Endless Summer, Endless love (Yizhan fanfiction)

68. Le certezze che sai darmi 🔥

*attenzione! Una parte del capitolo è un po' hot 🤭🤫*

***Wang Yibo's POV***

Xiao Zhan: "Dove sei?"

Yibo lesse il messaggio del suo amante e un sorriso spuntò sulle sue labbra: "Sono nel parco vicino a casa mia" Rispose, subito.

Il suo cellulare vibrò un secondo più tardi: "Ok. Ho appena parcheggiato sotto casa tua. Ti raggiungo. Dove sei di preciso?"

Un pensiero dispettoso si formò nella sua mente scaltra: <<Hmm-Hmmm... Zhean-Ge...>> Canticchiò, con un'espressione furba stampata in volto. Le sue dita digitarono veloci: "Trovami!"

A quel punto, Zhan gli telefonò: <<Ehi! Che fai? Non puoi dirmi dove sei?>> Chiese, la sua voce era strana, un po' roca.

Wang Yibo: <<No! Trovami, Zhan-Ge... Ti piace di solito, no?>> Il ragazzo decise che era meglio continuare a muoversi e rendere più difficile la ricerca del suo uomo. Zhan conosceva bene quel parco, dato che ci veniva spesso, mentre vivevano insieme. Nel corso degli anni era rimasto praticamente invariato, solo gli alberi e i cespugli erano diventati più grandi, più fitti. Era anche stata aggiunta qualche giostra per bambini, ma per il resto era rimasto lo stesso di quattro anni prima. Yibo si mise a sussurrare qualche indizio attraverso il telefono, ridacchiando divertito, mentre girovagava a bordo del suo skateboard la cui parte inferiore era di un bel verde brillante. Per mettere ancora più in difficoltà il suo Zhan-Ge, il giovane sollevò il cappuccio della felpa, rendendosi poco riconoscibile.

Xiao Zhan: <<Booo... Dove sei? Non riesco a trovarti.>> Si lamentò, il suo respiro risuonava affannato attraverso il suo cellulare.

Wang Yibo: <<Fontana...>> Mormorò, con voce intrigante. C'erano diverse piccole fontane sparse in giro per il parco e lui si trovava accanto a quella più grande. L'acqua sgorgava in numerosi spruzzi tutto attorno ad essa, la statua centrale era ricoperta di uno spesso strato di muschio e decine di pesci rossi sguazzavano all'interno, indistinte macchie arancioni che si muovevano sotto alla superficie. Yibo si fermò, mise un piede a terra e si guardò intorno, cauto. Pareva che Zhan non fosse nei paraggi. Diverse persone facevano jogging in quel punto e una donna che teneva il suo bambino per mano passò proprio a pochi metri da lui. Yibo si chiese se l'uomo avesse già parlato con sua moglie.

Xiao Zhan: <<Ummm... Fontana?>> Chiese, il respiro pesante.

Wang Yibo: <<Mn. Fontana.>> Confermò, sedendosi sul bordo di essa, i piedi sempre posati sulla tavola dello skate.

Xiao Zhan: <<Sei un po' vago, sai?>> Gli fece notare, scocciato.

Wang Yibo rise, divertito: <<Ha ha! Se ti dicessi dove sono non sarebbe più divertente.>> Precisò, deciso a non rivelare la sua posizione fino alla fine. Bastava che Zhan si arrendesse, per avere l'informazione. Eppure, Yibo sapeva che non l'avrebbe mai fatto. Era una delle cose che trovava intriganti nel carattere dell'altro.

Xiao Zhan: <<Heh! Hai ragione. Ma Bo, ci sono almeno quattro fontane in questo parco e ci metterò una vita per controllarle tutte. Non puoi darmi un altro indizio?>> Insistette, continuando a camminare. Se lo teneva impegnato, probabilmente non si sarebbe mosso da quel punto.

Wang Yibo: <<No.>> Rispose, dispettoso. Poteva ben immaginare Zhan-Ge che lo cercava disperatamente per tutto il parco. Con ogni probabilità stava camminando veloce, i suoi passi ampi e decisi, grazie a quelle sue lunghe gambe. Di certo non ricordava che passeggiavano spesso in quel punto, quando convivevano. Forse non ci aveva mai fatto caso, ma a Yibo piaceva passare di lì. La fontana si trovava al centro di una piccola piazzetta  attorniata da grandi piante dal tronco rugoso, diverse panchine erano posizionate sotto di esse. Gli alberi erano fitti e coprivano con le loro fronde la vecchia fontana, l'unica delle tante in cui erano stati liberati dei pesci rossi. I colori autunnali delle chiome degli alberi, richiamavano quelle dei pesci che nuotavano silenziosi nell'acqua alle sue spalle.