45. Panico

395 17 22
                                    




***Wang Yibo's POV***

Zhan-Ge voleva ucciderlo... Yibo ne era quasi certo.

Quante volte lo avevano fatto quella notte? Non le aveva nemmeno contate. L'uomo voleva farlo morire facendo sesso. Che fosse possibile? Il ragazzo fissò a lungo il soffitto sopra al letto, con gli occhi rossi e le membra esauste, incapace di muovere un muscolo. Sul serio, che era successo al suo Zhan-Ge? Era diventato così dissoluto e provocante che riusciva a metterlo in imbarazzo in continuazione. Forse arrossiva perché non era ancora abituato a quella nuova versione del suo compagno o forse perché trovava strano quel cambiamento. Yibo era sicuro che ci fosse qualcosa che ancora turbava l'altro, ma non riusciva bene a capire cosa fosse. Temeva ancora che lo tradisse? Ma non ne aveva proprio alcuna intenzione. Glielo aveva ripetuto centinaia di volte ormai.

Beh, prima o poi avrebbe scoperto quale fosse il problema. Di solito Zhan-Ge finiva per dirglielo, anche se ci metteva una vita a farlo. Yibo sospirò, rassegnato, disturbando l'uomo disteso al suo fianco, il quale si mosse e si lamentò, ma senza svegliarsi. Il giovane girò appena la testa per guardarlo.

Aaah... Così assurdamente bello... Non si stancava mai di guardare il suo viso perfetto!

Zhan dormiva con la testa appoggiata al suo braccio, un candido lenzuolo aggrovigliato attorno alla vita e le lunghe gambe intrecciate alle sue. Era bello da togliere il fiato anche con gli occhi chiusi e i capelli spettinati. Le sue lunghe ciglia gettavano una piccola ombra sotto alle palpebre serrate. E quel neo sotto al labbro... Sexy, troppo sexy. Una mano la teneva abbandonata sul suo petto, le dita affusolate erano leggermente contratte, i polpastrelli premuti sulla sua pelle candida. Aveva le mani piccole e delicate, per un uomo della sua stazza, e non erano callose come quelle di Yibo. Mani in grado di dare piacere, di essere tenere e decise allo stesso tempo...

Nonostante tutto ciò, Yibo non aveva più niente da dare, in termini di sesso. Stavolta era proprio esausto. Se anche lo avessero strizzato come un asciugamano bagnato, non sarebbe più uscita neanche una goccia, dal suo "piccolo amico". Anche lui pareva in coma profondo, come l'uomo disteso al suo fianco. Il ragazzo chiuse gli occhi, cercando di riposare un po' e di recuperare le forze, ma il telefono che aveva posato da qualche parte iniziò a vibrare con insistenza.

Wang Yibo: <<Urgh!>> Protestò, scocciato.

Xiao Zhan si mosse appena, rannicchiandosi contro il suo corpo caldo: <<Hmmm...>> I suoi occhi rimasero chiusi e immobili. Dormiva ancora.

A quel punto, Yibo gli accarezzò piano i capelli, chinandosi poi su di lui per dargli un leggero bacio sulla fronte: <<Zhan-Ge... Mi devo alzare. Mi stanno chiamando sul cellulare.>> Sussurrò, continuando a fargli dei dolci grattini sui capelli.

Zhan finalmente aprì gli occhi, sbattendo più volte le palpebre pesanti, per liberarsi dal sonno: <<Nnn... Ciao...>> 

Wang Yibo: <<Ciao...>> Quando guardò quegli occhi lucidi e arrossati, Yibo ricordò tutto quello che avevano fatto quella notte, al modo in cui Zhan lo aveva sedotto e spinto a gettarsi su di lui ancora e ancora, e arrossì. <<Tu...>> Iniziò, ma poi ci ripensò e scappò via da quel letto che sapeva di sesso. L'uomo, rimasto solo tra le lenzuola, si stiracchiò pigramente, prima di mettersi a sedere per osservarlo, mentre rispondeva a quel maledetto telefono. Yibo evitò di guardarlo. Temeva che lo avrebbe stregato di nuovo, ma se avesse provato a prenderlo ancora, stavolta sarebbe finito in ospedale con una flebo.

Wang Yibo: <<Sì, pronto?>> Rispose, con voce impastata.

Wen ZiYan: <<Yibo, dove sei? Sono le 9.00, tra un ora devi essere alle prove. Che stai aspettando?>>

Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora