CAPITOLO 30: Il frammento perduto

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WILLIAM

Aelita ed Elias sono cugini...e chi se l'aspettava. "Direi che è il caso di tornare a casa; se non sei troppo stanco potresti raccontarci tutto, te la senti?" chiede Jeremy mentre ci avviamo in ascensore. Tutti entriamo silenziosamente nella Jeep. Per una volta guido calmo e costante verso casa, è una situazione seria, non c'è da scherzare. Appena arrivati a casa ci sediamo sul divano ed Elias inizia a parlare...

"Ho ricordato tutto, o quasi. Io mi chiamo Elias Hopper, e sono il figlio di Alex Hopper, il fratello di Anthea, e Meghan Fisher. Sono stato rapito circa due giorni dopo di tua madre, e con me anche la mia di madre; Mio padre è riuscito a scappare mentre cercava di salvarmi; gli ho dato una spallata spingendolo fuori dalla casa e facendolo rotolare vicino ad un tombino. Lui mi ha guardato piangendo ed è scappato, ma non ne sono affatto arrabbiato. Mia mamma e zia Anthea sono state sfruttate come scienziate, e Tyron ha rinchiuso me nella torre del Cortex, costantemente nascosta e mai trovata fino al mio risveglio. Mi hanno tolto i ricordi per permettere l'entrata del codice Cortex, e poi mi hanno buttato nel mondo virtuale per lasciarmi lì a marcire. Fortunatamente zio Franz è riuscito a scollegare la stasi in un momento di distrazione creato da mia madre e da zia Anthea come diversivo. Mi ha liberato ma poi è dovuto scappare per non farsi vedere, il resto lo sapete. Purtroppo come detto prima da Jeremy manca un frammento, ovvero i miei genitori... -continua non ostante le nostre facce scosse- ...di cui ricordo solo i nomi, e della visione di mio padre che scappa vedo solo una sagoma nera, perciò per recuperare tutto il resto, ho dovuto pagare il prezzo più alto e importante" dice grattandosi la testa e facendo un sorriso con le migliori intenzioni, ma decisamente triste.

"Per lo meno ho scoperto che un membro della mia famiglia è affianco a me, al sicuro" dice guardando Aelita, e abbracciandola. "In pratica la nostra famiglia non ha decisamente un attimo di pausa" dice lei cercando di ironizzare. "Eh già, così sembra, ma il lato positivo è che ho ricordato tutto, soprattutto come ti chiamava tua madre da piccola" dice Elias facendo arrossire Aelita. "Oh dai, non arrossire funghetto." Ok questo è stato decisamente un colpo basso, segno che la cuginanza inizia a ritornare.

"Elias questa me la paghi!" Aelita lo rincorre per tutta la casa con un cuscino in mano. "Bene, mentre lasciamo la bella famigliola a ricongiungersi cosa facciamo? Alla fine è ancora il 23 settembre, e Ulrich non ha passato proprio un bel compleanno" dice Odd riferendosi al castano che fa spallucce, la cosa non sembra pesargli molto. "Secondo me un giro alle giostre lo potremmo fare no? Alla fine l'importante è divertirsi" dice Laura mettendo un braccio sulle spalle del festeggiato. "E Luna Park sia" acconsente Jeremy.

"Ok, io vado a chiamare Cip e Ciop" dico riferendomi ad Aelita e Elias. Salgo le scale velocemente mentre vedo Aelita furente uscire tirando l'orecchio al povero e dolorante Elias "anche per noi il Luna Park va bene" dice la testa rosa sorridendo, come se nulla fosse, mentre suo cugino si limita ad alzare un pollice. Usciamo verso le 11 e con la macchina ci dirigiamo verso le giostre. "Per iniziare in bellezza io direi che una bella corsa con i Go kart può andare" propone Yumi, intimandoci a salire sopra. Non ho intenzione di perdere in questa gara...

AELITA

Sono in testa e sto vincendo, quelle lumache non riescono a superarmi e l'unico in gradi di tenermi testa e Ulrich. Purtroppo per lui io so prendere le curve strette senza sbandare, perciò ho vinto tranquillamente. Dovrei ringraziare Yumi per le lezioni di guida, ma mentre scendo dal Kart vedo qualcosa che mi piace anche di più, tiro al bersaglio. "Ragazzi vi va di fare una prova?" dico indicando il gioco. A partecipare siamo io, Odd e Laura, che non mi rendono la cosa facile, data la loro già ottima mira, migliorata con l'aiuto di Lyoko.

Ma alla fine riesco a vincere un peluche che è più o meno simile a Mister Puck. "Tieni -dico regalandolo a mio cugino Elias- è simile a Mister Puck, ma non uguale, un po' come noi" dico sorridendo. Il pupazzo è una specie di elfo con una toga rossa, con un cappello blu ma simile a quello di Link, il protagonista della serie di Zelda. Ha delle piccole babbucce e un'espressione felice, perciò ho deciso di darlo a lui. "Sai già come chiamarlo?" chiede scherzoso Ulrich.

"Beh, a dispetto del suo aspetto dolce, lo chiamerò Scorpion, come quello di Mortal Kombat, così mi ricordo che mia cugina, colei che me lo ha regalato, sembra dolce e tenera ma se vuole sa essere un diavolo" dice Elias ammiccando verso di me, riferendosi alla tirata d'orecchio ricevuta a casa; sono contenta di vederlo così felice, soprattutto ora che sa di avere qualcuno della sua famiglia vicino, e la cosa fa stare bene anche me, sono sicura di riuscire a trovare i nostri genitori ora che siamo ancora più uniti.

Ci sono un sacco di giochi e attrazioni che proviamo, e un po' distratta dalla confusione mi accorgo dopo un po' che Elias è andato a sedersi su di una panchina fuori dal parco, faccio segno agli altri di continuare tranquillamente, mentre raggiungo mio cugino e mi siedo affianco a lui. Sta guardando le stelle, con uno sguardo che difficilmente riuscirei a decifrare; "Hey, cos'è tutta questa malinconia? Non ti vado bene come cugina?" dico sorridendo, cercando di ironizzare per risollevarlo.

Lui sorride alla mia battuta; "Sai Aelita, io voglio con tutto me stesso avere una vita serena con i miei, ma ora come ora è un po' difficile lo sai. So che non è colpa mia se siamo stati presi ma, avrei potuto salvare mia madre se mi fossi mosso più velocemente... avrebbero preso me, ma non lei..." dice con le lacrime che gli rigano il viso fin sotto le guance ma con la voce calma. Gli altri hanno visto tutta la scena e sono venuti a dare il loro sostegno abbracciandolo.

"Scusate, sono sempre a piangere e a disperarmi... sono un po' patetico vero?" chiede con un sorriso triste. "Ma certo che no, non devi darti la colpa per una cosa come questa, soprattutto se si ha contro Tyron e la Green Phoenix; ti prometto che riusciremo a tirarli fuori da lì, e sconfiggere quel mucchio di disadattati mentali e XANA una volta per tutte!" dice Jeremy con tono fermo, mentre si avvicina ad Elias mettendogli una mano sulla spalla. "Grazie di cuore per tutto ragazzi, vi voglio bene" Elias sorride e ci abbraccia. Noi ci saremo sempre per un amico, in special modo io se quell'amico è mio cugino. Mentre siamo sulla strada di casa vedo Elias e Odd conversare, infondo alla fila che abbiamo composto. Ultimamente hanno legato molto e ci sono sguardi di intesa che, secondo me, vanno otre la normale amicizia; chissà, forse mi sto sbagliando, o forse no...

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora