*Extra1*

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Questo capitolo stupidissimo l'ho scritto in fretta, ma spero sia decente lo stesso! Se ci sono errori portate pazienza! Non è legato alla storia attuale, quindi prendetelo un po' così.

Extra di Pasqua in ritardo! tanti auguri a tutti!


***Wang Yibo's POV***

Wang Yibo si sentiva piuttosto stanco, anzi, molto stanco. A quell'ora tarda, dopo quattro ore di aereo e dieci estenuanti giorni di duro lavoro, era finalmente atterrato a Beijing e stava andando a casa. L'auto scura su cui stava viaggiando correva abbastanza spedita in mezzo al traffico. Il ragazzo si stava quasi appisolando, immerso nel buio che regnava nell'abitacolo. Come sempre, i lampioni illuminavano a tratti l'interno dell'auto. Non vedeva l'ora di arrivare a casa e riabbracciare il suo amante, ma temeva di non riuscire nemmeno ad arrivarci, al suo appartamento. Mentre era in aereo aveva bevuto un po' di quel vino scadente che offrivano a bordo e gli aveva fatto venire un bel mal di testa. Si sentiva vagamente ubriaco e questo accentuava il suo senso di stanchezza.

Yibo non beveva spesso, anzi, non lo faceva quasi mai, se non necessario. Chissà cosa gli era saltato in mente? Forse lo aveva fatto perché pensava che se avesse bevuto un po', quelle ore sarebbero passate più in fretta e avrebbe raggiunto più in fretta il suo Zhan-Ge. Eppure, il tempo non aveva pietà. Non scorreva né più veloce né più lento, era la percezione che lui aveva di esso a cambiare.

Quando stava distante dal suo amato e quando era in attesa di riunirsi a lui il tempo sembrava non passare mai, mentre quando erano insieme volava in un attimo.

Quando raggiunse il suo palazzo il suo bodyguard, Ming-Ge, lo aiutò a portare la sua valigia fino all'ascensore. Avrebbe volentieri accompagnato il ragazzo fino alla porta di casa sua, ma lui lo aveva congedato dicendogli di andare a riposare. Quando finalmente Yibo entrò e si chiuse la porta alle spalle, tirò un sospiro di sollievo.

La casa era immersa nel buio e nel silenzio. Il suo uomo dormiva già, visto l'ora tarda. Il giovane abbandonò la sua valigia all'ingresso e si diresse brancolando nel buio verso la sua camera. La luce della luna filtrava dalla finestra del soggiorno. Avrebbe dovuto accendere tutte le luci, se in casa non ci fosse stato Zhan-Ge. Il solo sapere che dormiva nella stanza accanto lo rassicurava.

Quando aprì la porta della camera vide che anche quella stanza era illuminata dalla luce eterea della luna. Xiao Zhan si era di nuovo dimenticato di abbassare le persiane. Yibo non aveva nessuna voglia di farlo. Si spogliò e lanciò da parte di vestiti, rimanendo in mutande e maglietta. Si era già fatto una doccia e lavato i denti prima di partire e aveva anche mangiato qualcosa. L'unica cosa che gli restava da fare a quel punto era infilarsi nel letto insieme al suo ragazzo addormentato. Si accoccolò dietro di lui, avvolgendogli la vita con un braccio. L'altro brontolò appena, ma per il resto continuò a dormire beato. 

Ci volle solo qualche attimo perché Yibo si addormentasse serenamente appiccicato al suo amato Zhan-Ge.

Era ancora buio quando il ragazzo si rese conto che l'uomo non era più tra le sue braccia. Palpò con una mano il letto alla ricerca del suo corpo caldo, ma non lo trovò. A quel punto fu costretto ad aprire gli occhi.

Quando lo fece, vide la sagoma scura di Xiao Zhan contro la finestra. Stava seduto sul bordo del letto. Wang Yibo aggrottò le sopracciglia, confuso. Che stava facendo? Il ragazzo sbattè diverse volte le palpebre per liberarsi del sonno e si sollevò su un gomito, osservando meglio Zhan-Ge. Poi notò che sulla sua testa c'erano due strane protuberanze.

Wang Yibo. <<Ma che?>> Xiao Zhan si voltò a guardarlo e Yibo si rese conto che le due protuberanze si muovevano a piccoli scatti nervosi. Non riusciva a vedere chiaramente l'altro in volto al buio, ma gli sembrava alquanto strano. <<Che fai? Che hai in testa?>>

Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora