ELIAS
In poche ore ho ripreso tutte le abitudini perse sul Cortex. Ascoltare musica, mangiare, dormire, insomma...cose normali. Mi piacerebbe ricordare ma credo ci voglia un bel po' prima che Jeremy trovi una cura per la mia amnesia, sempre ammesso che esista una cura. Tutti sono davvero gentili con me, mi hanno accolto subito e per questo sono molto grato, ma c'è un pensiero che mi assilla, nonostante io cerchi di scacciarlo con tutto me stesso: Dove sono i miei genitori, sono vivi? Ho sorelle o fratelli, qualcuno si ricorda di me? Improvvisamente, dal nulla, questi pensieri portano con loro tristezza, e inaspettatamente qualche lacrima mi scivola sulla guancia, senza nemmeno volerlo.
Tutti stavano allegramente parlando ma si sono bloccati a guardarmi, Aelita mi ha preso la mano "Qualcosa non va?" mi chiede con tono amichevole "Solo... vorrei sapere qualcosa della mia famiglia, sai... se sono vivi, se stanno bene... o se ho effettivamente una famiglia. Io...non so nulla di me, e la mia paura più grande è restare ancora solo, anche se vi devo un grazie enorme per tutto..." dico con le lacrime agli occhi ma con un grande sorriso, devo pensare positivo. A loro devo la mia vita, e so che potrebbe essere una frase con dei paroloni, soprattutto affrettata, ma mi hanno trovato, mi hanno accolto e aiutato quando avrebbero potuto ignorarmi dato che sarebbe potuta essere una trappola.
Ma non l'hanno fatto, perciò anche se li conosco da poco, sento di potermi fidare, devo loro molto. "Tranquillo, ti capisco, ma non devi preoccuparti perché noi ti aiuteremo e ti staremo sempre vicino, siamo i tuoi nuovi amici dopotutto, no?" mi dice sorridendomi, come gli altri. Vorrei dire grazie ma dalla mia bocca esce una frase inaspettata, che ha pronunciato il mio cervello, impulsivamente...
"Sei proprio uguale ad Anthea quando sorridi sai?" Il sorriso di Aelita lascia velocemente spazio ad un'espressione di dubbio e incertezza. "Come fai a sapere il nome di mia madre..." mi chiede guardandomi. "Io non.... non ne ho la più pallida idea, mi è uscito di riflesso..." dico pensandoci. "Che conoscesse mia madre? Alla fine è stato rapito poco dopo, magari ci ha avuto a che fare nei laboratori..." chiede agli altri, prima di girarsi di nuovo verso di me. "Mi spiace non riesco a ricordare nulla, ma se ci fosse anche un minimo dettaglio te lo dirò, promesso" dico cercando di essere d'aiuto. "Grazie Elias" "Grazie a voi." Ribatto sorridendo. Mi sento a casa, e questo mi aiuta a non perdere la speranza. "Allora... Netflix?" chiedo sorridendo.
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Code Lyoko: the last war
FanfictionI guerrieri Lyoko hanno finito da poco l'ultimo giorno al collegio Kadic, tutto sembra calmo e tranquillo, stanno finalmente vivendo una vita serena ma... X.A.N.A è vivo, e a loro insaputa trama un nuovo piano; Una volta giunti su Lyoko però, ad asp...