aprì gli occhi, lentamente.
gli girava forte la testa, e sentiva dolori ovunque. aveva le ossa indolenzite, si sedette quindi per sgranchire quelle della schiena, inarcandola.fu in quel momento che si rese conto che quello nel quale si trovava non fosse il suo comodo letto dalle lenzuola di seta, bensì un modesto letto di legno dalle lenzuola sporche e malandate.
le toccò, ed erano ruvide, per le sue mani vellutate.si guardò intorno.
l'intera stanza era piccola, di sporco legno, con mobili in sporco legno, soffitto in sporco legno e pavimento in sporco legno.era tutto così sporco, per i suoi occhi.
che cattivo gusto, se posso.
dopo aver squadrato tutta la stanza, si accorse che ci fosse un ragazzo di spalle, davanti all'armadio, che trafficava con alcuni vestiti.
capelli castani e corti, fisico alto e slanciato, scalzo.
lo riconobbe subito.
<<tu??>> esclamò disgustato.Seungmin si girò annoiato, apprendendo che il ragazzo si fosse svegliato.
<<buongiorno, fiorellino.>> sorrise falsamente.
<<io lo sapevo, guarda qui, cosa sono queste ferite? lo sapevo che mi avresti aggredito, mi hai rubato la borsa, il mio cappello, sono spariti! chissà anche dove sarà il mio cavallo, lo avrai rivenduto a buon prezzo.. io-io lo sapevo siete tutti dei pezzenti! tu sei un pezzente! non capisco come Changbin possa essere amico tuo! fin dal primo giorno che ti ho visto, l'ho capito subito che tipo di persona fossi! io-io non...>> si prese la testa tra le mani in maniera teatrale, disperato, blaterando istericamente.
seungmin lo squadrò da capo a piedi, per poi girarsi di nuovo.
<<la borsa e il cappello sono lì.>> indicò la sedia, sulla quale gli oggetti poco prima nominati dal ragazzo erano stati poggiati, e anche con una certa cura.
ricominciò a maneggiare impassibile con i vestiti nell'armadio.Hyunjin girò il capo.
aprì la bocca per lo stupore, con un'espressione stupita in volto, vedendo i suoi averi poggiati lì, sulla sedia.
davvero non gli aveva rubato nulla?
<<e allora queste feri->>
<<sei caduto da cavallo e ti ho trovato nel bosco, privo di sensi.>>
comparve un piccolo sorriso sul suo volto, mentre era impegnato a piegare i panni.
Seungmin si compiacque di averlo finalmente ammutolito per una volta.
decise di prenderlo un po' in giro.<<non immagini quanto fossi gradevole, mentre dormivi. eri così zitto...muto...in silenzio.>>
<<questi sono tutti sinonimi, ok? impara a parlare e magari potrai rivolgermi la parola un giorno.>>
Seungmin si voltò, con una smorfia di confusione, avvicinandosi al ragazzo.
si mise esattamente di fronte a lui e si abbassò fino ad arrivare vicino al suo volto.
mise poi un dito su una delle sue ferite, quella sulla guancia, per poi premere leggermente, facendo lamentare il nobile.
<<ahia! ma che diavolo!>><<guardati, ti ho salvato la vita, e ancora hai il coraggio di parlare! in queste condizioni, ancora non riesci a chiudere la bocca...>> si allontanò di nuovo, lasciando Hyunjin a fissarlo, corrucciato.
<<pf, non ti montare la testa.>> sussurrò tra sè e sè, gonfiando il labbro inferiore, smorfia che faceva quando era scocciato.
in realtà, il nobile era davvero rimasto stupito da quel gesto.
non si sarebbe mai aspettato nulla da quello squallido ragazzo di campagna, eppure lo aveva salvato, non lo aveva derubato, e gli aveva persino curato le ferite, ospitandolo in casa sua.era davvero grato, ma il suo orgoglio era talmente grande che aveva sovrastato quel poco buonsenso che gli rimaneva nel cervello.
avrebbe preferito morire, di tutto pur di non dare soddisfazioni a quello stupido pescatore.ad un certo punto la sua espressione da serena, mentre pensava alle belle azioni del ragazzo, divenne preoccupata, con gli occhi spalancati e allarmati, sovrastato da un pensiero terribile.
<<aspetta, ma... la mia sissi dov'è???>>
Seungmin lo guardò, stufo delle sue chiacchiere, con un'espressione confusa e annoiata.
<<la tua che?>>
Hyunjin si mise le mani sulle guance, storpiandolo tutta la faccia.
<<la mia cavalla! bianca, maestosa, muscolosa... bellissima! dove si trova??>>l'altro roteò gli occhi, posando i vestiti con i quali stava trafficando da un po' su un mobile, guardando poi il ragazzo sul letto, disperato e sull'orlo di una crisi.
alzò le mani in segno di innocenza.<<non ne ho idea, se sei caduto il cavallo->>
<<LA CAVALLA. ERA UNA LEI, OK?>>
Seungmin sbuffò.
<<la cavalla.
dicevo... se sei caduto, deve essere scappata.>>Hyunjin si prese la testa tra le mani, angosciato.
<<si chiama sissi, non è una cavalla qualunque.>> piagnucolò, strofinandosi gli occhi e cercando di non cacciare lacrime.Seungmin sbuffò, passandosi una mano tra i capelli, tic che aveva quando era frustrato.
guardandolo in quello stato, pieno di ferite e con il morale a terra, si intenerì un poco.
come con Ana, il suo setter inglese così adorabile.
odiava quando succedeva, quando si faceva sovrastare dalle sue emozioni.
solitamente era freddo e distaccato con chiunque, ma al musetto macchiato di quel cucciolo proprio non riusciva a dire no.così successe anche con il viso di Hyunjin, ferito e con quell'espressione da cane bastonato, caratterizzata da quel labbrino che sporgeva in quel modo così tenero ai suoi occhi.
si avvicinò, sedendosi sull'estremità del letto, e guardando il ragazzo di sfuggita, per poi distogliere lo sguardo, in maniera timida.
<<beh... se ti può sollevare, dovrai stare qui finchè non verranno a prenderti.>>Hyunjin sbarrò gli occhi, guardando il ragazzo finalmente in volto, facendo sparire la disperazione di qualche secondo prima e dimenticandosi completamente del cavallo.
<<...e-eh?>>
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Princess ~changlix~
Fanfic∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...