There is no fear now
let go and just be free
I will love you
Unconditionally
Katy Perry
Se ne era andata, per sempre. Gli aveva voltato le spalle dopo un ultimo saluto ed era scomparsa dietro la porta. Nikola non era riuscito a fermarla, neanche aveva avuto la forza di provarci. Era stato costretto ad accettare la sua decisione, nonostante dentro si fosse sentito morire.
Aveva sospettato che tra lei e Goran ci fosse più di quello che i due fossero disposti ad ammettere, ma fino all'ultimo aveva sperato di sbagliarsi.
Ora fissava il pavimento, inebetito dal dolore, il cervello bloccato. Si sentiva in un certo qual modo tradito sia da lei che dal suo migliore amico, pur sapendo che tutto era una conseguenza delle scelte che lui stesso aveva compiuto.
Ci sarebbe voluto del tempo prima di riuscire a riallacciare un rapporto con loro, ma ci avrebbe provato. Proprio come aveva promesso ad Alessia.
Nel frattempo, si sarebbe concentrato sulla pallavolo e su suo figlio, nella speranza di poter tornare a sorridere il prima possibile.
Alessia si sedette su una sedia e fissò lo schermo del suo computer. La mano le tremò leggermente quando cliccò sul file che il laboratorio di analisi le aveva inviato tramite posta elettronica.
Lesse con attenzione il referto, soffermandosi su ogni singola voce, su ogni valore. Alcuni termini li conosceva, altri aveva dovuto cercarli su un'enciclopedia online. Ma alla fine era riuscita a decifrare tutto e aveva tirato un sospiro di sollievo.
Un sorriso le aveva illuminato il volto e si era sentita finalmente pronta per incontrare Goran.
Lo schiacciatore era disteso sul divano e ascoltava distrattamente il notiziario in televisione. La sua mente era assorta in pensieri di tutt'altro genere: Alessia era andata a Milano per parlare con Nikola e lui moriva dalla voglia di sapere a quale conclusione fosse giunta.
Non riusciva a smettere di pensare al loro ultimo bacio; non aveva mai provato sensazioni del genere, probabilmente perché si era reso conto di non essere mai stato davvero innamorato di qualcuna.
Ormai non poteva più prendersi in giro: amava Alessia. Aveva cercato fino all'ultimo di opporsi, e per il bene di lei aveva soppresso la sua attrazione e il suo amore; tuttavia le ultime settimane erano state un inferno. Ogni volta che l'aveva avuta vicino aveva desiderato sfiorarla, sentire il calore della sua pelle, respirare il suo profumo. Ma si erano fatti una promessa, molti mesi prima, ed era giunto il momento di mantenerla.
Quando si ritrovò Alessia dietro alla porta di casa, rimase di sasso. Il suo sorriso gli sciolse il cuore.
Una volta dentro, la ragazza si tolse la giacca leggera e gli si sedette accanto. Goran rimase zitto, ascoltando ciò che lei aveva da dire.
Gli raccontò del suo penultimo incontro con Nikola, del test del bacio suggerito da Betty, di come avesse provato a baciare il palleggiatore e di come non ci fosse riuscita. Lui sentì una flebile speranza accendersi nel suo cuore, ma la ricacciò indietro, rifiutando di illudersi. Non aveva nessun motivo per credere che Alessia si fosse innamorata di lui.
<<Sai perché non ci sono riuscita?>> gli domandò, fissandolo con un'espressione che non le aveva mai visto.
Lui poté solo scuotere la testa; pendeva dalle sue labbra, faticava a impedirsi di sperare.
<<Perché, in quell'istante, nella mia mente sei comparso tu>> continuò lei nervosamente. <<Ero scioccata e confusa, ci ho rimuginato tutta la notte, senza sapere che fare. Poi ho capito>>
La donna che amava gli stava aprendo il suo cuore e lui riusciva solo a fissarla a bocca aperta. Il sangue nelle vene pompava più velocemente, ora, e gli rimbombava nelle orecchie al punto che dovette concentrarsi per poter ascoltare il resto.
<<Ho capito che Nikola non era più l'uomo che volevo. Mi sono resa conto che provavo dei sentimenti nuovi. Per te>>
Alessia lo fissò in silenzio, non doveva essere stato semplice confessargli tutto quello. Stava attendendo una sua reazione, così Goran si sforzò di controllarsi per non iniziare a saltare dalla gioia.
<<Sei certa che non sia solo paura?>>
<<Adesso sì, ne sono certa. Ci ho pensato e ripensato, non esiste nessun altro con cui io mi senta così... intima. Le persone credono che l'intimità equivalga al sesso, ma non è così>> Alessia abbassò brevemente lo sguardo, poi riprese con la voce più decisa. <<Quando trovi una persona a cui puoi raccontare la verità sempre e comunque, quando puoi davvero mostrargli te stessa e non nascondergli nulla, quella è l'intimità. E io mi sento così solo con te>>
Goran le prese con delicatezza una mano, ma non fece in tempo a rispondere, perché lei parlò ancora.
<<Ho pensato che avrei dovuto essere sincera nei tuoi confronti. Non te l'ho detto perché mi aspetto qualcosa, non so se tu provi lo stesso per me, e non devi sentirti obbligato a rispondere. Puoi prenderti del tempo, se vuoi; puoi anche dirmi che vuoi che restiamo solo amici, è una tua scelta. Ne soffrirei, ma...>>
Incapace di aspettare oltre, Goran la bloccò con un bacio. Dopo tutti quei giorni di lontananza, le loro labbra tornarono a sfiorarsi e il suo cuore si gonfiò talmente tanto da rischiare di esplodere. Perché stavolta non si stavano usando, né consolando; stavolta quel bacio era lo specchio dei loro sentimenti.
Quando si staccarono, il giocatore la fissò con un mezzo sorriso.
<<Scusa, ma non la finivi più di parlare>>
Alessia rise, nascondendo il volto tra le mani.
<<Ero nervosissima>>
<<Stupida, pensavo che ormai lo sapessi>> le tolse le mani dalla faccia e le sfiorò una guancia. <<Ti amo anch'io>>
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By your Side
RomanceTERZO VOLUME - Alessia ha perso la persona più importante della sua vita. Riuscirà ad andare avanti e a non lasciarsi abbattere, ritrovando un nuovo equilibrio? E, soprattutto, si aprirà di nuovo all'amore?