Chissà cosa ci aspetta, nella vita...Ovviamente Xiao Zhan e Wang Yibo non sapevano a cosa avrebbero dato inizio in quell'estate del 2018, quando stavano girando The Untamed. Quello che seguirà dopo il loro primo incontro sarà un miscuglio di emozion...
***ATTENZIONE: CAPITOLO IN PARTE HOT!(un po' serio, un po' sconcio 😉)***
Anticipo che ogni riferimento e descrizione dei luoghi è puramente inventato da me.
***Wang Yibo's POV***
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Percorsero parecchia strada quella mattina, diretti verso sud, seguendo spesso la costa. Per Yibo quello era un sogno: stare in sella ad una moto con Xiao Zhan che lo abbracciava stretto da dietro, mentre stava comodamente appoggiato alla sua schiena. Viaggiarono per un paio d'ore fermandosi solo per mangiare qualcosa a pranzo, intorno a mezzo giorno. Zhan-Ge era di buon umore e sembrava essersi quasi totalmente ripreso dalla febbre che lo aveva colpito la notte appena trascorsa. Era solo un po' fiacco, ma il ragazzo a pranzo lo indusse a mangiare parecchi cibi nutrienti, in modo che potesse recuperare le forze più in fretta.
Durante il viaggio, Yibo cercò di tenersi il più possibile vicino alla costa, così che l'uomo potesse ammirare il mare, che offriva sempre una vista piacevole e romantica. Di tanto in tanto attraversavano qualche cittadina o un villaggio carino, in cui sarebbe stato bello fermarsi, ma Yibo voleva arrivare a destinazione nel primo pomeriggio, per cui non potevano visitare ogni bel posto che vedevano.
Dopo aver attraversato una piccola zona montuosa, si trovarono di nuovo a costeggiare basse scogliere frastagliate e grandi spiagge sabbiose, deserte e selvagge. All'improvviso, Xiao Zhan gli infilò le mani sotto alla giacca. Spingendosi oltre, le infilò poi sotto alla felpa e alla maglietta che Yibo indossava e gli toccò direttamente la pelle del ventre piatto. A Yibo mancò il respiro per qualche momento, ma poi voltò appena la testa per rivolgersi all'uomo, continuando allo stesso tempo a concentrarsi sulla strada.
Wang Yibo: << Che stai facendo?>> Urlò, per farsi sentire. Non stava andando veloce, ma il rumore prodotto dalla moto e dal vento rendeva difficile udire le loro voci, anche se erano a pochi centimetri di distanza.
Xiao Zhan: <<Ho freddo le mani! Sono gelate! Non senti? Scaldamele!>> Urlò di rimando, premendo ancor di più le sue mani fredde sulla pancia del ragazzo. Yibo le sentiva bene. Lo stava facendo rabbrividire con quelle sue mani gelide. Non capiva se lo stesse davvero facendo per scaldarsele o se avesse invece intenti più maliziosi. Se lo stava ancora chiedendo quando, ad un tratto, l'uomo si staccò da lui e si buttò all'indietro, appoggiandosi al baule sul retro per osservare meglio il paesaggio circostante. Con una mano rimase saldamente aggrappato alla sua vita, mentre con l'altra indicò verso il mare.
Xiao Zhan: <<Guarda, Yibo! È bellissimo qui! Possiamo fermarci un momento?>> Urlò, strattonando un paio di volte la giacca del ragazzo, attirando così la sua attenzione verso la spiaggia che stavano costeggiando. Era una distesa di sabbia lunghissima, cosparsa qua e là di scogli aguzzi, grandi e piccoli. Era davvero un bel posto.
Yibo notò l'atteggiamento entusiasta di Zhan-Ge e capì che gli sarebbe davvero piaciuto fermarsi lì. In fondo sapeva che all'altro piaceva ammirare e fotografare paesaggi come quello. Valeva la pena fare tardi per renderlo felice. Yibo rallentò subito, fino a fermarsi in un piccolo spiazzo a lato della strada. Xiao Zhan scese per primo dal sedile posteriore. Una volta spenta la moto, Yibo scese a sua volta, sistemò il cavalletto e si levò il casco, scuotendo la testa per ravviare i capelli. Si sentiva sempre così fico quando andava in moto. Qualcun altro invece non lo era poi tanto: Yibo guardò divertito Xiao Zhan trafficare con la cinghietta del suo casco, senza riuscire a slacciarla.
