I've kissed your lips and held your head
Shared your dreams and shared your bed
I know you well, I know your smell
I've been addicted to you
Goodbye my lover
Goodbye my friend
You have been the one
You have been the one for me
James Blunt
Una volta chiuso l'uscio dietro di loro, Goran tentò di calmare l'amica e di capire qualcosa di più di ciò che presumeva fosse accaduto la sera precedente. Le posò le mani sulle spalle, mentre lei continuava a urlare mezze frasi sconnesse.
<<Ale, calmati. Non capisco>>
Ma lei si scrollò di dosso le sue mani e gli rivolse uno sguardo accusatore.
<<Sapevi tutto! Tu sapevi...>> non terminò la frase, voltandosi e passandosi le dita tra i capelli bagnati.
Lui le si avvicinò, nel tentativo di toccarla, ma lei si ritrasse.
<<No! Lasciami!>>
Goran si immobilizzò: era vero, lui era a conoscenza delle intenzioni di Nikola, tuttavia non le aveva mai mentito. Aveva organizzato il loro incontro anticipandole che l'amico avrebbe dovuto comunicarle una cosa importante.
//Perché è così arrabbiata?//
Pensava di trovarla triste, depressa o sofferente; non credeva di dover affrontare la sua ira.
<<Tu...>> iniziò ancora lei, le labbra che le tremavano.
<<Ale, dimmi cosa è successo>> provò di nuovo lo schiacciatore.
<<Vuoi sapere cosa è successo?>> gli si avvicinò. <<Ecco, leggi!>> così dicendo, gli allungò la busta di plastica che teneva in mano.
Goran la prese, sempre più perplesso, e cominciò a leggere, riconoscendo immediatamente la calligrafia di Nikola.
"Non so da dove iniziare, ma devo farlo. Quindi partirò dal principio.
Ero venuto per parlarti, perché non volevo che tu lo venissi a sapere da qualcun altro. Volevo guardarti negli occhi mentre ti dicevo addio, perché tu meritavi di conoscere la verità da me. Volevo salutarti un'ultima volta, imprimere nella mia testa la tua immagine e poi sparire, lasciandoti libera.
Invece ho commesso un errore, un errore enorme.
Dovevo dirti del mio trasferimento a Milano e andarmene, ma quando ti ho avuta vicina non ho capito più niente, ho dimenticato tutto: il motivo per cui ero qui, il motivo per cui ho accettato il trasferimento, e anche il motivo per cui ti ho lasciato.
L'unica cosa che riuscivo a comprendere era il bisogno che avevo di te.
Ho ceduto al mio amore per te, mettendo da parte tutto il resto.
Questa notte passata insieme sarà l'ultimo ricordo che avrò di noi e mi dovrà bastare.
Ti chiedo scusa per non averti detto la verità, per essere stato debole, per essermene andato così. So che avrei dovuto comportarmi in modo diverso; sono stato un codardo e tu meriti più di questo.
Meriti di essere amata per la persona splendida che sei. E meriti di essere felice.
Per quanto io stia soffrendo, so che tu stai soffrendo di più e so che è colpa mia. Ho promesso di proteggerti e di renderti felice, ma è una promessa che non posso mantenere.
Odiami, se vuoi. Odiami, se può servirti a cancellare il dolore e ad andare avanti.
Ti ho chiesto scusa, ma non mi aspetto il tuo perdono.
Sappi solo che ti amo e che non smetterò mai di amarti"
Goran alzò gli occhi dalla lettera, umida e sbavata a causa della pioggia nonostante la busta di plastica che avrebbe dovuto proteggerla, e li puntò sulla ragazza, la quale era rimasta immobile a pochi passi da lui. La collera nel suo sguardo non era diminuita e tremava per lo sforzo di trattenersi.
Aveva capito cosa era avvenuto quella notte.
Fece un passo verso di lei, dubbioso su cosa dire o fare per calmarla e confortarla; quando le fu di fronte, diviso da lei solo da poche decine di centimetri, accadde ciò che non si sarebbe mai aspettato.
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By your Side
RomanceTERZO VOLUME - Alessia ha perso la persona più importante della sua vita. Riuscirà ad andare avanti e a non lasciarsi abbattere, ritrovando un nuovo equilibrio? E, soprattutto, si aprirà di nuovo all'amore?