CAPITOLO 41: L'inganno di XANA

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LAURA

Sono passati pochi giorni da Natale, e tra poche ore si festeggia capodanno. Non sto più nella pelle, capodanno è una delle mie feste preferite, non tanto per l'arrivo del nuovo anno, quanto per l'opportunità di fare fuoco e fiamme con i fuochi d'artificio. Diciamo che stare con Odd giorno e notte mi sta portando sulla cattiva strada, in senso buono ovviamente. Tutto procede per il meglio fino a quando Jeremy, scendendo le scale che portano dalle camere al salotto in pochi secondi, ha un'aria tesa che non lascia ben sperare. Tutti lo guardiamo ansiosi. "Ragazzi, dobbiamo correre alla fabbrica ora, XANA è riuscito in qualche modo ad entrare nel supercomputer e sta cercando di distruggere i dati dell'antivirus".

Senza dire una parola corriamo e saltiamo sulla Jeep. "Aspettiamo Elias" chiede Aelita, alludendo al cugino che tornerà dal turno di lavoro tra qualche minuto. "No, ogni minuto è prezioso, potrebbe essere troppo tardi se lo aspettiamo". La cosa mi sembra un po' strana, Jeremy ha sempre aspettato Elias; cerco di non dare troppo peso alla cosa, alla fine è un'emergenza seria. Partiamo spediti e arriviamo velocemente alla fabbrica. Ci caliamo e scendiamo negli scanner. Einstein non ha spiccicato parola per tutto il tempo, e la cosa mi puzza, non ci ha nemmeno detto il piano...

"Laura, entri o no?" chiede Odd facendomi notare che gli altri sono già su Lyoko. "Oh. si scusa, stavo solo pensando che Jeremy è un po' strano... Non ha parlato molto e non ci ha detto nemmeno il piano, o come sta attaccando XANA..." sussurro per non farmi sentire dal genio in questione. "Ma no, sarà solo teso per la situazione, sai com'è Einstein, quando deve concentrarsi, tutto deve tacere, compreso lui stesso. Non farti paranoie ed entra che stiamo perdendo tempo". Taglia corto lui. Decido di dargli corda, forse sto davvero diventando troppo paranoica. Sento la solita folata di vento investirmi dal basso e mi ritrovo a precipitare su una piattaforma nel settore Ghiaccio.

Mi apposto dietro a dei massi celesti insieme a tutti gli altri e guardo cosa ci aspetta, restando parecchio sconcertata, come tutti; Quelle che sembrano ad occhio e croce 20 tarantule ci aspettano già posizionate, 10 in alto e 10 a terra, cannoni carichi e pronti per farci il culo a strisce. "Jeremy cosa possiamo fare?" chiede Yumi, al quanto tesa. "Non c'è nulla che voi poveri sciocchi possiate fare per fermarmi ora". Una voce bassa e gracchiante, dalle sfumature metalliche mi fa venire i brividi, e mi fa pensare che... sì, facevo decisamente bene ad essere paranoica.

ELIAS

Torno a casa, pronto per festeggiare capodanno con tutti, ma con mia grande sorpresa la casa e vuota, e la Jeep non è parcheggiata. Capisco subito dove sono andati, e mi fiondo in camera per lasciare lo zaino con la divisa, ma noto qualcosa che mi fa preoccupare oltremodo: Jeremy disteso a terra, semisvenuto, e la camera a soqquadro. Mi fiondo da lui e lo aiuto a scendere giù in cucina, lasciandolo sedere sul divano, mentre gli prendo un bicchiere d'acqua.

"Dobbiamo muoverci a raggiungere gli altri, ma senza Jeep non so come faremo ad arrivare in tempo" mi dice Einstein, un po' dolorante. "Beh, non abbiamo la Jeep ma possiamo usare la bici che ho trovato in garage curiosando, staremo un po' stretti ma possiamo arrivare in tempo" dico dandogli il bicchiere e poi aiutandolo ad alzarsi; ci posizioniamo in sella alla bici e parto più veloce che posso con destinazione Hermitage. La raggiungiamo abbastanza velocemente, e nel mentre Jeremy mi spiega cos'è successo.

"Ok, scendiamo con l'ascensore e lo assalto con la mazza, tu pensa agli altri" dico indicando la mazza di ferro che teniamo lì per difenderci dagli eventuali spettri. Premiamo il pulsante e scendiamo alla sala dei monitor, dove ad aspettarci troviamo un clone polimorfico del genio accanto a me, solo con molta più forza in quelle braccia da scamorza. Mi lancio contro di lui, stando bene attento a non farmi fulminare dalle sue mani, e assesto una bella mazzata sulla testa, che lo fa svenire, dopo di che gli do un calcio e lo faccio rotolare nell'ascensore.

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora