CAPITOLO 40: Christmas mood

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AELITA

Giorno dopo giorno siamo arrivati velocemente al 24 dicembre, giorno della vigilia di natale, anche se Yumi e Ulrich non lo festeggiano dal lato religioso perché non credenti, ma solo come festa consumistica. Tutti ci siamo dati da fare con i regali, ci siamo sbizzarriti. "ragazzi, questa sera festa?" chiede Odd, il buffone non può che pensare a questo. "Perché no, alla fine è Natale, un motivo in più per divertirci, pregando che un certo virus non rompa anche a oggi" dice William riferendosi a XANA, ironizzare è la cosa migliore, dato che se ci si mette d'impegno non gli riesce difficile rovinarci tutto.

Fortunatamente ha attaccato ieri, perciò non dovrebbe avere l'energia necessaria per farlo ancora, almeno non oggi. Tutti fanno la loro parte: Yumi appende le decorazioni insieme ad Ulrich, Io e Jeremy ci occupiamo dell'albero, Odd ci passa gli addobbi, Laura e William stanno provvedendo a cercare film natalizi e a sistemare il salotto con coperte e altra roba per evitare il gelo, mentre Elias, ovviamente, sta preparando cioccolate calde e altri dolci di natale, con il puro scopo di farci ingrassare, ma non obbietto per paura che il mio caro cuginetto mi propini due porzioni, con la scusa del vedermi dimagrita... sembra la nonna di Odd.

Ovviamente la stella in cima all'albero la posizionerà proprio lui visto che io sono una nana e non ci arrivo, mentre Jeremy... beh, l'unica cosa che salta più della palestra è il filo del computer. (Citazione per pochi...).

"allora, ragazzi come sta procedendo la ricerca dei film?" chiedo alla coppia "Beh, diciamo che a parte i classici come il Grinch, Willy Wonka e mamma ho perso l'aereo non c'è nulla di così eclatante" mi dice con fare scocciato Laura "Allora direi di optare per una maratona del trono di spade, vi va?" Ulrich ama quella serie, ormai ne è ossessionato; "Sinceramente opterei più per una maratona horror, decisamente meglio" consiglia Yumi, assecondata da Odd e William.

"Di nuovo? Ma ne abbiamo fatta una non molto tempo fa, e comunque dubito troveremo qualche film decenti nei tempi programmati" asserì Jeremy dando man forte a me e a chi come me non è proprio un amante degli Horror. Noto ora che manca solo mio cugino, così lascio gli altri a decidere cosa vedere, mentre entro in cucina, convinta di trovarlo alle prese con i fornelli o con qualche impasto, ma con mia sorpresa non c'è. Controllo anche in camera sua e in bagno ma non è nemmeno lì.

Esco fuori per vedere se è in garage ma a quanto pare è lui ad aver trovato me. "Sono qui, Aelita" mi dice facendomi sobbalzare per la sorpresa. È appoggiato affianco alla porta, in silenzio. "Mi hai fatto scendere un infarto ... e poi, da quand'è che fumi?" chiedo alludendo alla sigaretta che ha in mano e da cui fa un tiro prima di rispondermi. "Beh, prima di finire catturato nel Cortex avevo iniziato a fumare, e ho deciso di riprendere. Non preoccuparti per i soldi, ho trovato un lavoro" mi dice cacciando il fumo nel mentre.

"Come un lavoro?" chiedo guardandolo stranita. "Beh si, lavorerò nel bar vicino al supermercato." Lo guardo mente spiega, ma non sono molto convinta. "E come farai se XANA attacca? Potrebbe farlo in ogni momento e tu ci servi qui!" "Rilassati cuginetta, lavorerò solo nel weekend, e ho detto al proprietario che ho problemi con mia mamma e che ha bisogno di attenzioni, quindi ogni tanto potrei dovermi assentare. Ha acconsentito a patto che dopo, appena ritornato al bar, io faccia gli straordinari. A me sta bene, lavorare non mi spaventa"

Non so come prendere la notizia, perciò non parlo per un po'. Apro bocca per parlare ma lui mi precede. "Senti Aelita, so che per voi non è un problema aiutarmi, ma non voglio approfittarne. Voi avete racimolando i soldi nel tempo, proprio per poter passare l'estate e l'inverno qua insieme, solo voi. Io voglio mettermi in pari, non voglio essere un peso e soprattutto, dopo ciò che avete fatto per me, anche prima di sapere che io e te fossimo cugini, voglio sdebitarmi. E prima che tu dica che la cosa vi va bene, sappi che non va bene a me, perciò non si accettano "ma" o "no" va bene? E comunque gli altri sanno già tutto e rispettano la mia decisione"

Abbiamo la stessa testardaggine ma guardandolo negli occhi, capisco che questa volta ha vinto lui. "Ok, va bene... se hai deciso così lo accetto. Ma sappi comunque che non ci devi nulla" Lui mi sorride e fa un altro tiro. Guardo il pacchetto e poi lui... "Non è che me ne passi una?" chiedo. Lui apre il pacchetto, ne sfilo una e l'accendo con l'accendino che mi ha passato. Ho fumato poche volte, ogni tanto mi piace farlo, ma non troppo spesso. "Aelita Schaeffer che fuma? Il mondo si è messo a girare al contrario gente"

YUMI

Odd canzona Aelita, mentre usciamo di casa per raggiungere i cugini. "Beh che posso dire, ogni tanto mi va di cambiare" sta allo scherzo la rosa, dato che è proprio lui ad averle fatto provare la prima volta, chi più e chi meno, a parte Jeremy, tutti fumiamo, che sia una sigaretta o due pacchi al mese è un'altra storia.

"Cambiando argomento, a che punto siamo con l'antivirus per XANA?" chiede William, abbracciato a Laura. "Con l'aiuto della tua ragazza e di Aelita sono a buon punto, ma comunque ancora lontano dal creare un programma abbastanza forte da usare i poteri di XANA contro sé stesso, e così bloccarlo a Lyoko. Se continuiamo di questo passo, con un po' di fortuna, entro metà febbraio XANA sarà bloccato a Lyoko impossibilitato a fare qualsiasi cosa se non mandare qualche mostro, ma non potrà nemmeno attivare le torri."

La notizia di Jeremy mi accende la speranza che questo incubo possa a breve avere fine, una volta e per tutte. "E per quanto riguarda il Cortex, ci basta trovare la loro base, se vi materializzo là come spettri potrete distruggere il computer centrale." Elias interviene "E per quanto riguarda mia madre, e i genitori di Aelita?" "Beh, possiamo aiutarli a rubare un auto, e riportarli da noi, ma sarà necessario creargli una nuova identità, per permettere loro di ricominciare una nuova vita, con i loro figli" Spiega Laura.

"Beh, un motivo in più per racimolare soldi, devo aiutare i miei" Afferma Elias, buttando nel posacenere il filtro della sigaretta, ormai finita. "Beh, ora non dovremmo pensare a questo, è Natale e dobbiamo divertirci. Alla fine abbiamo optato per degli Horror a tema Natale, e dopo un po' passiamo a qualche commedia. Sono solo le 10 di sera, divertiamoci e ingozziamoci di cibo" il castano assume un'espressione allarmata quando Odd pronuncia l'ultima parola.

"CAZZO! Ho lasciato la torta nel forno! Si starà bruciando!" Urla allarmato correndo dentro casa, e noi lo seguiamo a ruota, ridendocela sotto i baffi per la scena. "No no no no no no... Oh fanculo!" Elias, con la delicatezza che lo contraddistingue, si infila le presine togliendo dal forno il pan di spagna al cioccolato, ormai bruciato, e lanciando il vassoio nel lavandino.

Ormai è da buttare. "Dai non preoccuparti, capita a tutti di sbagliare" Ulrich gli batte una mano sulla spalla nel tentativo di confortarlo ma la faccia sconsolata e incazzata di Elias non passa, non finché la torta che ha rifatto non è sul piatto, in mezzo al resto di cose che abbiamo cucinato tutti insieme. Passiamo il resto della serata a mangiare, vedere qualche film, scherzare e fare battute... insomma, una serata tipo tra amici.

È quasi mezzanotte, mancano pochi minuti; mi alzo dal divano per andare a prendere un bicchiere d'acqua e vedo Ulrich venirmi dietro, mentre tutti gli altri sono sul divano. "Ulrich, dimmi" gli chiedo sorridendo; "Yumi, c'è una cosa di cui devo parlarti, e devo farlo ora. Ormai sono anni che siamo amici, e continuiamo ad andare avanti così, facendo finta che tra noi ci sia solo questo."

Il mio sorriso svanisce, e ritorno la Yumi tesa e fredda dei tempi del Kadic; "Va avanti ti ascolto" rispondo incrociando le braccia al petto. "Ho tentato più volte di dirtelo, ma sai bene che non sono bravo con le parole, né tantomeno con i sentimenti. Ammetterlo mi costa una buona fetta di orgoglio, ma non riesco più ad andare avanti così. Magari litigheremo, magari no, ma non voglio dire di non averci nemmeno provato. Per me sei più di una semplice amica. Basta con la gelosia e la paura che non possa funzionare." Spalanco gli occhi, il tempo si ferma; sta davvero per dirlo?

"Yumi Yshiyama, io ti amo, e ti ho sempre amato, quindi... sì ecco... vorrei chiederti... Vorresti essere la mia ragazza?" mi prende le mani, guardandomi negli occhi, rosso come un crab. Sorrido... felice come una pasqua "Certo sciocco di uno Stern, ovvio che voglio essere la tua ragazza, e soprattutto... ti amo anche io!" gli sussurro ad un orecchio. Restiamo a guardarci per qualche secondo fino a quando Aelita e Odd, veloci come schegge, appendono il vischio all'orologio in cucina, proprio sopra le nostre teste. A dirla tutta sono passati così veloci che quasi cadevano malamente uno sull'altra.

"beh, siamo sotto il vischio...dovremmo..." cerca di spiegare, ma io gli prendo il viso fra le mani e lo bacio spassionatamente, con gli applausi e i fischi dei nostri amici in sottofondo, dei quali me ne frego altamente...

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora