la cerimonia in chiesa lunga e noiosa finì, e la folla si spostò nel cortile, nel pomeriggio, sotto il cielo nuvoloso e il clima piuttosto ventoso di quella giornata.
Changbin durante tutto quel tempo, mai aveva osato distogliere lo sguardo da Felix.
osservava qualsiasi movimento facesse, da lontano, con una bevanda tra le mani, senza trovare un attimo di pace per poter parlare con lui; Rachel non lo mollava un secondo, e il biondo stava costantemente appiccicato a un rognoso ragazzo viscido e schifosamente ricco, con il quale si isolava a parlare.che diamine facevano tutto quel tempo da soli?
bevevano, ridevano, scherzavano, e lui si limitava ad osservarli da lontano, senza nemmeno poter andare a rivolgere loro la parola, un po' per causa di Rachel che lo teneva avvinghiato a sè, un po' per il fatto che Felix se ne stesse bene in disparte e non pareva volenteroso di incontrarlo.
non sarà mica ancora arrabbiato?
l'ultima volta che si videro, Felix se ne andò da solo, a cavallo, senza salutarlo e in maniera frettolosa, facendosi guidare dalla rabbia che provava nei suoi confronti in quel momento.
Changbin nemmeno se ne rese conto del fatto che il biondo fosse ormai sparito dalla sua vita, quel giorno. se ne era andato così in fretta, senza avergli dato un arrivederci decente e degno di questo nome.
fu col tempo che, quando le sue giornate cominciarono a ripetersi una uguale all'altra, quando al suo fianco ogni mattina vedeva il volto di Rachel davanti a sè, si rese conto della mancanza di Felix.sperava di potergli almeno chiedere scusa, dato che l'ultima volta era rimasto fermo come uno stupido, incapace di fermarlo dalla sua rabbia che lo fece fuggire così.
pensandoci peró, Changbin aveva sempre pensato che l'atteggiamento di Felix fosse sempre stato strano.
era quello dei due che più aveva paura di essere scoperti, e in più, l'idea di restare con Changbin per un altro po' lo aveva fatto arrabbiare fin troppo, secondo lui.davvero non capiva perché se la fosse presa così, e ci era rimasto anche parecchio male.
si erano appena baciati, e il giorno dopo già Felix non c'era più.Changbin passò quei mesi a pensare molto a quello che Felix poteva provare nei suoi confronti. non poteva averlo davanti, e quindi non riuscì a capirlo guardandolo negli occhi, come faceva di solito.
Felix doveva odiare vivere con me.
questa era la conclusione che aveva tratto alla fine, in quei mesi di pensieri su di lui.
ma lui ora amava Rachel, quindi non aveva bisogno di saperlo.
continuando a guardarlo, vide che si avvicinò un poco a lui, ad un tavolo con il buffet sopra.
il tavolo era infinitamente lungo, così lungo che pareva non avere fine, con una quantità indicibile di prelibatezze poggiate sulla sua superficie.
Felix stava prendendo qualcosa da esso, poggiandolo poi nel suo piatto.
decise di avvicinarsi piano a lui, per cercare di rivolgergli la parola, ma il bel ragazzo con il quale era venuto lo raggiunse, facendolo allontanare nuovamente per tornare al punto nel quale erano appartati in precedenza.cavolo, non lo molla un secondo quel bastardo.
vederlo con quel ragazzo, lo fece sentire... strano.
si chiese chi fosse, magari un amico, un parente, e sperava con tutto il cuore che non fosse altro.ma lui amava Rachel, non avrebbe dovuto importargli questo.
***
arrivò presto la sera, e tutti gli invitati si spostarono nella sala da ballo reale, un'ampia stanza decorata con affreschi e colonne preziose, di un marmo giallastro che risplendeva grazie alla flebile e sfocata luce della luna.
i vestiti delle dame si muovevano a ritmo di un valzer, mentre Changbin beveva un drink seduto su uno sgabello, osservava la danza coordinata del centinaio di coppie presenti sulla pista, che volteggiavano.
Rachel era piuttosto occupata con alcuni ospiti, mentre Felix era a una decina di metri da lui, sempre sul bancone e questa volta da solo.
pensò di andare a parlargli, ma quando fece per avvicinarsi lui se ne accorse, vedendolo con la coda dell'occhio.con estrema calma, gli lanciò uno sguardo, per poi sparire tra la folla, buttandosi nella pista da ballo.
Changbin capì che lo stesse ignorando appositamente.
benissimo.
ora doveva trovare un metodo "alternativo" per poter parlare con lui.
si allontanò il bicchiere dalle labbra, per poi sfregarsi un dito sotto le narici e tirare su col naso, alzando un angolo della bocca in un piccolo e impercettibile sorrisino, al pensiero di poter parlare con Felix ancora una volta.
lui amava Rachel, voleva solo andare a scusarsi con lui, nulla di più.i suoi occhi lo cercavano vogliosamente, tra la folla, e dopo qualche secondo riuscì a riconoscere il suo cappello azzurro, volteggiare a ritmo.
lo guardava.
galante, come sempre, ballava con una dama dal vestito viola, con un sorriso sulle labbra e gli occhi puntati in quelli della ragazza che stringeva forte a sè, facendola volteggiare.
sembrava così strano vederlo governare quella danza, lo aveva sempre visto così elegante e femminile, che guardarlo in una versione così mascolina lo disorientò.la direzione di tutta la folla danzante cambiò.
tutti i volteggi delle gonne delle dame iniziarono a girare nel senso opposto, e le dame stesse cambiarono compagno spostandosi con qualche giravolta, alla propria sinistra.
veloce come un fulmine Changbin si infilò tra la folla, prendendo una ragazza a caso dal lato della pista, che non sapeva come inserirsi nella danza, e che era palesemente in cerca di un compagno.
la prese dal bacino e cominciò a farla volteggiare, cercando di dirigerla in modo da farla spostare più vicino possibile a Felix, che si trovava al centro della pista.
il biondo, quando i due arrivarono abbastanza vicini, li vide, scambiando uno sguardo con Changbin, impassibile.
iniziarono una specie di gara di sguardi fulminanti, che sembrava avesse iniziato Felix, finchè Changbin iniziò un'altra competizione: a chi facesse più figure di danza con la propria dama.
quando era arrivato il momento dello scambio del partner, la ragazza che stava volteggiando in direzione di Felix venne spinta via da Changbin, che si posizionò al suo posto, tra le braccia di Felix.
il biondo, che non si aspettava una mossa simile dall'altro, sbarrò gli occhi, togliendo la presa dal fianco dell'altro.
Changbin in risposta lo prese, come se fosse una dama, e cominciò a dirigere la loro danza.i due si guardarono negli occhi per qualche secondo, e il moro per la prima volta non ebbe la minima idea di cosa passasse nel cervello dell'altro, ma non gli importava.
ora era proprio davanti a lui, gli toccava la mano, la sua mano era posizionata sul suo fianco, e non aveva intenzione di lasciarlo andare.
incontrò quegli occhi che dopo tanto tempo non guardava da così vicino, e gli fecero battere il cuore come non mai.
non era una donna. non lo era chiaramente ora. Changbin sembrava non averlo mai capito.
quella sera però, di femminile non aveva nulla, ed era solamente sè stesso, nei suoi panni abituali.e la verità era che forse Changbin lo preferiva così.
la verità, era che Changbin non amava Rachel.
notò che lo sguardo del biondo cambiò leggermente, in maniera sempre impercettibile, quasi spavaldo.
non avrebbe permesso al moro così facilmente di vederlo intimidito dalla sua figura.<<niente, dopo tutto questo tempo, le tue mani sono ancora così sudate.>>
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Princess ~changlix~
Fanfiction∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...