57. Il fato e le donne sono imprevedibili!

294 21 46
                                    




***Wang Yibo's POV***

Quando JinTian suonò il campanello, Yibo andò subito ad aprire. L'amico teneva in mano una borsa di plastica con della birra che aveva comprato chissà dove e guardava lo schermo del suo cellulare, in attesa che andasse ad aprirgli. Lo salutò con entusiasmo, quando Yibo spalancò la porta d'ingresso. Una volta che lo ebbe fatto entrare in casa sua, il ragazzo gli indicò di andare direttamente in salotto e lo seguì. Camminava a piedi scalzi, come faceva sempre Zhan, quando viveva lì con lui. Era stato proprio l'uomo a trasmettergli quell'abitudine.

Su JinTian ripose il telefono nella tasca dei pantaloni: <<Ehi, non ci avevo pensato, ma cosa possiamo mangiare? Ordiniamo qualcosa d'asporto?>> Chiese, posando il sacchetto sul mobile del salotto. Era una perfetta serata tra uomini, quella. Si tolse la giacca e la adagiò sul divano del ragazzo, pronto a bere, mangiare e giocare ai video giochi per tutta la sera.

Yibo si voltò a guardarlo, con il telecomando della TV tra le mani: <<Eh? Ho cucinato io.>> Disse, fiducioso.

Su JinTian spalancò gli occhi, scioccato: <<Cielo, no!>> Esclamò, spaventato. Aveva già provato la cucina del ragazzo e non era commestibile. Di solito erano solo pochi ingredienti, messi insieme un po' a caso, inondati d'aceto. Solo Yibo poteva mangiare certi suoi piatti orribili e a volte nemmeno lui ci riusciva, a dire il vero. Ogni tanto decideva di cimentarsi nella preparazione di qualcosa di nuovo, pur sapendo di non esserne capace.

Wang Yibo alzò gli occhi al cielo: <<Ehi, sono solo noodles istantanei. Ho solo aggiunto l'acqua calda.>> Disse, andando a prendere le due ciotole in cucina. Le aveva preparate da poco ed erano ancora fumanti. Il blando brodo speziato era perfetto per la serata, secondo il suo giudizio, un piatto tipico di due scapoli incapaci di cucinare.

JinTian si rammaricò di aver reagito in quel modo: <<Oh... Niente aceto? Ok, scusa scusa.>> Disse, alzando le mani in segno di resa, quando il ragazzo lo fulminò con lo sguardo. <<Beh, mangeremo qualcosa di sano.>> Commentò con una smorfia, scettico.

Wang Yibo: <<Ogni tanto si possono mangiare anche queste schifezze, no?>> Chiese, porgendogli la sua porzione, insieme alle bacchette. Provenivano da un servizio che aveva acquistato Zhan durante una delle sue trasferte in giro per la Cina. Erano di ottima qualità, in legno scuro, con una serie di intricati caratteri incisi su di esse.

Quante delle cose che possedeva erano in realtà state acquistate dal suo ex? Non ne aveva idea.

Yibo tenne tra le mani la sua vaschetta e la sua coppia di bacchette e si sedette sul divano, per poi iniziare a mangiare i suoi spaghetti istantanei. Era sempre stato un giovane con un ottimo appetito. Visto in quel momento, sembrava solo un ragazzino di meno di vent'anni, con quelle guance paffute tutte piene di cibo, anche se, in realtà, ne aveva quasi trenta. Yibo aveva la capacità di sembrare un ragazzino, tanto quanto un triste uomo di mezza età. Forse era la solitudine a renderlo così cupo a volte. Era davvero un peccato.

Su JinTian iniziò a sua volta a mangiare, seguendo l'esempio del più giovane. Nell'ultimo periodo, Yibo aveva acquistato spesso quel cibo spazzatura, dato che non aveva molto tempo da dedicare ai pasti. Era insolito da parte sua, visto che teneva molto all'alimentazione, memore anche dei problemi che aveva avuto il suo Zhan. Era ora di riprendere in mano anche quell'aspetto non indifferente della sua vita.

Solo che... Era meglio iniziare dal giorno dopo.

I due si gustarono i noodles istantanei e bevvero la birra che JinTian aveva portato. Resi allegri dall'alcol, si misero a giocare ai video-games, ridendo e imprecando come due adolescenti. Seduti sul morbido tappeto di fronte alla TV, trascorsero così almeno un paio d'ore. Yibo vinse quasi tutte le partite, il che lo rese euforico. Adorava vincere. Il suo spirito competitivo non si era mai spento, nonostante tutte le difficoltà che la vita lo aveva costretto ad affrontare. Forse era grazie a quello, che era riuscito a raggiungere il successo in quasi ogni cosa avesse mai tentato di fare. Ad un certo punto, il ragazzo scattò in piedi e puntò il dito verso lo schermo, facendo sobbalzare l'amico: <<Ehi! Hai visto? Hai visto?? Quanto sono bravo! Il migliore!>> Esclamò, esultando felice. Sembrava davvero un bambino esaltato.

Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora