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Mi reco nella mia stanza per pulirla e poi appena finisco accendo il mio computer, mi siedo di fronte alla mia scrivania e spedisco finalmente l'e-mail per il College.

Il telefono squilla insistentemente, rispondo ed è Jenna che mi ha chiamato per invitarmi al bar con lei e Page.

Mi preparo in dieci minuti e appena sento il rumore della sua auto scendo velocemente le scale, saluto papà che sta preparando il nostro pranzo ed esco di casa soleggiante.

«Wow, splendi stamattina baby!» esclama Jenna non appena faccio ingresso nella parte posteriore della macchina. «Sembra proprio che qualcuno qui si sia innamorata...» afferma Page con sguardo malizioso verso di me.

Evito di rispondere con qualche frase banale e mi limito a sorridere.

Arrivati al bar, ci sediamo all'unico tavolo libero, ordiniamo i nostri soliti frappé e nemmeno il tempo di introdurre il discorso di Wilson che mi arriva una sua notifica su instagram; la apro e mi ha appena smesso di seguire.

«E' uno scherzo...» sussurro incredula. «Che hai?» mi chiede subito Jenna che è seduta di fronte a me e nota subito il mio sguardo preoccupato. «Ha smesso di seguirmi...» dico con lo sguardo fisso sulla notifica.

Page mi strappa il telefono dalle mani, guarda la notifica e inizia a interrogarmi sulla vicenda avvenuta stanotte.

«Hai visto questa storia?» mi mostra il telefono Jenna.

Ethan venti minuti fa ha messo una storia su instagram con scritto: "Ho bisogno solo di vino."

Non ho parole.

«Può essere che ha sbagliato.» dice Page per provare a tirarmi su il morale. «Oppure può essere stato quello scemo di Marvin.» aggiunge Jenna. «Ragazze, sto bene.» le rassicuro con un dolce e finto sorriso.

Cambiamo subito discorso e iniziamo a parlare dell'avventura divertente di Jenna con il giocatore di football per il quale si è perdutamente innamorata, ma lui è il tipico ragazzo da scopata e via.

«Siamo sfortunate in amore.» afferma Page ridendo.

Dopo quest'affermazione molto vera, lasciamo il bar e facciamo una passeggiata nei dintorni visto che c'è un sole bellissimo.

A rovinare la nostra camminata tranquilla è l'incontro con Marvin in moto.

«Belle, dov'è Ella?» ci chiede serio. «Non lo sappiamo.» rispondo acida. «I tuoi problemi con Ethan, mettili da parte per una volta.» ridacchia Marvin. «Non ho nessun problema con Ethan.» ribatto. «Allora non sei tu il motivo per il quale Ethan è a pezzi stamattina?» chiede provocandomi. «Ella è a casa.» s'intromette Jenna. «Ma tu che vuoi da Ella?» chiede Page infastidita.

Marvin non ci degna di nessuna risposta e vola via con la sua moto grigia.

Intanto torniamo sull'auto di Jenna e ci accompagna nelle nostre rispettive case.

Entro a casa e trovo Rose e papà che si abbracciano vicino alla cucina e ridono come una coppia di adolescenti.

«Ciao Rose, ciao papà.» dico salendo le scale verso la mia stanza.

«Tesoro è pronto!» urla papà immediatamente dopo il mio velocissimo saluto.

Scendo nuovamente le scale e mi siedo a tavola mantenendo lo sguardo basso.

«Che è successo?» mi chiede Rose. «Tutto ok.» rispondo.

«Ne parlavo prima con tuo padre...» introduce la sua idea. «Puoi passare le due settimane in cui noi non ci saremo, da Ethan.» dice con entusiasmo. «Che stronzata.» mi sfogo. «Evie! Chiedi immediatamente scusa a Rose!» mi rimprovera papà. «Lasciala stare, Micheal.» sussurra Rose prendendogli la mano con dolcezza. «No! Evie, guardami negli occhi e chiedi scusa a entrambi.» dice con rabbia. «Perché qualcuno non chiede scusa a me per una volta?» urlo nervosa alzandomi e andando verso le scale.

Non dovevo scaricare la rabbia su loro due, ma non sono riuscita a trattenerla, non ce la faccio più a fingere di stare bene anche quanto sto a pezzi. 

INCASTRO (IM)PERFETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora