Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)

17. Creatura ammaliante

***Wang Yibo's POV***

Wang Yibo aveva organizzato tutto e architettato un piano che riteneva sarebbe stato efficace. Aveva lasciato in pace Xiao Zhan negli ultimi giorni e pensava che sarebbe stato sufficiente perché l'uomo si "disintossicasse" dalla sua presenza. A quel punto lo avrebbe spinto a salire in macchina con un sotterfugio. All'inizio aveva escogitato quel piano per evitare che l'altro rifiutasse di seguirlo, ma poi aveva deciso di fargli semplicemente una sorpresa e seguendo quel suo schema avrebbe fatto in modo che l'altro non sospettasse nulla sulla loro destinazione. Era come se stesse organizzando un appuntamento segreto e la cosa lo eccitava.

Il mattino del penultimo giorno, sul presto, scese a consegnare il suo zainetto della Nike, con dentro le provviste per la giornata, a Wu Ming che lo aspettava con l'auto pronta nel parcheggio interrato dell'hotel.

Wu Ming: <<Sei sicuro che funzionerà? Non sarà troppo?>> gli chiese, dubbioso. Era a conoscenza del suo piano azzardato.

Wang Yibo: <<Sì, fidati. Anche se si arrabbierà poi gli passerà.>>

Wu Ming: <<Sembri sicuro.>> Disse, mettendo lo zaino nel bagagliaio.

Wang Yibo: <<So che ci cascherà e sono sicuro che quando vedrà il posto non potrà che essere contento.>> Sperava anche di non vederlo più irritato e pensieroso, ma di rivedere finalmente il Xiao Zhan solare e sorridente di sempre.

Wu Ming: <<Va bene, vi aspetterò allora.>> Disse, dandogli una leggera pacca sulla spalla.

Wang Yibo: <<Mn, vado.>> Detto questo tornò di nuovo nella sua stanza, sperando che Xiao Zhan non si fosse accorto dei suoi andirivieni. Chiuse la porta senza chiudere a chiave e si sedette sul letto con il cellulare in mano.

Wang Yibo digitò il messaggio che si era preparato: "Zhan-Ge, ho un problema. Sto male e ho bisogno di una mano per scendere di sotto. Potresti aiutarmi?"

La risposta di Xiao Zhan non si fece attendere: "Sì, arrivo subito, resta dove sei."

Wang Yibo: "Ok, la porta è aperta" rispose e si preparò per interpretare la migliore messinscena possibile, senza esagerare.

Poco dopo sentì bussare e Xiao Zhan si precipitò nella stanza: indossava una maglietta rossa, dei pantaloncini neri con due strisce bianche parallele sui lati e aveva già addosso le scarpe da ginnastica. Probabilmente si stava preparando per andare a correre, quando gli aveva scritto. Che tempismo. Yibo pensò che l'abbigliamento fosse perfetto per la giornata. Un problema in meno di cui preoccuparsi.

Yibo strinse le mani sullo stomaco fingendosi sofferente.

Xiao Zhan: <<Che cos'hai? Perché Ming-Ge non è venuto a prenderti? Cosa devi andare a fare di sotto?>> Gli chiese avvicinandosi al letto su cui era seduto e afferrandogli una spalla, forse con un po' troppa forza.

Wang Yibo: <<Lui è andato a prendere la macchina quando l'ho chiamato. Gli ho detto che ce la facevo a scendere da solo, ma in verità mi serve un piccolo aiuto.>>

Xiao Zhan: <<Perchè è andato a prendere la macchina? Per andare dove? Che cos'hai?>> L'uomo appariva davvero preoccupato. Se si fosse calmato si sarebbe accorto che qualcosa non quadrava, ma per fortuna di Yibo non successe. Il ragazzo si scusò mentalmente con l'altro, ma la sua sorpresa sarebbe valsa quella tribolazione momentanea.

Wang Yibo: <<Andiamo a fare un controllo in ospedale. Ho mal di pancia.>>

Xiao Zhan: <<Di nuovo? Come quella volta in cui ti eri chiuso in bagno? Lo sapevo che avevi qualcosa che non andava.>>