Lavare i vestiti nel lavatoio fuori casa, cucinare, pulire, queste erano tutte le mansioni che spettavano svolgere alla moglie di casa.
Lee Felix, un maschio, era ora costretto a compiere tutte quelle faccende domestiche, che non aveva mai fatto e pensava mai avrebbe dovuto fare in vita sua, dato che non erano compiti che spettavano a un uomo.
Dopo qualche giorno però si adattò a quella condizione.Solo nel cucinare era piuttosto impacciato.
Era intento a tagliare delle carote da introdurre nella ricetta della zuppa che avrebbe dovuto servire anche alla madre di Changbin, dato che sarebbe stata loro ospite nel pomeriggio.
Ammetteva che era piuttosto nervoso, avrebbe dovuto stare davvero attento a non farsi scoprire e soprattutto a preparare un buon pranzo, per fare bella figura con sua "suocera".<<che fai?>> arrivò Changbin alle sue spalle, sbirciando il contenuto della pentola fumante sul fuoco.
<<zuppa di coniglio.>> rispose il biondo, concentrato su quello che stava facendo.
<<mhhh buona. Non vorrei essere scortese eh>> prese un cucchiaio dal cassetto <<peró di solito non fai piatti proprio spaziali ecco.>> ammise, assaggiando poi il contenuto della pentola.Fece una smorfia, tirando fuori la lingua.
Felix lo guardò con la bocca semiaperta e uno sguardo di disapprovazione e stupore allo stesso tempo.
<<mi stai dicendo che quello che cucino di solito fa schifo?>> gli chiese accigliato, girando il capo nella sua direzione.
Il moro scoppiò a ridere. <<proprio così. E anche questa>> indicò il pentolone fumante <<è immangiabile.>>Felix sbuffò rumorosamente.
Prese di mano il cucchiaio a Changbin, e assaggiò anche lui la specie di intruglio che si era impegnato a preparare.
Intanto, il finto marito si stupì del fatto che avesse messo in bocca lo stesso cucchiaio che aveva usato lui stesso pochi secondi prima.<<non ti fa schifo?>> gli chiese perplesso.
L'altro tornò a concentrarsi sulla cucina, senza più guardare Changbin.<<oh, si. Hai ragione. Fa davvero schifo, cercherò di sistemarla per l'arrivo di tua madre, farò qualcos'altro di veloce.>> rispose togliendo l'intruglio dal fuoco, facendo spazio sul piano cottura per iniziare una nuova ricetta.
Changbin strinse le labbra. <<intendo usare il mio stesso cucchiaio. Non ti fa schifo?>> specificò, appoggiando un braccio sul piano cottura, avvicinandosi all'altro.
Felix girò la testa per guardarlo, con uno sguardo interrogativo.
<<ah? Non ha importanza, sono tua moglie dopotutto, no?>> abbozzò un sorriso amaro, mentre preparava gli ingredienti necessari per cucinare un piatto più semplice.
Changbin guardava il suo profilo, notando l'espressione strana che aveva assunto per un frangente.Comprendeva. Quella situazione non era facile per entrambi, tantomeno per lui che era costretto a vestirsi con abiti lunghi e femminili, truccarsi, legarsi i capelli e agghindarsi come una donna tutti i giorni.
Si avvicinò al biondo, prendendogli di mano il coltello che stava usando per tagliare della carne. <<dammi qua.>> disse, sfiorando la sua mano delicatamente, con un'espressione apprensiva.
Felix si fermò un attimo a guardarlo, con la bocca semi aperta. Si accigliò di colpo.
<<no aspetta.>> si riprese il coltello con un gesto deciso, lasciando Changbin perplesso.
<<che hai?>> gli chiese <<non vuoi che ti aiuti?>>Il biondo si fece più serio <<no.>> che gli era preso?
<<perché?>> gli chiese Changbin con un'espressione confusa.Felix smise di fare quello che stava facendo, lentamente, posando il cibo che aveva in mano, per poi girarsi verso l'altro.
Lo guardò negli occhi.
<<io sono tua moglie. Devo farlo io. Voglio provare a farlo da solo, devo servirlo io a tua madre e voglio portare un buon nome a mia sorella quando arriverà qui. Non ho bisogno del tuo aiuto, il compito è mio e lo porterò a termine come tutti gli altri.>> aveva assunto un'espressione di determinazione e serietà, mentre Changbin pensava quanto testardo e orgoglioso poteva essere.Lui non era sua moglie, non era assolutamente nessuno, non gli doveva nulla, non ci ricavava nulla da quella situazione, eppure stava facendo tutto per orgoglio della sua famiglia, a riparare ad un errore della sorella.
Lo ammirava. Lui mai sarebbe riuscito a fare una cosa del genere, partire per un regno sconosciuto e vestirsi da donna ogni giorno, un po' per i bicipiti che si ritrovava nelle braccia, ma soprattutto al suo posto se ne sarebbe fregato di un problema che non lo riguardava, e avrebbe solo evitato la questione, come suo solito.
Rimase un po' a guardarlo negli occhi, accennando un piccolo sorriso dopo qualche secondo.
<<non mi devi niente di tutto questo. Tutto quello che ti chiedo è di stare bene attento e di non farti scoprire.>> disse solo, uscendo poi dalla cucina, lasciandolo alle sue mansioni, come aveva tanto insistito di fare.
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Princess ~changlix~
Fanfiction∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...