CAPITOLO 42: Non tutto è perduto

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ODD

Ieri sera siamo tornati dalla fabbrica in tempo per la mezzanotte, e per augurarci un buon 2023, sperando sia l'anno giusto per liberarci di XANA una volta e per tutte; Abbiamo parecchio tardato con i festeggiamenti, e con parecchi intendo che abbiamo passato la notte in bianco, scherzando e divertendoci;

Quando Ulrich mi ha svegliato erano le 17 passate; abbiamo dormito più o meno tutti dalle 8 di mattina alle 5 di pomeriggio, ben 9 ore di riposo. Ho ringraziato mentalmente XANA per non aver attaccato anche oggi, nessuno di noi avrebbe retto per più di dieci minuti. Ci riuniamo tutti in cucina, a bere del caffè per svegliarci totalmente.

Einstein inizia a parlare; "Ok, ora che siamo tutti freschi e riposti, direi che è l'ora di una gitarella al Cortex per recuperare l'antivirus". "Ma Jeremy, come fai a essere così sicuro che non l'abbiano ancora trovato?" controbatte Aelita tra uno sbadiglio e l'altro. "Ho immesso un programma di tracciabilità, fin quando avremo anche un 1% del antivirus, potremmo rintracciarlo e prenderne possesso senza lasciare traccia" spiega fiero il biondo.

"E dimmi, questo programma di tracciabilità... quante notti ti ha fatto passare insonne" chiede Laura, con un ché di sconsolato. "Solo due, era una cosa da nulla" fa spallucce Einstein, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. In poco tempo siamo sulla Jeep, diretti all'Hermitage, per poter arrivare velocemente alla fabbrica. Mentre scendiamo uno ad uno le corde rompo il silenzio.

"Ricapitolando, 4 persone staranno di guardia alla Skid, parcheggiata nel settore Nuvola, che permetterà agli altri 3 di entrare in una basse minore della Green Phoenix sotto forma di spettro ed usare una centrale di controllo per recuperare l'antivirus; È esatto?" chiedo cercando di riassumere in parole povere il piano che Jeremy ci ha spiegato durante il viaggio.

"Odd Della Robbia che riesce a capire un piano di Einstein al primo colpo? Wow, questo 2023 promette davvero bene..." Ulrich ne approfitta per fare del sarcasmo, mentre io mi limito a guardarlo in un cagnesco in parte divertito. Entriamo in ascensore, per poi scendere in sala scanner ed atterrare nell'arena del settore 5 uno per uno; saliamo tutti e 7 sul trasportatore e ci dirigiamo verso la Skid; "Jeremy, ma chi andrà in missione nella base terroristica?" chiede Yumi, parlando per tutti. "Ho pensato che la cosa più logica fosse mandare Yumi, Laura e Ulrich; Laura lavorerà sulla centralina, gli altri due la difenderanno da eventuali guardie" La voce del nostro amico giunge come sempre un po' ovattata.

"Perfetto, ora che siamo arrivati alla Skid, puoi imbarcarci Einstein" William avvisa il genio, che non perde tempo a farci salire sulla nave digitale, così come Aelita non perde tempo a sfrecciare il più rapidamente possibile fuori dal settore, facendomi venire il solito senso di nausea.

"Hey principessa, se non vuoi che macchi la carrozzeria ti consiglio di rallentare" avviso l'elfa, dalla quale ricevo solo una risatina divertita, in quanto al corrente che su Lyoko molte cose normali come piangere o respirare non sono possibili... e ovviamente nemmeno vomitare. Arriviamo in poco tempo nel settore Nuvola, che ci aspetta con il suo solito bianco che da quasi fastidio agli occhi.

Attracchiamo alla prima torre sotto mano, e salutiamo i nostri 3 amici, mentre si smaterializzano sotto i nostri occhi. "Beh, non ci resta che aspettare un po' di azione, no?" Chiedo ai guerrieri rimanenti. "Beh, Odd, non credo sia necessario aspettare troppo, guarda alla tua destra."

Elias parla per la prima volta da quando siamo entrati nello scanner, e nel mentre sguaina la falce. 3 Crab e qualche Hornet si dirigono rapidamente verso di noi e nel mentre bersagliano la Skid. "Meglio così" dico sorridendo e guardando i mostri. Che la festa abbia inizio...

YUMI

Essere uno spettro è sempre una sensazione strana, non c'è una parola esatta per descrivere cosa si prova, è solo... strano, sembra di essere quasi incorporei; d'altronde siamo spettri. Tornando alla missione, ci ritroviamo dentro un ufficio, tutta la stanza è costernata di archivi, pieni di fogli e scartoffie; Le pareti sono un bianco acceso, stesso per il soffitto, mentre la porta e il pavimento sono grigio scuro, quest'ultimo è lucido e liscio, sembrerebbe granito.

Con molta cautela usciamo, e seguiamo le indicazioni di Jeremy, la nostra unica guida in questo dedalo di corridoi che riprendono i colori a tratti opprimenti della prima stanza. Finalmente entriamo nella sala computer. Il cambio di colori fa sembrare questo ambiente totalmente incoerente con il resto della base. Pareti grigio-verdastre contornano apparecchiature e fili, immersi nel caos totale; nulla a che vedere con l'ordine quasi maniacale delle altre stanze; Mi ricorda la base in Russia trovata da Aelita e Odd qualche anno fa, quella con l'esercito robotico di XANA.

"Presto Laura, corri a una postazione; Io e Ulrich ti guardiamo le spalle". Che sia ordine maniacale o caos totale, questo posto mette comunque i brividi; voglio andarmene il prima possibile da qui. Per qualche minuto fila tutto liscio, ma ovviamente qualcosa deve andare storto, e una sirena assordante inizia a farsi strada nelle mie orecchie; Einstein ci avvisa che di lì a breve avremo delle visite.

La previsione del mio amico è ovviamente esatta, e un gruppo di agenti in nero, armati di pistole e pronti a farci il culo ci si parano davanti, bloccando l'unica via d'uscita; Ulrich devia tutti i proiettili con le sciabole, dando a Laura il tempo di finire, mentre io faccio quello che posso per attirare l'attenzione su di me; sembro una pallina da flipper per quanto mi muovo, e non potendo attaccare mi limito a schivare;

purtroppo nemmeno io posso evitare una decina di proiettili per volta, e un paio mi colpiscono, facendomi cadere a terra; un agente mi viene davanti, per finire il lavoro, quando una freccia azzurra trapassa la pistola, facendogliela cadere da mano. Ringrazio con un sorriso la mia amica per aver scoccato quella freccia con eccezionale mira, e con un calcio rotante mi rialzo, correndo verso i miei amici, e riuscendo, nel mentre che gli agenti ricaricano, ad uscire.

"Scacco matto signori, arrivederci e alla prossima" li sfotto, ormai con la vittoria in pugno. Cercano di prenderci, ma Jeremy è più veloce di loro e ci teletrasporta nelle nostre rispettive Nafskid. A quanto pare Aelita e Elias sono ormai da soli, mentre sempre più mostri continuano ad arrivare. "Jeremy, teletrasportami giù... Ho pochi punti vita, farò da capro espiatorio e lascerò agli altri il tempo di andare via" dico al genio, che senza contestare mi manda giù.

Velocemente sfodero un ventaglio e anniento il Block che stava per colpire Elias, il quale mi ringrazia con un sorriso, abbastanza affaticato, mentre Aelita vola verso la skid e viene trasferita, seguita a ruota dal cugino. Faccio velocemente il calcolo dei mostri sul campo; 3 block e 1 Crab; mentre guardo la Skid scendere verso il mare digitale, mi chiedo chi andrà prima KO, se io o i mostri di XANA... di certo non capitolerò senza combattere.

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora