CAPITOLO 43: Happy B-day Elias!

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ELIAS

Mi sveglio più tardi del solito, anche se a dirla tutta non esistono orari regolari se c'è di mezzo XANA; mi dirigo in bagno per una doccia veloce, e per svegliarmi meglio. Dopo essermi lavato e rivestito, mi preparo per scendere giù e dare il buon giorno a tutti; Non mi aspettavo di vederli tutti intorno al tavolo, ad aspettarmi con dei festoni appesi; "Sappiamo che non ami le soprese, ma te lo dovevamo Elias, forse ciò che abbiamo cucinato non è come ciò che cucini tu, ma almeno ci abbiamo provato" Aelita parla a nome di tutti, che subito vengono ad abbracciarmi.

"E pensare che nemmeno mi ero ricordato che il mio compleanno fosse oggi" dico ridendo, e aprendo i vari regali. Ormai è diventata una tradizione, quella di preparare una mini sorpresa per i vari compleanni, con tanto di torta e regali; Forse a 19 anni siamo un po' cresciuti per le feste a sorpresa, ma infondo il compleanno è uno strappo alla regola, a prescindere dall'età; "Aelita, puoi stare tranquilla, ciò che avete preparato è delizioso, e comunque io non sono uno chef stellato, non cucino nulla di spettacolare, semplicemente ciò che si mangia tutti i giorni" rispondo, assaggiando un macaron;

"Beh, ma tu sei portato, hai un talento naturale, mente altri sono abbastanza negati..." Laura guarda Odd e William, poco più in là, che parlano e mangiano tranquilli, ignari della sua frecciatina. "E' un bene, c'è chi è un genio dell'informatica, che delle arti marziali, chi è molto bravo con cinema e arte, e chi sa cucinare; a ogni uno il proprio" Dice Jeremy intromettendosi nel discorso... Come sempre Einstein non sbaglia un colpo.

"Ok, io esco fuori a fumare, chi mi fa compagnia?" chiedo; "Io e Yumi, vogliamo prendere un po' d'aria" Ulrich e la sua ragazza mi seguono a ruota in cortile, mentre gli altri restano a parlare in cucina. "Ulrich, fumi anche tu?" chiedo al castano, che annuisce, e a cui passo una sigaretta "Facciamo che siamo in tre" Yumi mi guarda sorridendo e annuendo ne passo una anche a lei, dopo di che le accendo tutte e tre.

"Comunque, volevo ringraziarvi; intendo... per la festa, i regali e tutto il resto, per avermi liberato e per l'impegno che ci state mettendo nell'aiutarmi a trovare i miei genitori, e anche i miei zii; Vi devo tutto, a voi come ad ogni altra persona dentro quella casa" dico tra un tiro e l'altro, sorridendo verso i due piccioncini. "Mi sembra di averti già detto, io come tutti gli altri, che ormai per noi sei di famiglia, anche tu ci hai aiutato, ci hai salvato la vita su Lyoko diverse volte, e sei sempre il primo quando si parla di proteggere qualcuno da XANA e dai suoi attacchi" mi dice Yumi, mentre Ulrich annuisce dando man ferma alla giapponese.

"A proposito di attacchi... Odd mi ha accennato qualcosa su un qualche attacco in piscina, o meglio mi ha detto di chiedere a voi... Di cosa si tratta?" chiedo, mentre i due diventano sempre più rossi e esclamano in coro un "No comment!" imbarazzatissimi; "Beh, se mai ne vorrete parlare io sono qui" Ulrich annuisce visibilmente a disagio, poi finisce la sigaretta e rientra, mentre io e Yumi continuiamo a parlare e fumare.

Dopo poco Odd sopraggiunge e si unisce al discorso; Yumi coglie la palla al balzo guardandolo di sottecchi. "Cosa?" Odd la guarda un po' in ansia. "Cosa avevamo detto riguardo all'attacco in piscina Odd..." Yumi sembra inviperita, e il biondo è sempre più in ansia. "Senti io..." Odd inizia a parlare ma un forte scossone lo ferma, mettendo tutti in guardia. "Un terremoto?" Chiedo ai due con me, ma la mia domanda trova velocemente risposta.

Diverse radici spinose, alte ad occhio e croce una ventina di metri sbucano dal sottosuolo e avvolgono completamente la casa, lasciando pochi piccoli spazzi, impossibili da attraversare per entrare o uscire, se non per Maya o Kiwi. "Beh, un terremoto che porta la firma di XANA secondo me" azzarda Odd. "Ci avete azzeccato perfettamente, XANA ha tentato di intrappolarci tutti in casa; ha attivato la torre nel Cortex;" ci spiega Jeremy, la voce arriva da davanti la porta, ma non riusciamo a vederlo.

"Perfetto, mi mancava solo il regalo di XANA; comunque ci metteremo un po' di più ad arrivare alla fabbrica, la Jeep e le bici sono bloccate" dico agli altri con me; "Jeremy, non puoi inviare gli altri tramite lo scanner nella mia cantina, infondo è collegata al Cortex no?" Yumi ipotizza una possibile via di fuga. "Vorrei ma le radici bloccano qualsiasi tipo di segnale, da qui dentro ho le mani legate;" Einstein scarta subito l'idea. "Ok, allora ci tocca rimboccarci le maniche... Tenete duro, faremo veloce!" Urlo agli altri in casa, mettendomi poi a correre verso la fabbrica seguito da Yumi e Odd.

YUMI

Arriviamo al supercomputer trafelati e con non poca fatica, ci abbiamo messo mezz'ora correndo, mentre con la Jeep ci mettiamo solo 10 minuti. "Ok, voi scendete, virtualizzo prima voi, poi imposto l'autovirtualizzazione e vi raggiungo" Loro annuiscono e scendono; poco dopo li sento dal Cortex, tutto è andato bene. Prima di autovirtualizzarmi avvio anche il trasferimento del Megapod, pregando di non aver fatto cilecca.

"Beh, potresti soffiare il titolo di Einstein a Jeremy" scherza Odd, non appena atterro sul suolo del Cortex, riferendosi al mezzo difronte a noi. "Beh, c'è differenza da virtualizzare il Megapod e creare un mega antivirus Odd" lo schernisco, mentre schiaccio il pulsante per teletrasportarmi nel mezzo, al posto di guida.

Jeremy ha creato i pulsanti per occasioni come queste; sono piccoli e comodi, e non intaccano i movimenti del mezzo, ovviamente ci sono anche all'interno per poter uscire. Questa è la prova che Jeremy è L'Einstein del gruppo, per l'ennesima volta. Velocemente guido e ci dirigiamo oltre il Nucleo, verso la Torre con l'alone nero. Accosto il mezzo ad un muro, e scendiamo per fare il conto dei mostri: un paio di Megatank e 5 ninja... In tre siamo nella merda più totale...

"Ok, ci serve un piano alla svelta, e sarà meglio per noi che funzioni, o possiamo dire addio alla nostra casa e ai nostri amici" Elias è teso come una corda di violino. "Beh, io potrei fare da cecchino, e con un tiro ben piazzato potrei togliere di mezzo un ninja, voi uscireste alla carica, e potreste tenerne occupati 2 a testa, mentre io continuo a bersagliarli" Odd se la rischia con un piano assurdo.

"O la va o la spacca, non abbiamo molto su cui riflettere" il castano da man forte al gattone. "Ok, quando sei pronto spara, io e Elias poi ci buttiamo." Affermo poco convinta. Per tutta risposta lui si apposta dietro ad una sporgenza e mira accuratamente un ninja, sparando qualche secondo dopo, e facendolo fuori.

Io ed Elias usciamo fuori e partiamo all'attacco; Vedo il mio amico sdoppiare la falce e fronteggiare a muso duro i sui ninja, mentre io cerco di destabilizzare i miei con acrobazie e ventagli volanti. Ne prendo un alle spalle facendolo cadere, e devirtualizzandolo con un ventaglio, mentre tiro l'altro verso un ninja troppo vicino ad Elias. In tutto ciò mi dimentico delle palle da bowling troppo cresciute, ed una mi spara un laser che riesco ad evitare per un pelo.

Il mio secondo ninja non è tanto fortunato, e incassa il colpo al posto mio. Odd spara al terzo ninja e il quarto soccombe per mano di Elias, che apre le ali e si dirige rapido alla torre, ostacolato dal secondo Megatank. Odd e io facciamo di tutto per liberarci almeno di una palla corazzata. Quando finalmente ci riusciamo un crab spunta da dietro la torre e colpisce due volte le spalle del castano, che precipita atterrando in malo modo vicino l'edificio. Per tutta risposta Odd gli sale in groppa e lo bersaglia di frecce laser, mentre io spicco un balzo e lancio un ventaglio dritto nell'occhio di XANA al centro dell'ultimo mostro, facendolo esplodere in un mare di pixel rossi.

"Odd il magnifico ti ha salvato ancora, non c'è di che" Odd fa un occhiolino al castano, porgendogli la mano. Quest'ultimo si rialza, afferrandola; "Io ho salvato il culo di Odd il magnifico più di qualche volta, non montarti troppo la testa" risponde a tono Elias, con un sorriso di sfida "Sei solo invidioso della mia bellezza e bravura in combattimento, tutta questione di Charme" si pavoneggia il biondo come al solito. "Se lo dici tu ti credo, ma non gonfiarti troppo la testa, o finisce che, per quanto vuota di neuroni sia, non entra comunque più dalle porte" mentre lo dice Elias ricambia l'occhiolino per poi entrare nella torre.

È una mia impressione o quei due sembrava stessero... No, probabilmente me lo sono immaginato io. Non appena Elias sarà pronto tornerò sulla terra e lancerò un ritorno al passato; la casa ne ha bisogno, e probabilmente anche gli altri intrappolati dentro...

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora