By your Side

Quattordici.

You've got troubles, and I've got 'em too

There isn't anything I wouldn't do for you

We stick together and can see it through

'Cause you've got a friend in me

Randy Newman

Alessia chiuse il libro con un tonfo sordo, guardando l'amica accasciata sul divano di pelle bianca. Betty era distrutta: la settimana successiva avrebbe dovuto sostenere un esame molto importante all'Università e stava studiando giorno e notte. Lei la aiutava come poteva, ascoltandola mentre ripassava a voce alta e suggerendole quello che non riusciva a ricordare. Sempre che lo trovasse, su quel maledetto tomo. Ancora non capiva come la bionda avesse deciso di iscriversi alla facoltà di Economia e Commercio. Lei non trovava nulla di affascinante nei numeri, nelle leggi matematiche o nei bilanci; ma Betty  era in gamba ed era sicura che sarebbe riuscita a laurearsi con ottimi voti.

<<Mi servirebbe un po' di shopping per rilassarmi>> si lamentò la bionda.

Alessia sorrise.

<<Temo che a quest'ora tutti i negozi siano chiusi>>

<<Purtroppo sì>> concordò l'altra, fissando un punto imprecisato fuori dalla finestra.

La giornalista la studiò attentamente; la sofferenza che stava provando per la fine della sua relazione con Nikola non le impedì di capire che le sfuggiva qualcosa. Così si alzò dalla sedia e la raggiunse sul divano, cercando le parole adatte.

<<C'è qualcosa che non va?>> le chiese alla fine.

Betty scosse la testa.

<<Sai che puoi dirmi tutto>> la spronò.

L'amica annuì, esitante.

<<Betty, so che ultimamente sono stata solo un peso per voi, ma siamo amiche e puoi sfogarti con me, se ne hai bisogno>> disse con maggior enfasi.

L'altra si voltò e parlò con voce severa:

<<Tu non sei un peso! Non lo penso io e neanche Juan. Tanto meno Goran. Chiaro?>>

Alessia abbassò gli occhi.

<<Intendevo dire che in queste ultime settimane non sono stata l'amica che vi meritate e che vorrei essere. Ma se è accaduto qualcosa e hai bisogno di me, adesso ci sono>> concluse, stringendosi nelle spalle.

La vide soppesare le sue parole, indecisa. Poi emise un lungo sospiro e si accinse a raccontare.

<<Tra poco Juan tornerà in Brasile per i Campionati Sudamericani>>

Alessia annuì.

<<Lo so, ma, una volta finiti, potrete stare di nuovo insieme>> rispose, cercando di incoraggiare l'amica.

<<Adesso ti dirò una cosa>> continuò Betty. <<Ma sappi che ho già deciso e non potrai farmi cambiare idea>>

Le fece un cenno di assenso e attese.

<<Juan mi ha chiesto di andare con lui>>

Alessia spalancò la bocca, sinceramente contenta per lei, ma Betty spense subito il suo entusiasmo.

<<Gli ho detto di no>>

<<E perché mai?>> domandò perplessa.

<<Mi mancherà, ma preferisco restare qui, con te>> terminò la frase a bassa voce.

<<Assolutamente no! Tu andrai con Juan!>> esclamò Alessia, scuotendo vigorosamente il capo.

<<Ale, ho deciso. Mi fa piacere poterti aiutare>>

<<Lo so, e ti ringrazio. Ma non devi rinunciare a questo>> Alessia non lo avrebbe permesso. Solo perché lei non poteva più stare con Nikola, non significava che la sua migliore amica dovesse rimanere lontana per tutta l'estate dal ragazzo che amava per colpa sua. <<Ti legherò al sedile dell'aereo, se necessario, ma tu andrai in Brasile>>

<<Ma anche Goran sarà in ritiro>> obiettò Betty. <<Non voglio che resti da sola>>

<<Non devi preoccuparti per me. Me la caverò, come sempre>>

Tuttavia Betty non sembrava ancora convinta.

Doveva a tutti costi trovare un modo per farla volare in Brasile.