And you asked me what I want this year
And I try to make this kind and clear
Just a chance that maybe we'll find better days
'Cause I don't need boxes wrapped in strings
And designer love and empty things
Just a chance that maybe we'll find better days
Goo Goo Dolls
Il giorno successivo Alessia si era affrettata a cancellare quel messaggio che l'aveva fatta soffrire così tanto, sforzandosi poi di andare avanti come se nulla fosse successo. Aveva così ripreso a scrivere il suo articolo, a supportare Goran durante il match e gli allenamenti in programma nell'ultima settimana dell'anno, e a passare del tempo con Betty e Juan.
Proprio l'amica era riuscita a trascinarla al cinema per vedere l'ultima fatica di uno dei suoi registi preferiti. Non è che Alessia ne avesse molta voglia, ma si era lasciata convincere, ben sapendo che mantenere la mente occupata era senz'altro meglio che rimanere a casa da sola a rimuginare.
Era così giunto l'ultimo giorno dell'anno.
La ragazza era combattuta: da una parte, era stato un anno difficile e doloroso; dall'altra, non poteva essere certa che quello in arrivo sarebbe stato più facile per lei.
A questo pensava mentre, seduta sul sedile posteriore dell'auto di Juan, si stava recando col brasiliano e la sua fidanzata nel luogo in cui avrebbero trascorso il Capodanno.
<<Meno male, siamo quasi arrivati>> sospirò Betty, scorgendo l'indicazione per il piccolo paesino di montagna che li avrebbe ospitati.
<<Guarda che sei tu che hai scelto di venire fino in Valle d'Aosta>> la prese in giro Juan.
<<Non appena vedrai l'hotel, mi ringrazierai>> lo zittì lei, mandandogli poi un bacio.
Alessia sorrise, erano troppo carini insieme. Nonostante i suoi dolori, vedere i due amici felici e innamorati le risollevava lo spirito. Peccato solo che mancasse Goran...
All'inizio era stata restia ad accettare la proposta di Betty, temendo di infastidire la coppia e di essere di troppo; tuttavia, i due avevano insistito talmente tanto che, alla fine, si era arresa. Sospettava anche che un certo schiacciatore serbo la avesse affidata alle cure dei due piccioncini mentre lui era lontano.
Una volta usciti dalla macchina, Alessia e Juan rimasero a bocca aperta: quello che si trovava davanti ai loro occhi era il più bel boutique hotel che avessero mai visto. Raccolto, intimo, semplice ma confortevole allo stesso tempo; interamente costruito in pietra e legno, era immerso nella natura, con una magnifica terrazza che dominava la valle sottostante.
L'interno della costruzione riprendeva lo stile delle facciate, trasmettendo una sensazione di calore a chiunque vi mettesse piede.
La camera di Alessia si affacciava sulle cime delle montagne circostanti, ricoperte di neve candida. La giornalista posò il borsone in un angolo e scattò qualche foto al panorama, godendosi quella sensazione di pace.
Dopo una rapida doccia, infilò il costume e l'accappatoio che aveva trovato in dotazione, pronta per raggiungere gli altri nella SPA dell'albergo.
Prima di uscire dalla stanza, controllò il cellulare, scoprendo che Goran le aveva scritto: era finalmente arrivato a casa dei suoi genitori. Alessia gli inviò una foto del paesaggio che aveva scattato poco prima, poi gli chiese come stesse suo padre. La risposta non si fece attendere, ma la ragazza non riuscì a comprendere il reale stato delle cose, poichè le poche parole scritte dall'amico erano troppo generiche. Si ripromise di chiedere nuovamente informazioni più tardi, scrisse un saluto al giovane e uscì per raggiungere Betty e Juan.
<<Devo ammettere che hai scelto bene>> si complimentò Alessia con l'amica.
La bionda sorrise e si voltò verso il fidanzato.
<<Visto? Che ti avevo detto? Valeva la pena arrivare fin qui>>
Lui annuì e si appoggiò meglio al bordo della vasca idromassaggio in cui erano immersi.
Si trovavano in una grande stanza al cui interno erano presenti cinque diverse vasche idromassaggio e alcune sdraio dove potersi rilassare. L'aria era piena di vapore acqueo e l'illuminazione, affidata a delle semplici candele profumate, contribuiva a creare un ambiente distensivo. Tutti parlavano a bassa voce, cercando di non disturbare gli altri ospiti.
<<Che ne dite di provare un massaggio?>> propose Betty con entusiasmo.
<<Ne abbiamo il tempo?>> si informò l'opposto.
<<Certo, la cena è prevista per le 21>> lo rassicurò la bionda.
<<Allora, che massaggio sia>>
Alessia rifiutò con gentilezza, non amava essere toccata da uno sconosciuto, nemmeno per un massaggio rilassante. L'amica lo sapeva e non insistette.
Si accordarono per vedersi direttamente al tavolo loro assegnato, in modo da cenare insieme in attesa della mezzanotte.
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By your Side
RomanceTERZO VOLUME - Alessia ha perso la persona più importante della sua vita. Riuscirà ad andare avanti e a non lasciarsi abbattere, ritrovando un nuovo equilibrio? E, soprattutto, si aprirà di nuovo all'amore?