wedding - 2

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una lunga veste nera, con semplici dettagli bordò e qualche grinza qui e là.
la guardavo attentamente, seduto sul mio letto a gambe incrociate.
mi feci la barba, preparai con cura tutto ciò che avrei dovuto portare per il viaggio verso la chiesa, e nemmeno avevo avuto ancora il coraggio di indossare uno stupido vestito.

sapevo che quella giornata era il concludimento di quella strana relazione con Felix, ma al contempo, non riuscivo a pensare alla probabilità di non presentarmi, perchè solo uno stupido sguardo scambiato tra i nostri occhi sarebbe riuscito a colmare almeno un piccolo pezzettino di quel grosso vuoto che sentivo nel petto.

cominciai solo dopo alcuni minuti di contemplazione del vuoto a vestirmi, tra le eccitate urla e canti di Rachel, super emozionata e contenta per il matrimonio del suo amato fratello, che si preparava all'altra estremità del letto, alle mie spalle.

<<come mi sta?>>
arrivò davanti a me, con indosso un abito rosa, il colore che preferiva su di sè.
era ornato da dettagli floreali alla base della gonna, e sulle spalle aveva poggiato uno scialle bianco, molto fine ed elegante.
i suoi capelli, erano come sempre raccolti in uno chignon, ma questa volta, alcuni ciuffi ben definiti sfuggivano alla presa delle bacchette che tenevano il resto dei suoi capelli oro ben raccolti.
sulle guance giacevano leggeri pigmenti dai colori caldi, sulle sue labbra un rossetto rosso,
ed infine, il suo viso era incorniciato da orecchini di perle, che davano un tocco di luce e classe al suo fine viso delicato.

<<sembri un confetto.>>

probabilmente qualsiasi ragazzo coreano avrebbe pagato oro per stare al mio posto e poter fruire della celestiale visione di una dama di tale bellezza.
invece io, che ero proprio al suo fianco, avrei pagato oro per poter rivedere il trucco dai toni freddi con cui Felix era solito agghindarsi il volto.

la bella dama dai toni della primavera e dalla pelle candida come un petalo di fiore di ciliegio, ce l'avevo io al mio fianco.
e davanti a questo tripudio primaverile, io sognavo e potevo ancora annusare l'odore dell'aria secca e gelida dell'inverno, gelida come le mani sottili e rovinate del fanciullo dalle labbra screpolate dal freddo.

avevo la bellezza dei ciliegi della primavera davanti agli occhi, ma io pensavo ancora alla neve della stagione precedente.

e con l'avvento dell'estate, la mia neve si stava sciogliendo, come ogni speranza che avevo, nel mio stupido cuore.

<<Changbin, potresti essere ogni tanto romantico nei miei confronti?>>

vedendo il mio sguardo perso si arrese ad ogni forma di conversazione con me.

<<aish, lascia perdere, oggi nulla potrà distruggere il mio buon umore.>>
tornò a prepararsi davanti alla specchiera, senza più preoccuparsi del mio giudizio poco carino.

per un momento davvero mi passò in mente di chiederle esattamente per cosa fosse felice, ma alla fine mi serrai le labbra.

perché mi venne in mente, che a Rachel non è effettivamente mai importato nulla dei reali sentimenti di Felix.
e in quel momento, me ne diede l'assoluta certezza.

partimmo molto presto, il cielo ancora non si era ripreso dall'oscurità della notte, e il freddo vento mattutino soffiava pungente, facendoci arricciare i nasi, nonostante la calda stagione.

effettivamente guardando in alto, il cielo non prometteva una bella giornata.

anzi, i grossi e grigi nuvoloni presenti in cielo, presagivano l'avvento di un brutto temporale.
povero Felix, quel giorno non sembrava prospettarsi sotto nessun aspetto piacevole per lui.
e nemmeno per me.

Princess ~changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora