CAPITOLO 1: UNO STRANO RITROVAMENTO

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AELITA

La sveglia suona, puntuale alle 11. Mi alzo e vado a darmi una sciacquata per svegliarmi meglio, mi do una sistemata veloce, indosso una maglietta bordeaux e un pantaloncino rosa, dopo di che raggiungo gli altri nel salotto ancora un po' assonnata, ma a svegliarmi ci pensa quel pagliaccio di Odd, che notando il mio stato da mezza addormentata mi urla in un orecchio "GIORNO PRINCIPESSA!" svegliandomi definitivamente. Non so se ringraziarlo o prenderlo a pugni... nel dubbio lo ignoro e addento un croissant che la mia amica Yumi mi passa ridendo. Ed è proprio lei che mi parla...

"Dormito bene?" "benissimo -rispondo sorridendo- quel letto è comodissimo. Comunque tuo padre è stato davvero gentile a lasciarci passare le vacanze estive qui, nella vostra casa delle vacanze, è bello passare un po' di tempo tra di noi, ma Ulrich, William e Jeremy dove sono?" a rispondermi questa volta è Odd "Ulrich e Jeremy sono nella cantina per vedere se trovano qualcosa di divertente o quanto meno di utile, e William è uscito a fare una passeggiata".

"Aspetta, avete una cantina?" ok che siamo arrivati ieri ma pensavo di aver ispezionato la casa da cima a fondo... "eh già, l'ex proprietario è un caro amico di mio padre, e quando gli ha venduto la casa gli ha detto che nel sottoscala c'è un oggetto usato un tempo per un film di fantascienza, ma che fa solo degli strani rumori ora, quindi nulla di preoccupante" mi racconta Yumi

"che tipo di strani rumori" chiede Odd anticipandomi

"rumori di macchinari, molto rumorosi, a volte addirittura rumore di sovraccarico".

Sono molto pensierosa, perché dalla descrizione di Yumi mi vengono poche cose in mente, e una tra le tante spicca nella mia testa. Ormai dopo tutto il tempo passato al Kadic sono diventata paranoica e molto probabilmente sto viaggiando troppo con la fantasia. In tono scherzoso dico "sembra quasi la descrizione di..."

Esito nel dire quella parola; "uno scanner". Rimangono tutti stupiti, me compresa, visto che a dirlo non sono stata io, ma Ulrich sbucato dalla cantina... "abbiamo trovato uno scanner" ha il fiatone per via della corsa fatta nelle scale, ma si riprende un po' per dire qualcosa che ha lasciato noi senza fiato, "... ed è collegato ad un supercomputer" Mi si forma un nodo in gola a sentire quelle parole.

ULRICH

Mezz'ora dopo

Ora che siamo tutti, William compreso, inizio a spiegare; di solito lo fa il nostro Einstein, ma ora è troppo impegnato a analizzare lo scanner, perciò ci penso io. "Io e Jeremy abbiamo trovato uno scanner, abbiamo aspettato a dirvelo perché Jeremy voleva capire se fosse collegato al nostro supercomputer e..." "e cosa? Non tenerci sulle spine" mi chiede un ansioso William.

"ed è collegato ad un altro supercomputer, che conosciamo bene... il Cortex." risponde Jeremy, suscitando stupore in tutti. "ma come hai fatto a non accorgertene prima Einstein?" chiede Odd "perché è protetto, non può essere scoperto da radar" risponde Jeremy, poi continua "quello che dobbiamo capire è chi lo ha messo qui e come ha fatto ha collegarsi al supercomputer di Hopper".

"Stiamo calmi, almeno sappiamo che è solo, si fa per dire, uno scanner, per lo meno LUI non è tornato visto che lo abbiamo..." Yumi non finisce la frase che un bip che conoscono bene proviene dal tablet di Jeremy, una strana attività al Cortex.

Code Lyoko: the last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora