsi generali e ogni tanto fanno addirittura anche ridere mentre raccontano le loro storie.
Ogni tanto io e Ethan ci lanciamo qualche sguardo fiammante e la cosa diverte Ella.
«Ti odio.» sussurro ad Ethan. «Non sai quanto ti odio io.» mi risponde senza abbassare il tono della voce.
Jenna scoppia a ridere e la sua risata rumorosa contagia tutti gli altri, incluso Ethan.

«Ethan toglimi una curiosità...» inizia Page con tono investigativo. «Perché non ti abbiamo mai visto con una ragazza?» chiede schietta. «Non è gay.» interviene subito l'amichetto. «E anche se fosse?» m'intrometto attirando l'attenzione di Marvin. «Ma l'hai visto bene? Ok che sono più figo io, ma è troppo bello per essere gay.» dice lui. «Ma che cazzo stai dicendo!?» alza il tono Ella. «Ragazze calmatevi, non ve lo dà se fate così.» ride. «Posso rispondere io ora?» chiede gentilmente Mr. Muscolo. «Sono troppo impegnato per dedicarmi a qualcuna.» risponde quasi serio. «Scopa e basta.» gli consiglia Grace come previsto. «E chi te lo dice che io non lo faccia?» chiede malizioso.
Questo provoca un "uh" corale e lo fa stranamente arrossire.
«Non devi necessariamente trovare la tua anima gemella.» interviene dolcemente la brunetta del gruppo. «Anche perché non esiste.» penso ad alta voce. «I tuoi libri dicono il contrario.» mi dice Ethan facendomi alzare lo sguardo verso di lui. «Dipende dal significato che vuoi attribuirgli.» spiego. «Non tutti i libri che leggo hanno il lieto fine.» continuo. «E' per quello che non ci credi?» chiede Page curiosa. «Non esiste l'amore che viene descritto nei libri, sono storie inventate, non accadrà mai nella realtà.» la convinco. «Nei tuoi libri ragazzi come voi due starebbero già insieme.» ci fa notare Marvin ridendo. «Che schifo!» urliamo in contemporanea io ed Ethan. «E poi, che ne sai tu di libri che a mal la pena sai leggere?» chiedo retoricamente. Ethan ride sotto i baffi nascondendo la bocca carnosa con la mano e noto solo ora che ha una rondine nera tatuata sul polso sinistro.
«Volete venire da me?» chiede Grace senza aver chiesto prima a noi. «Certo!» risponde Marvin entusiasmato. «Ok, va bene, ci vediamo lì.» risponde Ethan ammiccando verso Page che rimane impassibile.

Appena saliamo in auto, Jenna inizia farmi così tante domande da non farmi capire assolutamente niente, fino a quando riceve la videochiamata di John che la porta a porre l'attenzione su di lui, sono entrambi felici e hanno gli occhi pieni di amore, io nell'amore vero non ci credo, però sono sicura che si vogliano davvero tanto bene.

«Avete i costumi?» ci chiede Grace facendo ingresso nel suo enorme giardino. «No.» rispondiamo io e Jenna simultaneamente. «L'intimo ce l'avete?» chiede Marvin spiritoso. Roteo gli occhi.

Ci sediamo sul prato formando più o meno un cerchio e aspettiamo che Grace faccia ritorno fuori, è andata dentro casa per accendere le varie luci e per vedere se può offrirci qualcosa da mangiare più tardi.

Ritorna con addosso un pantaloncino di jeans e il sopra di un bikini fucsia fluo, si siede tra me e Page e ci guarda tutti in modo malizioso, ed ecco che sta per fare una proposta che non mi piacerà.
«Obbligo o verità?» chiede con sguardo ancora più malizioso di prima. «Ci sto.» risponde Ethan in contemporanea al suo amichetto biondo. «Non abbiamo più dodici anni.» sottolinea Ella.
A me stranamente questo gioco piace, quindi niente obiezioni da parte mia.
Ignoriamo l'affermazione della povera Ella, Grace esce una bottiglia nascosta dietro la sua schiena, la pone al centro del cerchio e la fa girare per vedere chi inizia, il giro sembra infinito, l'ansia sale e dopo cinque giri è diretta su di me. «A chi fai la domanda?» mi chiede Jenna curiosa. «Marvin.» rispondo sorprendendo tutti. «Obbligo.» dice convinto. «Spogliati e buttati in piscina.» sorrido. «Cazzo, Scott mi hai rubato l'obbligo.» afferma Ethan con tono scherzoso.
Marvin in meno di cinque secondi è in acqua con i suoi fantastici boxer neri e non appena esce mi guarda con sguardo minaccioso poiché sta morendo di freddo. Grace entra a prendere alcuni asciugamani belli grandi e ne cede uno a Marvin in maniera molto gentile.
La bottiglia gira e si ferma indicando Ethan che obbliga Ella a baciare Marvin. La brunetta arrossisce e rifiuta. «Nuova regola: chi rifiuta deve bere un bicchiere di birra.» dice Page indicandole. Sono sul tavolo a pochi metri da noi, Ella si alza e senza problemi ne beve uno, tutto pur di non baciare quello squallore di ragazzo.
Ethan fa girare nuovamente la bottiglia e dopo alcuni giri la bottiglia decide di dare parola a Grace. «Evie.» scelgo verità perché Grace m'intimorisce e ci pensa un po' prima di farmi la domanda. «Provi attrazione verso Ethan?» chiede senza mai distogliere lo sguardo su di me, sento tutti gli occhi puntati addosso, anche Ethan mi fissa. «No.» rispondo disgustata al solo pensiero e questo provoca una strana e sottile risata in Ethan, che cerca di nasconderla fallendo.
«Page.» afferma Ethan, è ancora il suo turno. «Obbligo, non mi fai paura.» dichiara la biondina mentre avvolge i suoi capelli quasi ricci in uno chignon impreciso. «Bacia a stampo Evie.» dice ridacchiando.
Cosa?!
Page senza pensarci due volte si avvicina e ci baciamo ridendo fortissimo.
La bottiglia indica Jenna che non aspettava altro e sceglie Ethan che sceglie obbligo, scontato.
«Bacia Evie.» questa sua affermazione mi fa girare di scatto verso la mia migliore amica che mi sta ufficialmente tradendo davanti a tutti. La fulmino.
Ethan si alza e va verso le bottiglie di birra,  finisce di bere il suo bicchiere e aggiunge anche una delle sue affermazioni poco gradite: «Potrei anche scolarmi un'intera bottiglia pur di non baciarla.». 

INCASTRO (IM)PERFETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora