Every step I take is new
I found courage to go on
Though is rough sometime
I still have to be strong
Damita Haddon
<<Adesso devo proprio andare>> mormorò Alessia ricambiando l'abbraccio di Aleksandar e girandosi poi brevemente verso il convoglio fermo a pochi passi da lei. L'attendeva un'altra epopea per ritornare a Cuneo, ma, in un certo senso, sentiva che era giunto il momento di lasciarsi alle spalle quell'estate.
<<Mi mancherai>> rispose l'amico. <<Ormai mi ero abituato ad averti in giro per casa>> le strizzò l'occhiolino. <<Grazie per avermi fatto compagnia in questi mesi>>
Alessia scosse il capo.
<<Sappiamo entrambi che sono io a dover ringraziare te. Mi raccomando, continua con la fisioterapia. Voglio vederti in forma per il campionato>>
L'altro annuì e lei sollevò il bagaglio, pronta a salire sul vagone. All'ultimo, si alzò in punta di piedi e gli lasciò un bacio sulla guancia, poi scomparve nella carrozza, appena prima che si chiudessero le porte.
<<Mamma mia, Betty!Ma quanto pesa questa valigia?>> domandò Alessia senza fiato.
<<Come sei esagerata! Ho solo comprato qualche souvenir...>>
<<Ma se ci hai riempito un intero bagaglio!>> protestò ancora la giornalista, sistemando finalmente il grande trolley nella camera della bionda. Si massaggiò i polsi e si sedette sul letto dell'amica, sbuffando.
<<Cosa c'è?>> le domandò Betty.
Alessia la tranquillizzò con uno sguardo.
<<Nulla, sono solo stanca. Ieri il viaggio in treno mi ha distrutta. Però sono felice che tu sia tornata>> le sorrise.
<<Anche io. Mi sei mancata. E ammetto di essermi preoccupata per te, anche se sapevo che eri in buone mani>> l'amica le si era seduta accanto e la fissava con un'aria strana.
<<Smettila di guardarmi così e dimmi quello che ti passa per la testa>> la spronò lei.
<<Mi chiedevo se fosse successo qualcosa di particolare mentre eri a Perugia...>>
<<Cosa intendi per "particolare"?>> volle sapere Alessia, temendo già di conoscere la risposta.
<<Aleksandar... Voglio dire... E' tutto a posto tra voi due?>> balbettò Betty.
La giornalista si stava divertendo a vedere l'amica in difficoltà: solitamente la bionda non aveva peli sulla lingua e non sapeva minimamente essere diplomatica e riservata, ma in quel momento si stava sforzando di essere rispettosa della sua privacy. Decise di stuzzicarla ancora un pò. Trattenendo un sorriso, chiese con aria innocente:
<<Certo, perchè non dovrebbe?>>
<<Beh, sai, siete stati insieme per molto tempo, solo voi due, ed entrambi state attraversando un periodo difficile... Insomma, mi chiedevo...>>
<<TI chiedevi...?>>
Betty sbuffò.
<<Al diavolo! Sto morendo di curiosità. Aleksandar si è dichiarato?>>
Alessia scoppiò a ridere, come le capitava raramente ormai.
<<Betty, sei impazzita?>>
<<Non mi dirai che per tutte queste settimane si è comportato solo da amico?>> la ragazza era sconcertata. <<Solo un cieco non avrebbe capito che è innamorato di te. Non te l'ho mai detto perchè avevi occhi solo per Nikola e sarebbe stato inutile, ma ora... davvero non ha detto o fatto nulla?>>
Lei smise di ridere, mantenendo comunque un sorriso dolce sul viso.
<<Non si è dichiarato. Almeno, non finché non gliel'ho chiesto direttamente. Non so come abbia potuto non accorgermene prima, ma, credimi, non me lo aspettavo proprio>>
<<E cosa vi siete detti?>>
Guardò l'amica, che la stava osservando con sguardo sognante. Non c'era niente da fare: Betty restava sempre un'inguaribile romantica.
<<Mi ha confessato i suoi sentimenti, ma mi ha anche detto di essere consapevole di non avere speranze. Gli ho risposto che gli auguro di trovare una brava ragazza con cui essere felice e che lo ami come merita, perchè io non posso farlo>> concluse Alessia abbassando gli occhi sulle sue scarpe da ginnastica.
<<Ne sei certa? Voglio dire: a volte l'amore può nascere dall'amicizia. Forse, tra un pò di tempo...>>
Lei scosse la testa, decisa.
<<No, Betty. Non questa volta. Gli voglio bene, mi ha aiutata tanto ed è stato un buon amico, ma per me è solo questo: un amico>>
Ci fu un breve silenzio, poi l'altra parlò di nuovo.
<<Speri ancora che Nikola cambi idea?>> domandò piano.
Alessia continuò a fissarsi le scarpe.
<<Non ci ho mai sperato, in realtà>> la voce le uscì più flebile di quanto avesse voluto. <<Conoscendolo, so che non ha preso questa decisione alla leggera. E so che non tornerà sui suoi passi. Per quanto mi ami, la sua priorità è suo figlio>>
Betty le posò una mano sulla spalla.
<<Che cosa pensi di fare, ora?>>
La giornalista alzò finalmente il capo e guardò la giovane.
<<Devo andare avanti. O almeno, devo provarci. So che non sarà affatto semplice, ma è l'unica cosa che posso fare>>
<<Io, Juan e Goran ti aiuteremo!>>
Le sorrise.
<<Lo so, grazie>>
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By your Side
RomanceTERZO VOLUME - Alessia ha perso la persona più importante della sua vita. Riuscirà ad andare avanti e a non lasciarsi abbattere, ritrovando un nuovo equilibrio? E, soprattutto, si aprirà di nuovo all'amore?