42. Rovina

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***Wang Yibo's POV***

Yibo se ne stava seduto davanti alla sua postazione, nel suo camerino, con il cellulare tra le mani. Stava giocando a un video-game, come faceva sempre, quando aveva un momento libero. Aveva appena finito di girare un servizio pubblicitario e aveva ancora addosso un leggero strato di fondotinta, che lo rendeva ancor più pallido di quel che era, la sua pelle appariva quasi diafana. Grazie a quel pallore i suoi occhi neri risaltavano ancor di più, apparendo più grandi e profondi di quel che erano. Chissà cosa avrebbe pensato Zhan di quell'effetto... A lui piacevano i suoi occhi a mandorla. Nonostante ciò, Yibo non vedeva l'ora di liberarsi del make-up, ma dovette attendere che gli dessero una conferma sulla buona riuscita del servizio prima di farlo. Altrimenti avrebbero dovuto rifare tutto daccapo... Cielo! Se avesse dovuto sopportare di nuovo tutte quelle ragazze che gli toccavano il viso e i capelli, avrebbe dato di matto. Quando era stanco, la sua pazienza calava a dismisura. Fortunatamente non aveva alcuna intervista programmata per quel giorno, né alcun fan-meeting, o temeva che avrebbe finito per rispondere in modo anche più secco rispetto al solito. A dire il vero, Yibo non ne poteva più delle fans che lo seguivano ovunque e in qualunque momento. Lo tormentavano, invadendo di continuo la sua privacy e il suo spazio vitale che, onestamente, era piuttosto ampio (se una persona estranea entrava nel raggio di un paio di metri da lui, senza permesso, già gli dava fastidio). Al pensiero della folla che lo attendeva al suo ritorno in albergo, Yibo posò il cellulare sul piccolo tavolino dinnanzi a sé, abbandonando la partita inconclusa. Con un sospiro, si adagiò meglio sulla sua poltroncina e distese le gambe: <<Mmmm...>> Si lamentò, cercando di sgranchirsi il collo indolenzito. Ore e ore di riprese non giovavano affatto ad un fisico già provato. Chissà come se la stava cavando Zhan...

Wen ZiYan entrò proprio in quel momento: <<Wang Yibo, pare che la prima parte del servizio sia a posto. Mancano gli ultimi controlli. Il resto lo farai domani.>> Disse, sedendosi su una sedia lì accanto.

Wang Yibo rimase immobile, senza voltare nemmeno lo sguardo: <<Mmmh...>> Rispose, pigramente.

Wen ZiYan: <<Sei stanco?>> Gli chiese, controllando la sua agenda sul telefono. Il suo dito sottile faceva scorrere i caratteri sullo schermo.

Un altro mormorio di assenso uscì dalle labbra di Wang Yibo: <<Mmmh...>>

Wen ZiYan: <<Resisti. Abbiamo quasi finito. Poi potrai riposare.>> Disse, senza pietà.

Sembrava che quella donna non concepisse il fatto che anche Yibo esaurisse le energie, di tanto in tanto. In effetti, ne aveva da vendere di solito, ma anche il suo corpo aveva un limite, come quello di tutti gli altri. A volte gli pareva che lo considerassero solo uno strumento, anche se prezioso, per fare soldi. Yibo riusciva tuttora a soddisfare le inesauribili richieste di lavoro, senza perdere colpi. Chissà per quanto poteva continuare a quel ritmo? Essere ADHD aveva i suoi vantaggi, dopotutto. Non ne aveva avuti molti, quando era più giovane, ma ora era qualcosa che gli tornava utile. Quando altri cedevano, lui riusciva a trovare la forza di volare da una parte all'altra della Cina, senza mai fermarsi. C'era solo una cosa che gli rendeva difficile andare avanti. Zhan gli mancava terribilmente, era per quel motivo che si sentiva tanto stanco. Avrebbe voluto abbracciarlo, stringerlo forte e non lasciarlo più andare. Quello era il suo modo di ricaricare le energie spese, il suo amore, la sua gioia.

In quel momento il cellulare della sua manager squillò e la donna rispose: <<Pronto? ...Sì?>> Poi tacque per lunghi momenti. Nell'attimo in cui la sua espressione cambiò, la donna si alzò e uscì dalla stanza, dicendo cose che Yibo non riuscì a sentire. Non si diede nemmeno la pena di ascoltare.

Yibo si stava quasi appisolando, ma non passò molto tempo, prima che Wen ZiYan rientrasse nella stanza, disturbandolo nuovamente. Il ragazzo non le prestò attenzione, fino a che non avvertì la sua presenza al suo fianco: <<Wang Yibo...>> Lo chiamò, attirando finalmente la sua attenzione. La sua espressione era ora preoccupata. <<E' successo qualcosa che dovresti sapere. Un disastro...>>

Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora