Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)

29. Intesa 🔥

***ATTENZIONE!!! CAPITOLO HOT!!!***

PS. Questo capitolo non ha POV

Wang Yibo: <<Bene, perché ha iniziato a piacermi parecchio questo tuo lato. Mi sembra di essere a caccia. A caccia di conigli!>>

Xiao Zhan non fece nemmeno in tempo ad aprir bocca per rispondere che Yibo lo afferrò per il colletto e lo spinse contro il muro per baciarlo con ardore, senza dire un'altra parola. Per la foga gli fece cadere la giacca, che aveva usato per coprirsi e che teneva ancora appoggiata sul braccio. Yibo era rude e Xiao Zhan venne costretto a rispondere a quel bacio appassionato. In realtà, come sempre, era impossibile resistere a quelle labbra morbide e piene che si muovevano impazienti contro le sue. Yibo lo teneva bloccato contro il muro premendo con gli avambracci sul suo petto, come se temesse che quel timido coniglio tentasse già la fuga. Xiao Zhan non aveva alcuna intenzione di scappare in quel momento, per cui gli afferrò i polsi e strinse leggermente, per fargli capire che neanche lui voleva tirarsi indietro. 

Quando Xiao Zhan rispose al bacio, Yibo ne approfittò per infilare subito la lingua nella bocca dell'altro. Non era disposto a trattenersi oltre, visto che ora stavano insieme e visto tutto quello che si erano appena detti. Xiao Zhan non si ritrasse affatto, anzi gli consentì di entrare in profondità aprendo di più la bocca e sfiorandogli la lingua con la punta della sua.

In breve tempo, toccò a lui il compito di esplorare la bocca di Yibo, che accettò con piacere l'invasione.

Quel bacio fu interminabile e passionale, quasi disperato. Yibo faticava a staccare le labbra da quelle di Xiao Zhan anche solo per un momento. I loro respiri diventavano sempre più affannosi.

Ad un certo punto, Xiao Zhan riuscì ad allontanarsi dalla bocca famelica dell'altro quel tanto che bastava per consentirgli di formulare una frase.

Xiao Zhan: <<Yibo, rallenta un po'...>> Erano ancora all'ingresso. Stavolta gli sarebbe piaciuto arrivare al letto...

In risposta ricevette un leggero morso sul labbro inferiore, dalla parte in cui aveva il piccolo neo, che era uno dei suoi tratti distintivi. Yibo non diede segno di aver accolto la sua richiesta, lasciò andare il colletto della camicia, mezza abbottonata, per avvolgergli le braccia attorno alla vita. Al contempo iniziò a baciargli il lobo dell'orecchio sinistro, mordicchiandolo pure, con dolcezza, per poi lasciare una scia umida di baci sul collo di Xiao Zhan.

Le dita dell'uomo scivolarono tra i capelli sulla nuca di Wang Yibo per trattenerlo con entrambe le mani, in modo che non smettesse. Quando mai aveva desiderato davvero che smettesse? Le sue erano solo parole vuote.

Xiao Zhan: <<Yibo, forse dovremmo...>> Xiao Zhan venne messo a tacere da un altro rude bacio dell'altro.

Wang Yibo: <<Zhan-Ge, dovremmo cosa? Fai lo spavaldo, dicendomi che sei mio e che mi darai tutto quello che voglio, ma poi guardati, in un attimo ti spaventi. Non ti lascerò scappare, sappilo!>> Disse dopo un po', concedendo ad entrambi di prendere fiato. Quando mai lo aveva lasciato scappare?

Quel moccioso... credeva forse di avere già il controllo della situazione? Zhan voleva solo chiedergli di farlo sul letto una buona volta e non lì in piedi!

Xiao Zhan invertì i ruoli all'improvviso, spingendo a sua volta Yibo contro il muro: fu il turno del ragazzo di essere messo a tacere con un bacio poco delicato.

Xiao Zhan: <<Chi è lo spavaldo qui? Non sai neanche quello che stavo per dire. Non ho intenzione di tirarmi indietro. Non l'ho fatto nemmeno la prima volta e ti assicuro che facevi proprio paura.>>

Wang Yibo: <<La prima volta facevo paura? Addirittura?>> Gli chiese, confuso.

Xiao Zhan: <<Mn. Non sai cosa significhi avere un moccioso vergine ed eccitato disteso sopra. Un moccioso senza un minimo di autocontrollo che mi ha ridotto ad uno straccio nel giro di mezz'ora appena. Potrei dimostrarti che non sono da meno, però. Sono un uomo tanto quanto te, piccolo stronzo.>> Disse, facendo schioccare i denti ad un soffio dalle labbra dell'altro, imitandolo.