Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)

65. Segreti svelati

***Wang Yibo's POV***

Yibo giacque lungo disteso sul suo letto, le membra languide, con Zhan avvinghiato addosso, come se il ragazzo fosse il suo salvagente e lui un povero naufrago. Il suo petto si alzava e si abbassava ad un ritmo più normale, più sostenibile rispetto a prima. Era da tanto che non facevano sesso in quel modo, ma doveva ammettere che era stato fantastico. Zhan era fantastico. In un impeto di affetto, Yibo gli diede un bacetto sulla fronte, poi intrecciò le dita di una mano alle sue e osservò per qualche minuto quella stretta unione. Era un gesto così semplice, ma significativo. Yibo non prendeva per mano nessun altro, non gli amici, non i familiari. Solo lui. Zhan lo imitò e osservò le loro mani, chiedendosi cosa stesse facendo, senza fermarlo o sciogliere quell'intreccio. Le sue lunghe gambe erano aggrovigliate a quelle del ragazzo e quasi non capivano dove finisse uno e iniziasse l'altro. Era una bella sensazione.

Zhan ridacchiò divertito: <<Ehi... Che stai facendo?>>

Wang Yibo: <<Niente... Ti tengo per mano.>> Rispose, con semplicità.

Xiao Zhan: <<He he! Come sei romantico... Hmm!>> Disse, e gli diede un bel bacio su una guancia, facendo schioccare le labbra. Poi affondò il viso nell'incavo del collo dell'altro, abbracciandogli strettamente la vita sottile.

Yibo sorrise, imbarazzato da quel semplice bacetto, per poi tornare subito serio: <<Zhan?>>

Xiao Zhan: <<Mn?>> Rispose, sollevando un poco il viso.

Wang Yibo: <<Di che cosa avevi paura, in verità? Non di me, penso.>> Disse, ricordando la risposta strana che l'uomo gli aveva dato. Non c'era motivo che lo spingesse ad avere paura di Yibo. O sì?

Xiao Zhan si accoccolò meglio contro il suo corpo: <<In un certo senso, sì... I-Io avevo paura che fosse deludente...>> Rivelò, esitante.

Wang Yibo si sollevò su un gomito di scatto: <<Deludente? Non penso che qualcuno mi abbia mai definito deludente. Insomma, sono io! >> Disse, aggrottando le sopracciglia. C'era qualcosa che non andava in lui e non se n'era mai accorto? Impossibile.

Xiao Zhan sorrise vedendo la sua espressione perplessa. Viva la modestia!<<No, non tu, scemo! Io pensavo di poter essere io quello deludente o che sembrasse... Umm... Che mi stessi sforzando. È difficile da spiegare... T-Tu forse non hai mai fatto sesso in quel modo, non puoi capire. Lascia stare. N-Non penso che tu voglia sapere certe cose. Scusa.>> Spiegò, un po' incerto. Il suo bellissimo viso era turbato da qualcosa che Yibo non conosceva, che apparteneva al suo passato. Yibo non era sicuro di voler sapere, tuttavia, aveva fatto una scelta e prima o poi avrebbe dovuto scoprire tutto sui quattro anni che Zhan aveva passato lontano da lui. Tanto valeva parlarne adesso.

Il ragazzo si stese nuovamente su un fianco, guardando l'altro dritto negli occhi: <<Non preoccuparti. Ho scelto di stare di nuovo con te, pur sapendo cosa ti portavi dietro. Zhan... Sentiti libero di parlarmene.>> Disse, prendendo il mento dell'uomo tra le dita, per poi accarezzare dolcemente con il pollice il piccolo neo che aveva sotto al labbro inferiore. <<Farà male? Sì... Ma posso sopportare la mia gelosia, adesso. Non sono più un ragazzino. Voglio sapere tutto di te, le tue gioie e le tue sofferenze. Parla con me, amore.>> Continuò, con un sorriso rassicurante.

Xiao Zhan lo guardò con i suoi grandi occhi luminosi pieni di speranza: <<Davvero? Non voglio farti stare male...>>

Wang Yibo annuì: <<Mn. Davvero. Non starò poi così male. Piuttosto, mi preoccupa quello che provi tu. Dimmi cosa ti turba, Zhan.>>

Xiao Zhan gli spiegò come aveva passato i primi tempi del suo matrimonio, sforzandosi di essere un marito amorevole e di come, dopo la nascita di Yun, ci avesse provato anche dal punto di vista fisico. Solo che, ogni volta che lo faceva, gli sembrava che ci fosse qualcosa che non andava, come se mancasse una parte essenziale. Riusciva ad eccitarsi, ma mentalmente non aveva alcuna voglia di fare l'amore con sua moglie. Ogni volta ripensava al corpo solido e flessuoso di Yibo e desiderava avere lui tra le braccia, non YanLi. Non era facile continuare, a quelle condizioni. Con il tempo, quei rapporti erano diventati sempre più rigidi, forzati e deludenti, parte integrante della recita che aveva messo in piedi per costruire una famiglia decente. Si era sforzato per un bel po' di tempo, dato che il sesso era una parte importante all'interno di un matrimonio. Alla fine, niente aveva funzionato. Proprio niente. Poi... Meglio non pensarci. <<Non puoi capire cosa significhi... è un po' come una violenza che compi verso te stesso e verso l'altra persona. H-Ho sbagliato, ma pensavo che smettere fosse anche peggio. Avevo paura che tutti si rendessero conto che stavo fingendo. Ero incastrato in questo matrimonio, per cui pensavo di doverlo far funzionare. Credevo che non sarebbe mai finita. Non odio YanLi, ma nemmeno la amo. Ho fatto del male ad entrambi. N-Non so, è strano. P-perché ti sto dicendo queste cose? Che vergogna...>> Disse, nascondendo il suo viso turbato con le mani.